
Animali fantastici – I crimini di Grindelwald, o come la Rowling ci ha messo ancora una volta nel sacco [NO SPOILER]
Il sequel di Animali Fantastici e dove trovarli è arrivato ed è stato tutto fuorché prevedibile, I crimini di Grindelwald scrive una nuova pagina del mondo magico della Rowling
COS’HO APPENA VISTO?
È il primo pensiero che mi viene in mente appena si accendono le luci della sala. Nel bene e nel male! Era da tempo che non rimanevo così stordito alla fine di un film e questa di per sé è già una notiziona. Perché tutto mi aspettavo dal secondo capitolo della nuova saga del mondo magico, a parte quello che si è inventata quella vecchia volpe della Rowling.
Però facciamo così: adesso vi dico cosa penso de I crimini di Grindelwald estrapolandolo dal contesto e poi parliamo di tutto il suo intorno e della responsabilità che si prende.
I CRIMINI DI GRINDELWALD È FIGLIO DELLA CONFUSIONE O DELLA FRETTA?
Partiamo dal film in sé per sé. Animali fantastici – I crimini di Grindelwald si apre con il più classico dei clichè, ovvero l’evasione del cattivo durante il suo trasferimento da un carcere ad un altro. E per la prima mezz’ora i segnali sono tutt’altro che rassicuranti.

C’è puzza di stantio, l’evoluzione della trama è telefonata e per niente coinvolgente. Newt (Eddie Redmayne) sembra aver già perso quel carisma che si era guadagnato nel primo capitolo. Tina (Katherine Waterston) conta come un due di coppe durante una briscola dove comanda denari e il duo Jacob-Queenie (Dan Fogler e Alison Sudol) sembra aggiungere solo un elemento sentimentale senza un vero perché.
Poi qualcosa cambia, viene introdotta una quantità di personaggi assurda che toglie spazi e tempi agli attori principali ma allo stesso tempo fa emergere quelli che forse sono i due veri protagonisti del film: Grindelwald e (the young) Silente. Johnny Depp e Jude Law si prendono la scena senza neanche chiedere il permesso e la storia prende una piega tanto frettolosa quanto inaspettata nel finale. La domanda è: cara J.K., ti dobbiamo odiare o amare?

LA GATTA FRETTOLOSA FA I GATTINI CIECHI…
Considerando che stavolta non ci sono libri da adattare il dubbio che questo film sia stato “troppo” sorge spontaneo. Troppo nel senso che c’è troppa carne al fuoco, troppi personaggi, troppa distanza dal primo capitolo, forse.
Quello che avevamo apprezzato de Animali fantastici e dove trovarli era la sua spensieratezza, la sua voglia di scrivere una storia nuova e non così vicina alla saga originale. Invece, alla fine della visione de I crimini di Grindelwald ci si rende conto di un’inversione di tendenza totale, che vuole portare la nuova saga a collegarsi inevitabilmente con la prima.
E si vede lontano un chilometro che questa intenzione sia venuta in mente solo con questo secondo film e non con il primo perché altrimenti sarebbe stato molto meno affrettato nel giungere allo stato dei fatti attuale.
Eppure, c’è un eppure.
…MA LA ROWLING SE NE STRAFOTTE DEI GATTINI
La verità è che se pensavate che questa fosse una recensione negativa vi sbagliate di grosso. Cioè mi sembrava doveroso far notare i punti deboli de I crimini di Grindelwald ma mentirei se vi dicessi che non mi è piaciuto.
Innanzitutto, la scelta di Jude Law per il ruolo di Silente è un colpo di genio. A tratti mi è sembrato di vedere quello che mi ero immaginato leggendo i libri di Harry Potter, un uomo retto e geniale con uno spirito molto meno puro di quello che tutti volevano vedere. Bravissimo a re-interpretare le lezioni con il molliccio di Lupin e commovente mentre si specchia nello Specchio delle brame, molto prima di Harry.

Diametralmente opposto il mio giudizio su Johnny Depp. Il suo Grindelwald non è neanche male come cattivo però il merito è solo e soltanto della Rowling perché da parte sua ho avuto paura fino alla fine che gli spuntassero gli orecchini e un cappello da pirata. Secondo me ci voleva un attore meno “plasmato” e con una faccia più cattiva di default.

Per tornare alle note liete mi sento di aggiungere l’uso della CGI che per larghi tratti viene fatto con maestria e intelligenza per dare vita ancora una volta a splendidi animali fantastici. E poi il colpo di scena finale per me vale da solo il prezzo del biglietto.
QUINDI È PROMOSSO O BOCCIATO ALLA FINE?
SPOILER
Ho appena scritto SPOILER a caratteri cubitali ma, a scanso di equivoci, voglio essere davvero chiaro: se non avete ancora visto il film correte a vederlo e poi tornate a leggere quest’ultima parte perché non posso trarre conclusioni senza fare spoiler!
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Ok, adesso l’avete visto e siete rimasti di sasso quando avete sentito QUEL nome! Allora, vi dico subito che non intendo trattare l’argomento perché ci vorrà un articolo solo per quello ma… chi cazzo è AURELIUS???
J.K. sei una merda ma io ti amo, non ce la faccio a odiarti. E questo al netto della duplice natura di questo tuo colpo-di-genio/paraculata-massima. Però come si fa a contraddire la madre del mondo magico? Chi siamo noi per dire che non può essere vero? Cioè, è evidente che tutto questo sia una gigantesca trovata commerciale per arricchirsi ancora di più con film, dvd, gadget e chi più ne ha più ne metta. Però si potrebbe dire la stessa cosa anche della prima saga, eppure nessuno lo ha mai pensato.
L’amaro in bocca rimane, perché tutto questo con la storia di Newt Scamandro forse poteva anche non avere nulla a che fare, ma ormai era stato fatto un film e la posta in gioco era troppa per mandare tutto all’aria. Dispiace perché l’ex protagonista viene messo da parte in maniera preoccupante e perché il titolo Animali fantastici non ha più niente a che vedere con la storia.
Però il lato positivo è che adesso la strada è chiara e sarà sicuramente ricca di tanti altri colpi di scena. Perché la Rowling ci ha messo ancora una volta nel sacco e noi fan siamo solo che felici di esserci cascati.
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