Musica vintage nello Spazio Profondo: il successo della colonna sonora dei Guardiani della Galassia.
Potrebbe dirvelo chiunque: il successo di un film dipende dalla regia, dagli attori e dalla sua colonna sonora. Se la musica è giusta, allora il film è destinato a funzionare, entrando immediatamente nell’immaginario comune. Chiunque si metta a canticchiare it was a teenage wedding and the old folks wish them well accennando un twist sa che sta citando di Pulp Fiction, così come but I’ve had the time of my life suscita sempre in ogni ragazza l’istinto di buttarsi a volo d’angelo sul primo maschio che ci capita a tiro, in puro stile Dirty Dancing. Ed Ennio Morricone, per citare invece musica di tutt’altra levatura? Chi sarebbero stati Sergio Leone e Clint Eastwood senza il Maestro? Questi sono solo tre esempi, ma il cinema è pieno di casi più o meno noti di colonne sonore che hanno fatto la fortuna della pellicola a loro abbinata.
** per fare un altro esempio, avete letto l’articolo sulle musiche di Maria Antonietta, di Sofia Coppola? **
Ebbene, questo è quello che è successo con i Guardiani della Galassia, film del 2014 diretto da James Gunn. Non sto a raccontarvi la trama, fondamentalmente composta da ladri spaziali, grandi cattivoni, battute fulminanti, un procione parlante e il petto di Chris Pratt. Diciamo solo che poteva rivelarsi un altro cinecomic senza infamia e senza lode e invece, grazie ad un sapiente uso dell’ironia mescolata a scene d’azione, e ad un Peter Quill irresistibile mentre cerca di portare un po’ di Pianeta Terra nello spazio attraverso il suo walkman, il film diventa un successo mondiale.
Buona parte di questa immediata popolarità la si deve a Tyler Bates, il produttore e compositore che ha scritto i brani originali e scelto gli altri da inserire nella OST. Il bello della colonna sonora è il suo essere così meravigliosamente vintage: questo perchè Chris Pratt, rapito negli anni ’80 dagli alieni, ascolta in loop la Awesome Mix Vol.1, una musicassetta creata per lui dalla madre prima di morire, e che riunisce grandi successi degli anni del passato. Cuffie sulle orecchie, walkman alla cintura ed è subito un viaggio negli anni ’70 e ’80.
Impareggiabile è la scena in cui Peter Quill si meraviglia che Gamora non sappia ballare, e usa Footloose come racconto mitologico terrestre per spiegarne la bellezza.
Gamora: Io sono una guerriera, e un’assassina. Non ballo.
Quill: Davvero? Beh, sul mio pianeta esiste una leggenda sulle persone come te. Si chiama Footloose, parla di un grande eroe di nome Kevin Bacon, che insegna a una città piena di persone con un manico di scopa infilato nel culo che ballare… è la cosa più bella che ci sia!
Gamora: Chi gli ha infilato questa scopa nel culo?
Quill: Cosa? No, no…
Gamora: È crudele…
Peter: È solo un modo di dire.
James Gunne e Tyler Bates spiegano l’uso di canzoni passate ma molto note come la cosa che crea un bilanciamento per tutto il film, in un modo che è unico ma al tempo stesso facilmente accessibile a tutte le persone. La musica e tutti i ricordi della Terra sono quelle cose che ci fanno ricordare che Quill è una persona vera dal pianeta Terra come me e te. Solo che lui si trova in questa grande avventura nello spazio. Visto l’incredibile successo di pubblico del film (e della sua colonna sonora), la cassetta è stata immediatamente messa in produzione: sia in versione “vintage” che digitale.
Ora non resta che aspettare l’uscita del secondo film per scoprire i brani della Awesome Mix Vol.2. Mentre aspettiamo, cantare a squarciagola I said I’m hooked on a feeling and I’m high on believing, that you’re in love with me, I’m hooked on a feeling e ballare come Baby Groot può aiutarci a passare un po’ di tempo.
01. Hooked On a Feeling (Blue Swede)
02. Go All the Way (Raspberries)
03. Spirit in the Sky (Norman Greenbaum)
04. Moonage Daydream (David Bowie)
05. Fooled Around and Fell in Love (Elvin Bishop)
06. I’m Not in Love (10cc)
07. I Want You Back (Jackson 5)
08. Come and Get Your Love (Redbone)
09. Cherry Bomb (The Runaways)
10. Escape – The Piña Colada Song (Rupert Holmes)
11. O-O-H Child (The Five Stairsteps)
12. Ain’t No Mountain High Enough (Marvin Gaye and Tammi Terrell)