La Stand-up è un tipo di spettacolo, anzi, è un tipo di show (perché a noi piace fare i ‘merigani), popolarissimo in quello che era l’avanguardista paese dei sogni e che ora si ritrova ad essere il prolungamento del pene del suo presidente; che a quanto pare, lo vuole tutto per sé, lontano da altre etnie e possibilmente armato. Ma che da diversi anni, seppur di nicchia, sta trovando pubblico anche nella nostra Italia.
È uno show che mette in risalto la singola persona, anche perché spesso sarà da sola sul palco, accompagnata dalla sua personalità e da ciò che vuole raccontare. Un mettersi a nudo, che lascia scoperta la parte che ognuno di noi sopprime.
Avete presente quando pensate a una battuta che fa ridere solo voi? Quella che una volta detta vi porta anche all’allontanamento da parte degli amici, da casa e dal paese, con milioni di grilli in sottofondo. Ecco. Quello è il lato più intimo della nostra comicità, ed è quello su cui ogni Stand-up comedian lavora per anni. Si sa, chiunque scriva, qualunque cosa scriva, lo fa prima per sé stesso.
Netflix ci ha reso così facile guardare Stand-up show, e bisogna dire che questa piattaforma di streaming ha pur sempre un pubblico d’élite. Persone che possono permettersi un abbonamento mensile o che almeno conoscono uno che se lo possa permettere…
E qui, approfittando di questo spazio, vi dico la mia su quali spettacoli “recenti” non perdere. I migliori, i più giovani, affermati e irriverenti Stand-up Comedians.
Saranno in ordine casuale, la comicità ha pur sempre dei parametri personali.
John Mulaney – Comeback Kid
John Mulaney ha lavorato per diverse tv, fino a conquistare grande fama come autore per il leggendario Saturday Night Live.
Comeback Kid risulta un ottimo spettacolo, equilibrato e divertente con una comicità volutamente non troppo volgare, la flemma e la presenza di Mulaney gli permettono di affrontare gli argomenti più vari, come Ritorno al futuro, Bill Cosby, disavventure da ragazzino, e quando il presidente Clinton ci ha provato con sua madre.
Ali Wong – Baby Cobra
La Stand-up è anche – e sopratutto – femminile, come degna rappresentante ho inserito Ali Wong. Nemmeno l’essere in dolce attesa le impedisce di stare su un palco a parlare di sessualità e di come il femminismo sia una cosa terribile. Piccola curiosità: è autrice della serie Fresh Off The Boat.
Mentre parla di come approcciare un uomo:
Devi fare in modo che questo tizio creda che il tuo corpo sia un giardino segreto, quando in realtà è un parco pubblico.
Anthony Jeselnik – Thoughts and Prayers
Vi piace il dark humor? Bene. Jeselnik è uno dei massimi esponenti. Battute one-lines che sfidano ogni tabù e ogni perbenistica concezione, spesso vi ritroverete spiazzati sia perché la battuta ha un twist improvviso su cui ragionare, sia perché starete ridendo di una cosa di cui non dovreste. Ma alla fine, perché dovrebbe essere sbagliato ridere?
Spettacolo Stand-up consigliatissimo se volete provare un umorismo insolito e “cattivo”, e non uso parole tanto per, perché se l’intero Stato della Nuova Zelanda ti vuole denunciare, un motivo ci sarà…
Vi scrivo una delle battute più ‘soft’:
Siete mai stati online per controllare quanti molestatori di bimbi ci sono nella vostra zona? Online ho trovato quindici molestatori di bambini. Ben quindici molestatori di bambini nel raggio di otto chilometri. Quindi, perché dobbiamo incontrarci sempre da me?
Neal Brennan – 3 Mics
Questo è senza dubbio il mio spettacolo preferito. Quello che colpisce e che lo rende diverso è la struttura. Tre microfoni sul palco, sui cui il comico si alternerà dando voce a tre diverse tipologie di racconto e alle più disparate emozioni. One liners – ovvero le battute dirette e incisive, Stand up – cioè il classico monologo, Emotional Stuff – cose emozionali, Brennan si racconta, dalla depressione ai rapporti controversi col padre, non cerca la vostra pietà, le racconta cercando di essere impassibile, con tono basso, per mettere lo spettatore al corrente di ciò che ha passato e di come, dopo anni da autore di successo, sia arrivato alla conclusione di voler fare questo show.
Il suo primo Stand-up show.
Un chiaro esempio di come la comicità non è altro che un dipingere con i colori del proprio disagio.
Metto una delle One-liner:
Farsi un tatuaggio sul collo è un modo per dire: ‘Sì, il salario minimo mi va benissimo.’