La Seconda Guerra Mondiale è un argomento che al cinema è sempre di moda, ed anche se a volte ad apparire nelle sale sono puttanate allucinanti come Fury (il film non è poi così male direte voi, ed io vi dico ok, ma mi spiegate nella scena finale come fa un carro armato rimasto immobilizzato a spazzare via un intero battaglione di SS dotate di armi anticarro??? Come?? COME??? Ok vado a prendere le medicine), alcuni registi ci hanno offerto delle pellicole che rimarranno indelebili nelle nostre menti.
Se anche voi vi arrapate come conigli alla vista di carri armati, uniformi della Wehrmacht e sapete cos’è una MG42, allora eccovi cinque film che non possono mancare al vostro bagaglio cinematografico.
-) Il partigiano Johnny
L’unico film italiano presente in lista, visto che mediamente i film storici nostrani ti fanno venire voglia di infilarti spilli negli occhi. Tratto dal romanzo omonimo di Beppe Fenoglio, narra di Johnny, ragazzo renitente alla leva appassionato di letteratura inglese, che decide di intervenire nella guerra civile in seguito alla morte di un amico. Opera godibilissima da ogni punto di vista (a meno che non vi sanguinino le orecchie a sentir parlare in dialetto piemontese per metà del film), offre una buona ricostruzione storico-sociale del periodo della Resistenza. Il livello di recitazione è piuttosto buono, non mancano scene d’azione e la colonna sonora è uno dei punti forti del film. Da segnalare un insolito Fabio de Luigi nei panni di un disertore repubblichino.
Insomma, se vi piace la storia, non dormite abbracciati ad un busto del Duce e non cantate Faccetta Nera sotto la doccia, non perdetevi Il partigiano Johnny.
-) Lettere da Iwo Jima
Da quel nazionalista repubblicano di Clint Eastwood (idolo della mia infanzia insieme a John Wayne peraltro) arriva nel 2006 un’opera dove finalmente i protagonisti non sono i soliti tamarretti-spacconi americani ma dei simpatici giapponesi fanatici e cazzutissimi. Il protagonista è in realtà un povero cristo che voleva starsene a casa a leggere manga e che si ritrova nell’inferno di fuoco che fu l’isola di Iwo Jima, durante l’invasione del 1945. La prima parte del film offre una visione più o meno veritiera di quelle che erano le condizioni e la cultura giapponese del tempo e Ken Watanabe interpreta il leggendario generale Kuribayashi. Nel secondo tempo avrete modo di esaltarvi con un crescendo di azione, sangue e ometti dagli occhi a mandorla che ci sballano a fare harakiri stringendosi granate al petto.
Lettere da Iwo Jima è un’opera pregevolissima fuori dai soliti schemi dei classici di guerra, da consumare preferibilmente dopo una serata al ristorante giapponese a base di sake.
-) La caduta: gli ultimi giorni di Hitler
Se non vi spaventa passare due ore e mezza in compagnia del baffetto più sanguinario della storia nella sua fase più buia e disperata, La caduta è forse il miglior film sulla Seconda Guerra Mondiale della nostra generazione. L’interpretazione da dieci e lode di Bruno Ganz del dittatore più odiato della storia è sufficiente di per sé a reggere un film di assoluta qualità. Una Berlino grigia e ridotta in macerie fa da contorno alla crescente follia paranoica del nostro Adolf, che l’angusta fortezza nel quale è rinchiuso non sembra riuscire a contenere. Celeberrima è la scena della sfuriata per il mancato attacco dell’inesistente armata di Steiner, le cui parodie su YouTube non si riescono a contare. Un film storico accurato (nei limiti del possibile) con una regia a tratti teatrale che ti fa godere di un’ottima recitazione ed una buona scenografia.
Da vedere preferibilmente nel vostro bunker di famiglia, ancora meglio se sotto bombardamento dell’Armata Rossa per calarsi appieno nell’atmosfera.
-) Patton, generale d’acciaio
Ribelle, irruento, testardo. Così era definito il generale americano George S. Patton, forse il miglior comandante dell’età moderna. Il film, tratto in gran parte dai suoi diari, ci trascina nel corso delle sue vittoriose campagne in nord Africa, Italia ed Europa, dandoci un ritratto di questo cazzutissimo yankee che credeva di essere la reincarnazione dei più grandi condottieri della storia del mondo. Fanatico e militarista come solo i mangiatori di hamburger sanno essere, schiaffeggiò in un ospedale un soldato che soffriva di disturbo post-traumatico da stress definendolo un vigliacco.
Se non riuscite a stare lontani da un McDonald’s per più di una settimana e vi commuovete quando Homer Simpson canta U-S-A-U-S-A, non potrete fare a meno di ammirare questo controverso personaggio.
-) Il giorno più lungo
Non è solamente un colossal, ma un film leggen-dario (immaginate Barney Stinson di How I Met Your Mother che vi ammicca). Un cast formato dagli attori più celebri dell’epoca ti fa rivivere ora per ora il “giorno più lungo” della storia della Seconda Guerra Mondiale, con una ricostruzione accurata di ognuno dei protagonisti che vissero il D-Day. La prima parte, dedicata ai preparativi dell’invasione, potrà per alcuni risultare un po’ lentina, ma dalla discesa dei para’ allo sbarco delle forze alleate le emozioni sono assicurate. E questo capolavoro è la dimostrazione che non servono grossi effetti speciali per dare vita ad una battaglia realistica e mozzafiato (capito fan di Salvate il soldato Ryan?). Da gustare solamente in una giornata leggen-daria.