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Borrowed Time: un cortometraggio da Oscar

Tic tac…

https://www.youtube.com/watch?v=qJoD5ZHuK74

Da qualche giorno sta girando per il web Borrowed Time e continuerà a farlo, ma pare solo per un periodo limitato.

Di cosa si tratta? Scritto e diretto da Lou Hamou-Lhadj e Andrew CoatsBorrowed Time (tradotto: Tempo in prestito) è un cortometraggio animato di  sei miseri e godibilissimi minuti. In poco tempo si è ritrovato con molti premi e milioni di visualizzazioni su Vimeo.

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Old West

Siamo nel vecchio West, in cima al Gran Canyon. Un vecchio sceriffo è davanti ai resti di un incidente avvenuto molto tempo prima, quando era solo un ragazzo. In ogni passo il rimorso e l’incertezza, nei suoi occhi un profondo dolore.

Contro gli stereotipibt_still3-0-0

Dall’idea al lavoro finito son passati ben cinque anni. Penserete… “Addirittura?! Per sei minuti, cinque anni?”. Beh, non avreste tutti i torti, ma Borrowed Time è stato un progetto portato avanti da Lou Hamou-Lhadj e Andrew Coats nel tempo libero. E non stiamo parlando di due ragazzi qualunque, ma di due animatori della Pixar, gente che ha lavorato a titoli come Toy Story 3, Brave e Inside Out. Ma attenzione! Ci tengo a precisare che Borrowed Time non è un nuovo corto della Pixar. In molti lo stanno spacciando come tale, ma questo va contro l’idea di fondo dei due creatori. Così ha dichiarato Hamou-Lhadj all’Independent.

“Il nostro obbiettivo era creare qualcosa che andasse contro lo stereotipo del cartone animato, che lo identifica come genere per bambini. Volevamo un film che fosse più adulto nella scelta dei temi, per dimostrare che l’animazione può raccontare qualsiasi storia.”

Altro stereotipo abbattuto è stato quello del cowboy. Infatti il nostro protagonista non ha nulla a che fare con veterani del genere western come Clint Eastwood e John Wayne. Il personaggio che hanno voluto costruire è completamente diverso. Per nulla spavaldo e fiero, anzi è vecchio e zoppica. Non vediamo solo la facciata, ma riusciamo a scrutargli l’anima.

Tempo in prestito

E qual è il contenuto adulto che vuole trasmettere il corto? A questo punto spero abbiate visto l’intero corto, altrimenti…

!!!ATTENZIONE: SPOILER!!!

borrowed-timeIl vecchio sceriffo, sentendosi in colpa per la morte del padre, torna dopo anni sul luogo dell’incidente. Ad ogni passo, i ricordi ritornano impetuosi. Non riesce più a sopportare tutto il dolore, non riesce a dimenticare e per questo è pronto ad andare incontro alla morte. Ma ecco che ritrova l’orologio da tasca del padre. Lo raccoglie e piange per quel tempo che crede in prestito, essendo sopravvissuto forse ingiustamente a quell’incidente. Ma solo quando capisce che non era in prestito, ma regalato, l’orologio riprende a funzionare. Finalmente è riuscito a perdonare se stesso.

In fondo è la metafora di quello che fanno tutti i genitori coi propri figli: donano la vita, donano il loro tempo.

Un cortometraggio breve e intenso che speriamo vivamente riesca ad accaparrarsi l’Oscar.

Federico Luciani

Nasce nel 1990. Sette anni più tardi s'innamora del teatro e da allora sono fidanzati ufficialmente. Laureato al DAMS di Bologna e impegnato nel teatro sociale da diverso tempo. Quando non scrive, divora film di ogni genere. Dylan Dog come eroe, Samuel Beckett come mentore, Woody Allen come esempio e Robin Williams come mito.
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