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I 5 migliori Babbo Natale (non animati) della storia del cinema

Oh oh oh! Arriva Babbo Natale, miei cari bambini!

Come si può non amare la figura di questo vecchio omaccione che fagocita biscotti nella notte come fosse un ragazzino dopo la prima canna, e porta, a tutti i pargoli di questo universo, doni e motivi di vanto con i compagni delle elementari, che giocano a chi abbia il Gormito più lungo, scatenando una sanguinosa lotta di classe?

Ho intenzione, dunque, di proporvi la mia classifica dei 5 migliori Babbo Natale mai visti sul grande schermo, evitando Tim Allen, esclusivamente per il fatto che gli altri candidati mi piacessero di più.

Quindi, è il momento di partire con la lista:

5 – Billy Bob Thornton, in Babbo Bastardo.

Iniziamo col botto, e chi pensa che questo sia un film di Natale brutto, devo fare un appunto: questo è IL film film di Natale brutto. Ma per “brutto” si intende grottesco, cattivo e ironico. E, dunque, quel “brutto” diventa, immediatamente, un cult.

«A lui non importa che voi siate buoni o cattivi.»

Avete mai visto un Babbo Natale dedito al fumare ed all’avere copiosi amplessi con donne diverse, tra cui Lorelai di Una mamma per amicaNemmeno io. E Thornton per il ruolo è così portato, che ricevette una nomination ai Globes proprio per questa interpretazione.

4 – Angela Lansbury, in Mamma Natale.

Questa fotografia è insospettabilmente inquietante

E chi l’ha detto che Babbo Natale debba essere per forza un panzuto e canuto uomo di 2 metri? E se fosse una simpatica anziana con un passato da serial killer? Bene, se lo fosse, avremmo Mamma Natale, un film che, probabilmente, abbiamo visto in tre, il che potrebbe essere un bene.

La pellicola è quello che è, ma la Lansbury crea quell’atmosfera che solo una nonnina saprebbe creare e rappresenta il massimo e unico esponente del gruppo delle Babbe Natali.

3 – Jason Statham, in I mercenari.

No, non sto scherzando. Il suo personaggio in I mercenari ha il nome di Lee Christmasevidentemente, a richiamare il più famoso Bruce, per quanto riguarda il nome, e Babbo, per il cognome: ciò lo rendeva appetibile per questa classifica, e, seppur non abbia vinto, sicuramente il premio all’ignoranza se lo aggiudica di diritto.

Non va dimenticato, però, che Jason Statham è un cane. A tre teste anche, eccetto che in Crank, dove, guarda caso, è sempre un animale senza emozioni che uccide qualunque cosa si pari davanti a lui, ma almeno lì non si prende sul serio. In I mercenari lo fa, ed è proprio quest’aria da killer che gli ha conferito il podio, mista, ovviamente, al fatto che ci tenga ai bambini (come abbiamo potuto ben notare nell’ultimo Fast and Furious), e riesce a praticare le arti marziali confezionando i suoi doni sotto forma di pugni.

Per me, potrebbe essere tranquillamente il Babbo Natale del XXI secolo.

2 – Richard Attenborough, in Miracolo nella 34ª strada. 

Ragazzi, non si scherza più. Il signor Attenborough È BABBO NATALE. 

Nella mia giovane età ho visto e rivisto questo film aspettandomi poi di trovare questo golem nel salotto di casa mia a posizionare sotto l’albero la nuovissima Playstation 2 munita di Memory Card e GTA San Andreas. La fisionomia perfetta e l’essere partecipe di uno dei film di natale più conosciuti di sempre, rendono questo Babbo Natale il secondo classificato della Top, ma è lui a vincere il premio Santa Klaus Wannabe per l’assurda somiglianza con il fantastico personaggio.

1 – Lino Banfi, in Il mio amico Babbo Natale 1 e 2. 

Ogni anno. Ogni fottuto anno mi ritrovo il 25 dicembre, sul divano, in coma da overdose di macronutrienti a vedere questo film. E ogni fottuto anno mi sembra sia più brutto. Ma non ce la faccio, è un mantra: sarà Gerry Scotti calato in veste di criminale che è a tratti credibile più o meno quanto Jason Momoa potrebbe essere credibile come articolista del MacGuffinsarà la trama così mielosa da essere accattivante, sarà la recitazione da cani, ma la saga de Il mio amico Babbo Natale per me è il cult di Natale definitivo.

Premesso questo, Lino Banfi è il mio Babbo Natale dei sogni: ti porta i regheli, ma non ai figli di puttena, ha recitato ne L’esorciccio, è stato un allenatore migliore di quanto sia stato Montella nel Milan, nomina in continuazione la “madonna incoroneta“… insomma, un curriculum di tutto rispetto.

Lui è il vincitore, di diritto, di questa classifica. 

Tante sono state le esclusioni illustri – basti guardare Goldberg in Santa Slay, che si merita una menzione speciale per quanto possa far divertire la scelta di utilizzarlo come Babbo Natale Killer – ma, finalmente, siamo arrivati alla fine, sperando di avervi regalato anche una lista di film da recuperare per queste lente e noiose vacanze natalizie all’insegna delle abbuffate (anche se, a riguardare i film inseriti…va bene ragazzi, non fa niente se non li avete visti…).

Vincenzo Di Maio

Nasce in quel di Napoli nel 1998 ma è rimasto ancora negli anni '80. Spesso pensa di esser stato un incidente ma i suoi genitori lo rassicurano: è stato molto peggio. Passa la totalità della sua giornata a guardare film e scrivere, ma ha anche altri interessi che ora non riesce a ricordare. Non lo invitate mai al cinema se non avete voglia di ascoltare un inevitabile sproloquio successivo, qualunque sia il film.
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