50 sfumature di quanto non volevamo vedere questo film
La notizia che ci devasta la giornata. Il dramma che non volevamo rivivere. Il lutto che avremmo volentieri lasciato seppellito sotto tre metri di terra: 50 Sfumature è tornato, preannunciato da un trailer che è una comica! Diciamo la verità: il silenzio compìto che era sceso dopo l’abominio del primo film (lo stesso tipo di silenzio che potete ravvisare a una veglia funebre et similia) nonché i rumors legati alla moglie di Jamie Dornan, che a quanto pare non ne aveva per le palle di vedere il marito che si stantuffa una per due ore di film (come ti capiamo, cara signora!), avevano fatto sussurrare al miracolo.
Che si fossero accorti che era una saga dimmerda e che – nonostante gli incassi – non avesse futuro? Ci abbiamo creduto, in pochi, ma lo abbiamo fatto. Adesso abbracciamoci tutti e vogliamoci tanto bene, perché si entra nella palude del guano…
Il trailer ci mette poco a farci capire che anche il prossimo anno a San Valentino le vie delle città verranno completamente devastate (non che a qualcuno freghi, ma si fa pourparler) dall’orda barbarica che accorrerà a vedere questo sformato alla sciacquerella.
Tutto si fa più oscuro quindi (aaah, ma quindi il “nero” del titolo non allude alla presenza di qualche mandingo!) e la trama è quella, nun se scappa: lui è figo e la rivuole, lei è fragile e si inzuppa come una Macina nel latte quando lo rivede, tentenna un po’ e poi cede. Di qui una lunga sequenza di stantuffate nella doccia, in barca, bla bla bla. Lei però non vuole segreti, vuole che il suo maschio si disveli da quell’ombra che lo nasconde alla di lei vista, per essere stantuffata con ancor più sincerità da parte sua, lo vuole, tutto per lei, alla luce della verità finalmente!
Cazzata. Perché sto psicopatico maledetto a quanto pare ha un’infanzia degna del peggior serial killer e – come vuole il cliché – il suo passato oscuro tornerà a tormentarlo. Wow. Accidenti. Mi fremono le tonsille.
Un montaggio frenetico, che dovrebbe suggerire thrilling e invece fa solo venire il mal di testa e poi lei, la regina degli anni Novanta, l’inconsapevole capostipite delle moderne MILF (mrs. Robinson, non mi sono scordato di lei, non abbia paura): Kim Basinger. Ma non è tanto Kim Basinger, quanto quello che dice: “Credi davvero di essere la prima donna che cerca di salvarlo?”
OH MIO DIO. Puntiamo tutto sul famoso istinto della crocerossina, facendo capire che Grey è in un baratro dal quale nessuna, nessuna donna riuscirà mai a salvarlo. Santo il cielo, ma allora il personaggio di Mr. Grey assume tinte ancora più fosche e risulta ancora più affascinante! Non posso proprio resistergli!…
Adesso è il momento di essere forti ragazzi.
Passerà anche questa mania delle sfumature un giorno, ma non ancora, non ancora…