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Ash vs Evil Dead: Let’s tango bitch!

ed_italian_poster_01Evil Dead (1981) | o Come Sam Raimi Cambiò Il Cinema Horror Con Cinque Attori, Una Casa E Tanto Succo Di Pomodoro…

 

Penso che su Sam Raimi e la trilogia di Evil Dead (in Itaglia l’abbiamo ribattezzata La casa, perché a noi l’inglese fa più paura dei film horror) saprei scrivere una tesi di laurea, perché il mio viaggio nell’horror è cominciato proprio da lì: da una notte buia e tempestosa in cui io, babanotto di circa dodici anni, stavo di fronte al teleschermo. Era una di quelle serate in cui ero da solo davanti al televisore alla disperata ricerca di qualcosa da vedere.
Ricordo che finii su qualche canale strambo, di quelli che solitamente trasmettono televendite di bigiotteria pacchissima o tappeti di pelo di cinghiale, e che dopo le undici di sera trasmettono… dai lo sapete cosa trasmettono…
Alla fine, così come nel film i protagonisti scoprono il Male in cantina,  lo trovai: La casa del 1981, ovvero un mix di sangue che schizza, budella che volano e situazioni iper-caricate, così esagerate che alla fine puntano essenzialmente a disgustare e far divertire. E Bruce Campbell, soprattutto Bruce Campbell…
La storia è semplice e nota a tutti: un gruppo di amici trascorre il weekend in una catapecchia in montagna, trovano un nastro magnetico che riproduce un’antico incantesimo che riporta in vita i morti e da lì parte il macello. I demoni si risvegliano incazzati neri e a poco a poco si impossessano dei compagni del protagonista Ash, che dovrà lamare duro i suoi stessi amici per portare a casa la ghirba.ed2_italian_poster_01

Il film, costato la bellezza di 350mila dollari e che ne ha incassati due milioni e mezzo, venne girato da un Sam Raimi appena ventunenne che, grazie all’inventiva, a effetti speciali artigianali e grazie alla sua stupefacente abilità registica riuscì a rivoluzionare l’horror, creando un film che spaventava (io ne rimasi scioccato) e mostrava qualcosa di mai visto fino ad allora.
La storia di Ash proseguiva con i due sequel La casa 2 (1987) e L’armata delle tenebre (1993), due capolavori (soprattutto il secondo) di trash che se siete amanti del genere non potete non aver visto e che hanno dato vita al sotto-filone dell’horror demenziale, ovvero quell’horror pieno di battute ad effetto, violenza irrealistica e mostroni pongosi.aod_italian_poster

Ho sempre amato questa saga perché fin dagli esordi mi ha stregato per la sua violenza innovativa, per il suo modo di disgustare con sangue palesemente finto, che schizza potente (e da cui messer Tarantino ha sicuramente preso ispirazione per le sue idropompe all’emoglobina), ma soprattutto mi ha sempre fatto spaccare dal ridere Ash Williams, alias Bruce Campbell.

Chi è Bruce Campbell? Se105_v2_Ash-and-Kellymplice signori: il signore col mascellone qui a sinistra, un vero e proprio idolo per quelle generazioni di adolescenti cresciute con la trilogia di Evil Dead, ma anche per le nuove che si stanno trastullando con Ash vs Evil Dead (prometto che ci arrivo, datemi solo un momento). Ash Williams è uno di quei
personaggi che si amano e basta: semplicemente l’uomo che tutti noi maschietti vorremmo essere e semplicemente l’uomo che tutte voi femminucce in segreto vorreste. Rude, insensibile, donnaiolo, ignorante, egoista, narciso, egocentrico, vede se stesso come una divinità e non si rende mai conto di quali potrebbero essere i suoi limiti.

Eppure Ash ha un talento, un solo, striminzito talento, ma che in un film di demoni e mostri può risultare decisivo: Ash sa ammazzare i mostri che gli si avventano contro, Ash sa come sopravvivere, ed è proprio da qui che partiamo con Ash vs Evil Dead

 

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…Ash vs Evil Dead (2015) | o Come Sam Raimi Ha Cambiato Le Serie Tv Horror Con Cinque Attori, Una Sceneggiatura Da Urlo E Tantissimo Succo Di Pomodoro!

04_Pablo_AshDue premesse:

1 – La serie si pone in continuity con la trilogia cinematografica, ma (udite! udite!) potete cominciarla anche senza aver mai visto i film originali (ovviamente se lo fate siete persone orribili e vi dispregio, ma consideriamo anche che c’è gente che si è guardata The hateful eight in streaming sul computer…. bah…).

2SPOILER da qui in avanti.

 

Sono passati trent’anni e Ash è sempre in fuga dalle responsabilità. Da qualche tempo è tornato alla sua vecchia occupazione di commesso presso un supermercato, vive in una roulotte, pochi amici, una mano di palissandro (chi ha visto La casa 2 sa perché), donne che cascano ai suoi piedi: vita ordinaria di giorno e tacchinaggio selvaggio la sera.

La vita di Ash si divide essenzialmente tra lavoro, rapporti occasionali, cannette serali ed epocali sbronze, ovvero tutti gli elementi che lo conducono, una notte, a tirare fuori il Necronomicon e leggerne un brano per farsela smollare dalla squinzia di turno che va matta per la poesia, risvegliando così tutti i demoni dell’Ade, del Walhalla e dell’Apocalisse.ORG7854-15-AL_1024x680_07

Capite dunque di cosa parlo quando dico che Raimi ha creato l’horror demenziale? Il pretesto dell’intera serie tv si basa sul fatto che il protagonista – fumato come un cocco – si mette a leggere il Necronomicon a una tipella mai vista per farsela dare!

Ash vs Evil Dead è una di quelle serie che ti divertono nel senso vero e proprio della parola: quando la guardi tu sei con loro, in quel mondo pazzo, sconclusionato, popolato da creature insensate e battute al vetriolo. Bruce Campbell poi si dimostra più all’altezza che mai, e la sua versione di Ash ultra-cinquantenne è forse più divertente di quella giovanile: Ash è vecchio, i segni dell’età si fanno vedere eccome, eppure lui pare non accorgersene, utilizza i trucchetti più subdoli del mondo per nasconderli e la comicità che ne deriva è irresistibile. Sì, perché la serie intera è una scusa per mettere in scena un pastiche di insensatezza e tamarraggine al 500%, che in confronto Fast & Furious e le altre perle qui elencate alzano le mani e cominciano a limarsi le unghie con fare indifferente.

Inoltre Ash questa volta non è da solo, ma accompagnato dal fidato Pablo (che lo idolatra) e dalla fascinosa Kelly (di cui Pablo è innamorato e con la quale Ash farà il piacione dall’inizio alla fine); proprio questi due personaggi dovranno smuovere 105_v3_Ash-WilliamsAsh e convincerlo che lui è El Jefe, ovvero colui che è destinato a combattere e sconfiggere il Male una volta per tutte. E Ash si dimostra una volta ancora un personaggio meraviglioso, iconico perché parodizza il classico eroe da film action, mettendolo alla berlina ed elevandosi al contempo, diventando assolutamente irresistibile e – a suo modo – eroico.

(Vi sto volutamente nascondendo la presenza di un altro attore fondamentale, e lo sto facendo volutamente perché dovete arrivare lì “vergini”, e dovete ribaltarvi dalla sedia quando vedrete. Perché se ve lo dicessi niente avrebbe più senso…)

Intendiamoci però, questa serie non è perfetta: per esempio forse, soprattutto nella parte centrale, si sente il cambio di regia; da Raimi si passa a mestieranti che non hanno la sua verve e forse la serie ha qualche momento “stanco” nelle sue puntate centrali, per riprendersi in un finale a mio parere perfetto e che rimane nel cuore di tutti coloro che amano Ash Williams e quel mondo splatteroso e divertentissimo che è quello di Ash vs Evil Dead e dell’intera, leggendaria, saga.

In conclusione guardatela, anche se non avete mai visto i film, guardatela perché il divertimento è assicurato (sempre che non siate femminelle timorose di qualche spruzzo ettolitro di sangue e arti che volano); guardatela perché questa è una di quelle serie che, mentre le guardate, vorreste che insieme a voi ci fosse il mondo intero, ma poi è così bella che capite che è roba per pochi, cioè roba per voi che leggete il MacGuffin.

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N.B. Chi mi dice quale film cita esplicitamente questo fotogramma vince un mappamondo!

P.s. Se gli horror sono la vostra passione, fate un salto dai nostri amici di Horror Italia 24!!!

Federico Asborno

L'Asborno nasce nel 1991; le sue occupazioni principali sono scrivere, leggere, divorare film, serie, distrarsi e soprattutto parlare di sé in terza persona. La sua vera passione è un'altra però, ed è dare la sua opinione, soprattutto quando non è richiesta. Se stai leggendo accresci il suo ego, sappilo.
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