Il consiglio giornaliero più rapido e indolore del web, provare per credere.
[Frase mai detta da Stanley Kubrick]
Un gruppo di animalisti libera delle scimmie in un laboratorio, infettate da un ceppo modificato di rabbia. Il virus inizia quindi a diffondersi in tutta l’Inghilterra, e quando Jim (Cilian Murphy) si sveglia dal coma, si ritrova in una Londra completamente deserta, con persone simili a zombie che spuntano fuori all’improvviso, avide di carne umana.
Capolavoro del regista britannico, 28 giorni dopo è ormai un cult del genere horror. Anche se a dirla tutta sarebbe riduttivo incasellare questo film in un semplice genere, perché spazia su più fronti, toccando temi profondi che lo spunto iniziale permette di analizzare.