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Agatha Christie: la top 5 dei film tratti dai suoi romanzi

Dama Agatha Christie, con suoi quasi duecento tra romanzi e racconti, è un corno dell’abbondanza per il cinema e la tv. Dai, chi non ha mai letto almeno un libro o visto un film o una puntata delle avventure di Hercule Poirot o Miss Marple?

Pur non essendo la Christie la mia giallista preferita (Ellery Queen tutta la vita, perdonami Agatì) riconosco che il soprannome di “signora del delitto” le calza a pennello, avendo lei creato personaggi e trame che ancora fanno scuola.

Dato che mia madre (toh, non ne parlavo da un po’!) ha sempre adorato i film polizieschi e me li ha imposti fin dalla più tenera età, perché non elaborare una top five di quelli che mi sono piaciuti di più tra quelli tratti dalle opere della celeberrima romanziera?

Ovviamente la classifica è puramente soggettiva, quindi sono pronta a ricevere critiche e insulti.

5) Assassinio allo specchio (1980)

Nel villaggio di Miss Marple/Angela Lansbury arriva una troupe cinematografica per girare un film su Maria Stuarda, diretto da Jason Rudd/Rock Hudson. Ne è protagonista la moglie, la stella Marina Gregg/Elizabeth Taylor, insieme alla rivale Lola Brewster/Kim Novak.

A una festa organizzata dai VIP, a cui partecipa tutto il paese, ci scappa la morta, una fan irriducibile della Gregg: tocca a Miss Marple aiutare la polizia nelle indagini.

Pioggia di star per questo film diretto da Guy Hamilton: super Angela in formissima nei panni dell’arzilla protagonista, mentre la diva Taylor si conferma splendida diva, appunto. Un po’ ingessata ma simpaticamente irritante la Novak, tormentato e convincente Hudson.

Un bel giallo nel complesso, anche se lievemente sbilanciato nell’andamento, lento in alcuni momenti superflui e rapidissimo in altri più interessanti.

Voto: 7/10 

4) Delitto sotto il sole (1982)

Un’allegra brigata composta, tra gli altri, dalla diafana Christine Redfern/Jane Birkin, il suo vivace marito Patrick/Nicholas Clay e l’ex stellina Arlena Marshall/Diana Rigg, si ritrova sulla stessa isola, in un lussuoso hotel gestito da Daphne/Maggie Smith.

Un gruppo molto eterogeneo, fatto salvo un unico tratto in comune: l’odio per Arlena, che puntualmente dopo qualche giorno viene trovata morta.

Il delitto sembra irrisolvibile se non fosse che tra gli ospiti è presente l’investigatore Hercule Poirot/Peter Ustinov.

Stessa regia del film precedente, ambientazione stupenda, cast stellare e il Poirot migliore mai apparso sullo schermo. Forse un po’ troppo patinata la fotografia, così perfetta da risultare innaturale, nonostante la bellezza dei panorami.

Voto: 8/10

3) Assassinio sull’Oriente Express (1974)

In un lussuoso vagone dell’Orient Express viene trovato cadavere tale Ratchett/Richard Widmark, mercante d’arte ma con un passato di mafioso, responsabile di un famoso omicidio. Tutti i passeggeri sono sospettati dell’omicidio, e tocca a Poirot/Albert Finney condurre le indagini mentre il treno è bloccato per giorni dalla neve nei Balcani.

Terzo gradino del podio per questo capolavoro di Sidney Lumet, a cui non assegno l’oro solo perché Finney nei panni dell’investigatore belga, per quanto bravo, non è paragonabile al successivo Ustinov.

I grossi nomi si sprecano: Sean Connery, Anthony Perkins, Lauren Bacall, la mia amata Ingrid Bergman (che si è accaparrata pure il terzo Oscar) e molti altri.

Nel 2017 Kenneth Branagh dirige ed interpreta un remake: se la cava pure bene, niente da dire, ma Lumet rimane campione imbattuto, mi spiace Kenneth.

Voto: 9/10

2) Assassinio sul Nilo (1978)

La bella e senza scrupoli Linnet Ridgeway/Lois Chiles, di professione ereditiera, sposa in fretta e furia l’affascinante e spiantato Simon Doyle/Simon MacCorkindale, già fidanzato con la migliore amica della moglie, Jacqueline/Mia Farrow, la quale, per usare un eufemismo, non la prende benissimo.

Gli sposini, per sfuggire allo stalking della ex, si imbarcano su un battello per una crociera sul Nilo, dove trovano un variopinto gruppo di viaggiatori, tra i quali spuntano Poirot/Ustinov e sorpresona, Jacqueline!

Ad alleggerire l’atmosfera si impegnano anche gli altri passeggeri che, sorpresona numero due!, hanno giusto un po’ di astio, per i più svariati motivi, nei confronti di Linnet, che, manco a dirlo, viene freddata dopo qualche giorno.

Tocca ovviamente a Poirot, affiancato dal Colonnello Race/David Niven, risolvere l’enigma e incastrare il colpevole.

Successo di critica e pubblico per questo film di John Guillermin, forse il più riuscito della saga con Poirot protagonista (nonché mio preferito ma sono quisquilie). Anche qui pioggia di star, tra gli altri, Angela Lansbury, Jane Birkin e l’esilarante coppia Maggie Smith – Bette Davis.

Voto: 9 ½/10.

1) Testimone d’accusa (1957)

Dopo un periodo di degenza, Sir Wilfrid Robarts/Charles Laughton, avvocato, assume la difesa di Leonard Vole/Tyrone Power, accusato dell’omicidio di una vedova milionaria, che gli ha lasciato in eredità una grossa cifra.

A fornire l’alibi a Vole è la moglie Christine Helm/Marlene Dietrich la quale però, durante il processo, cambia inaspettatamente versione, aggravando la posizione dell’imputato.

Sir Wilfrid si trova dunque a dover rivedere tutta la sua linea difensiva, indagando sul passato di Christine e della sua vita coniugale.

Tratto da una pièce teatrale della Christie, Billy Wilder, noto ai più per le commedie brillanti (una tra tutte? L’appartamento), dirige un capolavoro del noir: eccezionali gli attori, impeccabili sceneggiatura e regia.

Dicono che Agatha considerasse Testimone d’accusa il miglior film tratto da una sua opera: ci inchiniamo al suo giudizio.

Voto: 10/10.

Ilaria Pesce

Pontifico dal 1990. La mia idea di sport è una maratona di film o di serie TV: amo il cinema drammatico, i gialli e la Disney. Sono una lettrice onnivora ed insaziabile. Ascolto musica di ogni genere ma soffro di Beatlesmania acuta. Mi piacciono gli spoiler. Tento di mettere a frutto la laurea in Lettere. Il mio sex-symbol di riferimento è Alberto Angela.
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