
Cena con delitto-Knives out – Mai così Giallo!
Negli Stati Uniti del sud, in una villa che sembra uscita da un romanzo di Poe, si tiene la festa del 85° compleanno di Harlan Thrombey, famosissimo scrittore di gialli. Tutti i parenti gli sono accanto. Dopo le celebrazioni, però, accade l’impensabile: Harlan viene trovato la mattina seguente morto con la gola tagliata da lato a lato in camera sua. Tutto lascia pensare che si tratti di suicidio. Anche le indagini della polizia vanno in quella direzione. Ma dal nulla spunta un goffo quanto affascinante figuro deciso a fare luce su i misteri che quella casa e questa famiglia. Così Benoît Blanc inizia a investigare.
Cena con delitto – Knives Out è la nuova opera di Rian Johnson. Il suo nome è noto ai più per aver diretto l’ottavo episodio di Star Wars. Il suo background però è altrettanto importante. Dopo aver militato per diverso tempo nel cinema indipendente americano, nel 2012 è autore di Looper, uno dei migliori film di fantascienza del decennio. In tutte le sue opere si può riconoscere il suo marchio di fabbrica di Johnson. Infatti in modo più o meno velato emerge una punta di auto-ironia sugli elementi stereotipi che caratterizzano il film in questione. Lo si nota bene in Star Wars: Gli Ultimi Jedi: una delle caratteristiche che i fan hanno preso più di mira è la vena sarcastica che percorre tutta la storia. Sembra quasi deridere gli elementi distintivi su cui un macro-genere come la fantascienza si basa. Ma, al contrario, il regista lo fa con cognizione di causa: sottolineando gli aspetti più noti delle opere che sono ormai entrate nell’immaginario collettivo, ne mostra la sua gracilità e al contempo le rafforza costruendoci sopra un’idea originale e unica.
Rian Johnson è quindi una figura fuori dal coro nel panorama hollywoodiano moderno. E’ riuscito a inserirsi nelle grandi produzioni sopratutto grazie alla spiccata propensione alla battute esplosive. E lo dimostra egregiamente anche con Knives Out. Un giallo deduttivo che omaggia i grandi romanzi del secolo scorso, da Arthur Conan Doyle ad Agatha Christie. Tuttavia, come abbiamo constato prima, Johnson propone la sua visione di questi whodunit, rivoltando totalmente l’architettura narrativa. Fin dall’inizio Cena con delitto ci mostra cose che un giallo canonico non mostrerebbe, e appunto su questa base si svolge la tragicomica vicenda dei Thrombey.
E per rendere ancora più appetitoso il tutto, Il regista condisce l’opera con uno stuolo di grandi attori. La numerosa famiglia Thrombey è infatti composta da Jamie Lee Curtis, Don Johnson, Michael Shannon, Toni Colette, Chris Evans, Katherine Langford e Jaeden Martell su cui svetta l’immenso Christopher Plummer che interpreta il ruolo della vittima. La scena viene però dominata da due protagonisti che si completano a vicenda, formando uno strambo duo. Ana de Armas, che interpreta la gentile e fedele Marta Cabrera, l’infermiera di Harlan e che, suo malgrado, sarà il filo rosso di tutta la vicenda. E Daniel Graig, che, con un tronfio accento sudista americano (Craig in realtà è inglese puro sangue, il che rende la sua performance ancora più interessante), porta le vesti di Benoît Blanc, un detective che si atteggia da Poirot per nascondere tutta la sua goffaggine.
Cena con delitto – Knives Out è una spassosa indagine senza pretese che raccoglie l’eredità di un genere che ha fatto la storia dell’intrattenimento mondiale e lo trasforma in qualcosa di nuovo e appassionante.