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“Esci da questo… film!”: i 5 cult più posseduti di sempre

Fiumi di vomito verdino, bestemmioni tonanti, frasi sacrileghe pronunciate in lingue arcane, sparachiodi umane, tizi posseduti, sangue e preti allo sbaraglio, Esci da questo corpo! e compagnia bella: pochi, rodati ingredienti et voilà, l’esorcismo è servito.

Un fattore che, al cinema, ha fatto la fortuna di un genere horror che più prolifico non si può, ma anche alquanto controverso: l’elemento mistico, la curiosità un po’ morbosa, la trasposizione spesso grossolana rischiano di farci sprofondare in un abisso di terrore o, più facilmente, in una marea di risate. D’altronde, ne è passata di acqua sotto i ponti da quel benedetto (o maledetto, già che siamo a tema) 4 ottobre 1974, data di uscita italiana del capostipite del filone demoniaco, L’esorcista (che all’epoca fece non poco scandalo, nonché riempire il pannolino anche al più duro dei duri), e spesso lo standard si è abbassato in favore delle classiche, pacchiane, americanate tutte azione e violenza gratuita.

Ed ora, in onore dei i cari vecchi demoni appena tornati al cinema con The Conjuring 2, ecco una top five dei migliori film horror sulle possessioni demoniache degli ultimi anni, pellicole che si salvano dal mare magnum contemporaneo: tenete a portata di mano crocifisso, acqua santa e il vocabolario di latino, mi raccomando. 

REC 2 Image 3

  • Rec 2 (2009): per tutto il film avete creduto che quei mostri ripugnanti sparsi per quel tranquillo condominio fossero zombie, ammettetelo… E invece no, si tratta in realtà di un’orda di bambini posseduti da Satana in persona… Povere creature da salvare a suon di preghiere e benedizioni? Macché, gli esorcisti moderni non vanno tanto per il sottile e, per sterminare la minaccia, preferiscono affidarsi al buon vecchio fucile a pompa, efficace anche se poco suggestivo.

L'altra faccia del diavolo

  • L’altra faccia del diavolo (2012): la mamma di Isabella è finita in manicomio dopo un esorcismo che, evidentemente, non dev’essere andato benissimo. Come risolvere una così incresciosa situazione? Ovvio, prendendo un aereo per Roma e indagando tra suore psicotiche e preti che non assomigliano neanche un po’ al buon Don Matteo nostrano. Panico a volontà, mai decisione fu meno azzeccata, non avevamo dubbi in proposito. Ma starsene una volta a casa a fare la maglia, invece di fare l’eroina de ‘noatri?!

L'esorcismo di Emily Rose

  • L’esorcismo di Emily Rose (2005): la povera Emily si era iscritta all’università, convinta di poter trascorrere un’esistenza normale. Se se, je piacerebbe. Infatti tempo zero, tra una lezione e l’altra, inizia a sbavare, vomitare ed emettere sgradevoli flatulenze di ogni genere, il tutto condito da frasette non proprio da educanda. Cattive compagnie, ribellione giovanile? No, ovviamente Emily è posseduta, e il film è pure tratto da una storia vera. Per la serie, quando studiare troppo fa male alla salute.

Poltergeist

  • Poltergeist (1982): ovvero, quando la possessione demoniaca coinvolge non soltanto una persona, ma un’intera casa. A causare questo vero e proprio macello stavolta non sarà Belzebù ma una serie di spiritelli dispettosi che vorrebbero tanto giocare con la piccola Carol Anne, e magari anche portarla con loro nelle più oscure tenebre, senza ritorno. Visti certi adorabili bimbi del giorno d’oggi la tentazione potrebbe anche essere quella di lasciar fare, ma siamo nel 1982, le famiglie sono ancora quelle di una volta, e un megaesorcismo di massa sembra essere la soluzione migliore.

Amytiville-Horror

  • Amityville Horror (2005): non potevo non chiudere questa classifica con  il demonio più cocciuto della storia del cinema: esorcizzato per la prima volta nel 1979, tra remake e sequel vari non muore manco se arriva bello fresco Padre Amorth direttamente dal Vaticano. Anche in questo caso il film si basa su fatti reali (o presunti tali), raccontati in un celebre libro datato 1977Orrore ad Amityville, di Jay Anson (dalla stesura ben poco fortunata… un giretto su Wikipedia vi svelerà il perché).

 

Se gli horror sono la vostra passione, fate un salto dai nostri amici di Film esageratamente da paura!

Arianna Borgoglio

Giornalista freelance, 26 anni, laureata in Conservazione dei Beni Culturali e in Informazione ed Editoria, coltivo le mie passioni con tenacia e voglia di mettermi in gioco. Tra queste scrittura, letteratura, cinema, storia dell’arte, cucina – intesa come amore per il buon cibo più che predisposizione verso i fornelli! - viaggi, musica e chi più ne ha più ne metta. Nelle mie recensioni sono spietata... q.b., ma non è colpa mia: è che mi disegnano così ;)
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