
Walk The Line – Quando l’amore brucia l’anima
Johnny Cash: l’uomo che vestiva di nero e cercava di rigare diritto
Approfitto della vicinanza con il compleanno del Man in Black Johnny Cash (26 febbraio) per parlare di Walk The Line – Quando l’amore brucia l’anima, film del 2005 di James Mangold.
Tratto da due biografie del grande cantante americano, il film ripercorre la vita di Cash (interpretato da Joaquin Phoenix) partendo dall’incredibile concerto nella prigione di Folsom e dispiegandola attraverso un lungo flashback, dall’infanzia nei campi di cotone, al servizio militare, fino agli anni d’oro dei tour in giro per gli Stati Uniti. Una vita difficile, sempre sofferta e conquistata con le unghie, e vissuta all’insegna di grandi alti e bassi: picchi di notorietà mescolati a profonda depressione dovuta all’uso e abuso di alcol e droghe. In questo quadro di instabilità emotiva, si fa strada June Carter, collega cantante interpretata da Reese Witherspoon, della quale Johnny Cash subito si innamora e che segnerà finalmente la sua salvezza. Riuscirà a sposarla dopo tredici anni di amore turbolento e svariati matrimoni per entrambi. Quando June muore nel maggio del 2003, Johnny la segue a sei mesi di distanza: per complicazioni diabetiche, o forse per crepacuore.
Il film di Mangold è un biopic perfetto: la storia di Cash – che in America è un cantautore parecchio celebrato, mentre è decisamente poco noto in Europa – è sentita e toccante, ricca di risvolti sentimentali. Man mano che la storia si sviluppa, scopriamo le infinite sfaccettature di Johnny Cash: la depressione e l’aggressività, l’amore e la tenacia, e la profonda sensibilità di un uomo che è sempre stato diverso; non a caso i concerti che tiene nelle prigioni di Folsom e San Quentin diventano gli eventi di maggior successo nella sua carriera. Ladri e assassini, questi gli uomini con cui si trovava più affine, e ai quali dedica il Folsom Prison Blues:
“When I was just a baby, my mama told me, son
Always be a good boy, don’t ever play with guns
But I shot a man in Reno, just to watch him die
When I hear that whistle blowin’, I hang my head and cry.”
Sono l’amore e l’amicizia sincera di June a salvarlo da un destino simile a quello dei prigionieri di Folsom: per lei, e grazie a lei, Johnny impara a rigare diritto (“walk the line”). Il loro si rivelerà essere un magnifico sodalizio artistico, ed una delle più belle storie d’amore dello star system.
“As sure as night is dark and day is light
I keep you on my mind both day and night
And happiness I’ve known proves that it’s right
Because you’re mine, I walk the line.”
Non sto citando a caso queste canzoni: il film infatti è inframmezzato dalle incredibili performances canore di Phoenix e Whiterspoon, che danno prova di voci non da poco mentre cantano i grandi successi di Johnny e June. Non a caso i due vengono entrambi nominati agli Oscar del 2006 – anche se l’unica statuetta va poi all’attrice protagonista. Insomma, un film musicale intenso e romantico, raccontato da una serie di magnifiche ballate country e blues. Per chi non conoscesse Johnny Cash, consiglio di scaricarsi immediatamente la colonna sonora: è una chicca da non perdere, merito di un Phoenix struggente dalla voce roca, bella quanto quella di Cash in persona.
- Get Rhythm – Joaquin Phoenix
- I Walk The Line – Joaquin Phoenix
- Wildwood Flower – Reese Witherspoon
- Lewis Boogie Blues – Waylon Payne
- Ring of Fire – Joaquin Phoenix
- You’re my Baby – Johnathan Rice
- Cry Cry Cry – Joaquin Phoenix
- Folsom Prison Blues – Joaquin Phoenix
- That’s All Right – Tyler Hilton
- Juke Box Blues – Reese Witherspoon
- It Ain’t Me Babe – Joaquin Phoenix e Reese Witherspoon
- Home of the Blues – Joaquin Phoenix
- Milk Cow Blues – Tyler Hilton
- I’m a Long Way From Home – Shooter Jennings
- Cocaine Blues – Joaquin Phoenix
- Jackson – Joaquin Phoenix and Reese Witherspoon