Guardare i film a scuola era una di quelle gioie che ricordate con particolare affetto? Venite a scoprire quali film avete – con tutta probabilità – visto per la per la prima volta tra le mura scolastiche.
Avete presente quando a scuola la porta rimaneva aperta nel cambio d’ora? Quelli erano gli angosciosi tre minuti durante i quali non potevate fare altro che pregare l’Onnipotente, sperando che al professore fosse venuto un crampo alla giugulare o un coccolone al menisco. E avete presente quando alla fine di quegli ansiogeni tre minuti sentivate provenire dal fondo del corridoio un cigolio familiare? Non uno stridore fastidioso, ma un dolce pigolio come di candidi e batuffolosi pulcini.
Quello era il suono della giustizia, della rettitudine e nel vostro intimo c’è Chilly sapevate che se esiste un Paradiso e se in Paradiso ci sono delle campane, ebbene quelle campane avrebbero prodotto un suono molto simile a quel cigolio. Quello era libertà. Quello era gloria. Quello era il suono. Il messaggio era chiaro: quel giorno non si sarebbe tenuta lezione, ma si sarebbe visto un film in classe.
Alle volte per capire le faccende complesse bisogna semplicemente mettersi dall’altra parte della barricata, cambiare il proprio punto di vista per afferrarle al meglio. Ebbene, miei cari, io, che sono stato dall’altro lato della cattedra, posso dirvi con assoluta certezza che nei giorni in cui avete sentito le rotelle del tronfio televisore con maxi-tubo catodico su carrello semovente, i giorni in cui i bidelli dovevano aprire voragini nella parete per far passare dalle porte quei catafalchi in technicolor, quelli erano i giorni in cui i vostri professori avevano tanta voglia di farvi lezione quanta di ingaggiare una battaglia a gavettoni con le sacche di urina riempite grazie ai cateteri in ospedale. Adesso che lo sapete non pretendo che la vostra vita sia cambiata, non sono un santone indù, semplicemente mi andava di farvene partecipi, perché molto probabilmente siete stati la pustola tra le natiche dei vostri insegnanti per tanto tempo e non ne avete coscienza. Poveracci.
Questa è una lista dei dieci film che non potete non aver visto a scuola. O almeno sono quelli che il sottoscritto vi consiglia di recuperare qualora il catafalco in technicolor della vostra scuola non vi sia mai stato presentato.
Condoglianze in quel caso.
I dieci comandamenti – Cecil B. DeMille | 1956

Vista la durata (220 minuti di Ebrei girovaghi, Mosè e tavole della legge) probabilmente la visione di questo film ha occupato il secondo semestre del corso di Religione, ma chi non ha mai apprezzato il fantastico kolossal di Cecil B. DeMille? Gesù santo, solo a scriverne il nome è già vecchia Hollywood. Mascheroni, ceroni, attoroni, bastoni, cartonati, barocchismo: questo film è la fiera dell’accrescitivo. Solo per chi ci va a bagno col Pentateuco.
Romeo e Giulietta – Franco Zeffirelli | 1968
Se il vostro insegnante di inglese non vi ha mai fatto vedere il Romeo e Giulietta di Zeffirelli probabilmente era un debosciato, oppure un laureato di Scienze Politiche in incognito per via della penuria di impiego.
Quella del regista italiano è la versione più fedele del dramma shakespiriano: Zeffirelli impiegò addirittura attori ancora minorenni (tra cui la bellissima Olivia Hussey) per risultare il più aderente al testo. Insomma: un drammone d’altri tempi per inumidire al meglio i vostri fazzoletti.
I duellanti – Ridley Scott | 1977
Ora di storia. Quando si arriva a sfiorare Napoleone e in particolare la campagna di Russia è quasi d’obbligo fermarsi a vedere I duellanti. Esordio folgorante di un giovanissimo Ridley Scott, tratto da un racconto di Joseph Conrad, il film stupisce il mondo intero con un dramma storico in costume che attraversa i sedici anni del dominio napoleonico in Francia.
Lo scontro eterno tra D’Hubert e Féraud è un meraviglioso paradigma di cosa è stata la Francia post-rivoluzionaria oltre che la prima prova di un prodigio della cinematografia come Scott. Poi ha scoperto i facehugger, gli xenomorfi e tutto è diventato improvvisamente creepy, come piace a noi.
Breakfast Club – John Hughes | 1985
Vero e proprio cult degli anni Ottanta, Breakfast Club è il classico esempio di come si possa fare un film educativo e al contempo interessante, godibile anche da chi non ha tanta voglia di facili buonismi e pippozzi moraleggianti.
Cinque adolescenti sono costretti a passare un giorno insieme e per punizione dovranno scrivere un tema dal titolo “Chi sono io?”. Cosa scopriranno di loro stessi?
L’attimo fuggente – Peter Weir | 1989
L’attimo fuggente non ha bisogno di presentazioni: uno dei film più celebri della storia del cinema, con un Robin Williams qui forse nella sua parte migliore. Il professor Keating rappresenta l’insegnante ideale sia per gli studenti che per i professori. Si parla di libertà, anticonformismo, potere della poesia e del coraggio: non vi stupite dunque se il vostro professore di italiano ve lo propina. Probabilmente, anche se se l’è visto centoventotto volte, non aveva voglia di spiegarvi Verga. Dopotutto a chi piace Verga?
Niente battutine, maliziosi.
Schindler’s List – Steven Spielberg | 1993
L’Olocausto, si sa, è uno dei temi più scottanti della storia recente e – allo stesso tempo – uno dei fatti storici che più ha fornito materiale per il Cinema. Per questo il film di Spielberg, nonostante le accertate inesattezze e le licenze poetiche, rimane uno dei documenti più efficaci per mostrare la Shoah in modo crudo ed efficace. Solitamente i professori di storia ci vanno a bagno…
Forrest Gump – Robert Zemeckis | 1994
Quale film meglio di Forrest Gump ha mostrato la società americana tra anni ’50 e ’80?
L’epopea del tontolone di Greenbow viene spesso mostrata per dare un’idea di quegli anni, ma sfruttata anche come godibilissimo film da vedere in lingua originale, grazie alla straordinaria interpretazione di Tom Hanks. Chi di voi si è goduto le avventure di Forrest tra i banchi di scuola per la prima volta?
La vita è bella – Roberto Benigni | 1997
…per La vita è bella vale sostanzialmente lo stesso discorso fatto per Schindler’s List. Il film di Benigni, vincitore dell’Oscar (“ROBBBBERTOOO!”) al miglior film straniero, riesce a mixare meravigliosamente commedia, dramma storico e storia d’amore, creando un’opera irripetibile da vedere e rivedere, non solo a scuola.
A Beautiful Mind – Ron Howard | 2001
Da molti definito come uno dei migliori biopic della storia del cinema, il film ci racconta la storia di John Nash, uno dei più grandi matematici/economisti della storia, ideatore della cosiddetta “teoria dei giochi”.
Un’avventura incredibile, che ripercorre la vita di uno dei più grandi geni pazzoidi, interpretato da un Russell Crowe mai così in forma.
L’onda – Dennis Gansel | 2008
Una delle new-entry più gettonate in questo nuovo filone dei “film da vedere a scuola”, L’onda è la storia di un esperimento sociale (realizzato in California nel 1967) finito male: un professore – per spiegare ai suoi studenti i meccanismi dell’autoritarismo – dà vita a un movimento politico/sociale di stampo dittatoriale chiamato “L’onda”. Da lì in avanti sarà il disastro…
I docenti di Educazione Civica (esisteranno?) e Storia ci si sono fiondati sopra come gli orsi sul miele.
Bonus Track: Il giovane favoloso – 2014 | Mario Martone
Lo so, lo so, il titolo recitava dieci film, ma non sarebbe una tracklist veramente completa senza la bonus track. E poi come si fa a non consigliare uno dei migliori film italiani degli ultimi vent’anni?
Il giovane favoloso è la storia del più grande letterato italiano di sempre: il Giacomo Leopardi di Elio Germano è vero, vivido, pare uscito dalle pagine dello Zibaldone. Martone fa centro al primo colpo, girando un film che entrerà nei cuori e nelle classi di tutti i licei… non appena i professori avranno contezza della sua esistenza, si intende.