Spotlight

Cucinare (o meglio, guardare gli altri che lo fanno) che passione

Lo scrittore José Manuel Fajardo afferma che

Il più bel successo in cucina è riuscire a riempire lo stomaco con l’immaginazione

Ora, non possiamo forse dire lo stesso di un buon film ambientato in cucina? Che sia la cucina di casa, quella di un ristorante stellato o quella di un fast food, non proviamo un senso di sazietà nell’ammirare la creazione di piatti stupefacenti che noi studenti fuori sede (lontani dalle nostre adorate mamme) possiamo solo sognare?

Certo, il disappunto è immenso quando, una volta terminata la visione, apriamo i nostri frigoriferi per ritrovarci di fronte alla cruda realtà fatta di cibi precotti, sughi in scatola e pizza surgelata.

Per tutti gli studenti fuori sede, per tutti coloro che non sono stati graziati con il dono della cucina, per chi non ha mai tempo e per le persone che si stanno preparando per la prova costume, ecco una lista di film che riuscirà a riempire, senza sforzo alcuno, il vostro stomaco con dell’ottima immaginazione priva di calorie o grassi.

Julie & Julia (Nora Ephron, 2009)

Julia Child e Julie Powell. Due donne dai nomi simili accumunate da due passioni: la cucina e la scrittura.

Parigi, anni ’50. Julia Child, in trasferta con il marito in Francia, intraprende un ambizioso progetto culinario. Apprendere i segreti della cucina francese e scrivere un libro di ricette per i suoi concittadini americani. Il progetto vedrà la luce con la pubblicazione di un ricettario contenente 524 piatti. 

New York, 2002. Julie Powell, alla ricerca di una via di fuga dalla routine di tutti i giorni, decide di sfidare se stessa. Apre un blog dove annuncia che in esattamente 365 giorni sperimenterà tutte le 524 ricette contenute nel volume Mastering the Art of french Cooking della Child.

Un film che trasmette con grande efficacia tutto l’amore di due donne per la cucina, che trasmette una voglia di vivere prepotente nonostante le numerose difficoltà. Tra alti e bassi, sconfitte e vittorie, Julie e Julia non si arrenderanno fino a quando non porteranno a termine il proprio sogno.

Tratto da una storia vera, un film che invoglierà anche i più scettici a fiondarsi in cucina a provare qualche ricetta della Child.

Consigliato agli amanti dei piatti complessi e raffinati.

Nota negativa: il finale lascerà l’amaro in bocca.

Amore, cucina e curry (Lasse Hallström, 2014)

Ci troviamo ancora una volta in Francia. Una famiglia proveniente da Mumbai decide di emigrare in Europa alla ricerca di una vita migliore.

La passione per cucinare spingerà l’intera famiglia ad aprire un ristorante indiano nel sud della Francia. La concorrenza con un’attività vicina (premiata dalla Guida Michelin) si farà sentire. Tra colpi bassi, offese e insulti, due realtà diverse si scontreranno per poi imparare ad apprezzarsi e a completarsi.

La cucina francese, elegante e raffinata, si confronta con quella indiana, più spartana e dai piatti abbondanti. Due mondi, culture e tradizioni completamente opposti che si fonderanno per creare qualcosa di unico e spettacolare.

Un film delicato ma dai colori vivaci che invoglierà gli spettatori ad approfondire la conoscenza della tradizione indiana.

Consigliato a coloro che amano cucinare piatti dagli ingredienti semplici e naturali.

Il sapore del successo (John Wells, 2015)

Questa volta ci troviamo a Londra. Un famoso chef stellato (ben due stelle), dopo aver perso il suo noto ristorante parigino a causa dell’alcool e della droga, cerca di fare ordine nella propria vita. Si trasferisce nel Regno Unito, incomincia a cucinare presso il ristorante di un amico storico, si disintossica e ottiene le giuste rivincite dalla vita.

Una Londra che non dorme mai, caotica e inquieta fa da sfondo alla storia di un personaggio il cui stato interiore la rispecchia alla perfezione. Guidato dalla passione per la cucina e bramoso di riconoscimenti, lo chef stellato inizierà a cucinare piatti visionari e avanguardisti.

Consigliato agli amanti dei piatti non tradizionale, poco convenzionali e difficilmente riproducibili dai comuni mortali non toccati dal dono della cucina.

Giorgia Piccirilli

Irlandese di adozione con due sogni nel cassetto: entrare nel Federal Bureau of Investigation e diventare una surfista professionista. In attesa di ottenere la cittadinanza americana e che mi passi la paura degli squali, guardo un numero di film che si avvicina all'infinito
Back to top button