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Avengers: Endgame, il nuovo trailer – A qualunque costo, per davvero

Ormai avere la scimmia per un trailer di Avengers: Endgame è diventato come andare da Boe per Homer. Sai che succederà, pensi di poterla gestire, ma poi finisci cappottato sul bancone con la schiuma che ti esce dalla bocca e la tua auto parcheggiata a New York. Beh, ci sono riusciti di nuovo. A voi può anche sembrare che io sia tranquillo, ma ho dovuto disdire la partita di calcetto perché saltare urlando in tutta la casa per mezz’ora è già abbastanza come attività fisica giornaliera. Kevin McCallister docet.

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Comunque, andiamo a rivedercelo per la cinquecentesima volta questo trailer. Urlando, ovviamente.

Ok, ho finito di farmi tatuare “a qualunque costo”. Esattamente, proprio lì. Il tatuatore è arrivato solo alla “a” e poi non c’era più spazio, ma non sottilizziamo.

Quindi? Quindi a qualunque costo, davvero. Perché questo nuovo trailer è perfetto. Non si sa niente, eppure c’è tutto.

Ci siamo noi, partiti con il primo Iron Man nel 2008 e arrivati a disintegrarci l’anima con Infinity War.

C’è il sangue, l’unica cosa rimasta del passato, l’unico colore che ci cattura gli occhi. Perché bisognerà versarne ancora tanto per poter vincere. A qualunque costo.

Ti amo, sposami.

C’è il passato. C’è tanto passato. Ma quale passato? Perché i capelli di Natasha continuano a cambiare. E anche quelli di Clint. “Non si può tornare indietro” “Il meglio che possiamo fare è ricominciare da capo”. A qualunque costo. E se il costo fosse proprio la disgregazione del Marvel Cinematic Universe come lo conosciamo? Se il mix fra Regno quantico e poteri di Captain Marvel potesse davvero permettere un viaggio nel tempo che renda sacrificabili alcuni eroi (in pole position, ovviamente, Tony, Cap e Thor) per annullare lo schiocco di Thanos, anche riscrivendo quello che abbiamo già visto? Eventi enormi come la Battaglia di New York del primo Avengers, la creazione di Ultron, Civil War… se si potesse tutto… rifare? Sarebbe un lavoro enorme di sceneggiatura ma, cavolo, se invece della spiegazione semplice ma non banale si lanciassero in questa impresa, beh, titanica?

Ci sono le tute. Quelle per entrare nel Regno quantico, ma per andare anche nello spazio. O per viaggiare nel tempo. E c’è Tony, ovviamente, perché non prendiamoci in giro, sapevamo che sarebbe tornato. Pensate solo questo: tutto ciò che abbiamo visto in questi trailer (a parte qualche breve fotogramma di lotta) succede a inizio film, nei primi quaranta minuti di Avengers: Endgame. Poi, tutto il resto. Dato che non abbiamo visto Bruce Banner (che sarà mica Dr. Hulk a sto giro?), non abbiamo visto Thor o Carol con la tuta, dato che tutto il “come” si annullerà lo schiocco gravita ancora nell’aria, dato che il vero scontro totale non si sa dove e quando avverrà.

Avengers: Endgame ci aspetta, come Thanos aspetterà gli Avengers, convinto di aver già vinto. Come potrebbe aspettarci qualcuno di molto veloce, che pensavamo fosse morto da tempo. Perché per riportare in vita metà dell’universo ci vuole tutta l’artiglieria possibile. Ma ci vogliono anche dei sacrifici, altrimenti non staremmo guardando degli eroi che stringono i denti, ricoperti di fango e sangue, ancora una volta, fino all’ultimo.

A qualunque costo.

Edoardo Ferrarese

Folgorato sul Viale del Tramonto da Charles Foster Kane. Bene, ora che vi ho fatto vedere quanto ne so di cinema e vi starò già sulle balle, passiamo alle cagate: classe 1992, fagocito libri da quando sono nato. Con i film il feeling è più recente, ma non posso farne a meno, un po' come con la birra. Scrivere è l'unica cosa che so e amo fare. (Beh, poteva andare peggio. Poteva piovere).
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