Alla luce di un’analisi molto superficiale e sbrigativa sono portato a constatare che il crime (o giallo, o thriller, o poliziesco che sia) è in assoluto il genere più famoso e amato di sempre. Il che non è un problema quando il crime non è fine a se stesso. Mi spiego, in breve: se faccio un giallo solo per raccontare la storia di un omicidio magari funziona la prima volta, perché l’omicidio è particolarmente interessante, ma la seconda volta vi ha già allungato la sacca scrotale; se invece faccio un giallo perché attraverso la narrazione del crimine ho la possibilità di ampliare i miei argomenti, allora è jackpot.

La vera storia (Lynch dixit) è che nella maggior parte dei casi i crime piacciono a prescindere, proprio perché sono crime: non interessa quanto il caso sia intricato, quanto intelligente il detective, quanto il caso in esame racconti della società contemporanea, no, il semplice fatto che ci sia un caso da risolvere è come Belen Rodriguez 4/5 anni fa. E se a furia di masturbarsi su Belen Rodriguez la gente alla fine si è stufata, non pensate che sia anche ora di smetterla con tutti ‘sti thriller/gialli tutta fuffa e niente arrosto? Similitudini importanti.

E quindi per voi, paladini della giustizia, leggere questo articolo significherà schierarsi contro la mercificazione del corpo femminile, perché non è per questo che le donne hanno lottato facendosi strada verso l’emancipazione. Che in altre parole è l’opinione più impopolare del XXI secolo.
Stronzate e culi mercificati a parte: questo articolo contiene la lista delle (mie) 10 serie tv crime migliori, non dico di sempre, ma quasi. Inutile dire che sarà una lista esageratamente incompleta e assolutamente non oggettiva.
Postille: ho incluso nel genere crime/poliziesco/thriller/giallo una serie di titoli ad ampio respiro, quindi non cacate il cazzo con cose tipo “ma questo non è un thriller” o piagnucolate simili. Ve ne sarò grato.
Lie to Me (2009-2011)
Partiamo con una serie che è probabilmente più sottovalutata di quanto dovrebbe essere. Sicuramente non sarà la miglior serie crime di sempre, e se volete neanche una tra le migliori, ma l’ho inserita perché tratta il genere in modo peculiare. La maggior parte della serie, infatti, ruota attorno al protagonista (Tim Roth) che parla faccia a faccia con il criminale di turno avendo come obiettivo capire se egli stia mentendo. Ovviamente il nostro Tim è un super genio che da un pelo storto del vostro sopracciglio destro può dedurre che avete stuprato una ragazzina al di sotto dell’età del consenso.
La casa di carta (2017-)

La casa di carta è il fenomeno del momento (o lo era fino a non troppo tempo fa), quindi non sto qui a farvi la storiella. Molti la amano, altri la odiano, poi ci sono quelli che come me stanno in mezzo in modo ingiustificato, ma insomma: ve ne abbiamo già parlato più volte e io mi sono già espresso sull’inutilità del suo proseguimento. Però ecco una serie che ha provato a decostruire il crime cercando di immergerci quasi in prima persona nell’atto criminale. Non dico che ci sia riuscita, però è perlomeno un buon esperimento.
Peaky Blinders (2013-)

L’ambientazione post-prima guerra mondiale rende tutto molto gangster ed elegante, dove anche un omicidio è fatto con classe. E se poi ci aggiungi pure Cillian Murphy… Insomma, un crime old-style (le chiudo tutte) con tanto di gilet e coppola che vi terrà appesi.
Dexter (2006-2013)
Un classicone del genere. Facciamo i seri: quanto cazzo è bello Dexter? Una serie che ha innovato tantissimo il genere di cui è una colonna portante, con una tecnica narrativa speciale e una costruzione nuova e intrigante. Però resta troppo facile fare il killer e poi indagare sui tuoi stessi omicidi. Ovviamente scherzo Dex, sei un genio follemente pazzo.
Mindhunter (2017-)
Torniamo a concentrarci sulla psicologia criminale e sui modi di indagarla. Mindhunter fa questo: mostra e analizza i metodi investigativi che utilizzava l’FBI negli anni ’70 per carpire la psicologia dei criminali. La serie è diretta in parte da David Fincher e quindi mi pare inutile dire che uscirete da questa serie con la psiche devastata.
Fargo (2014-)
Conoscete tutti il film dei Coen e sapete tutti altrettanto che da quel film è derivata una serie. Inutile dire che il film è un classico del cinema e che i Coen sono dei geni, la cosa che ai tempi mi aveva sorpreso era invece il fatto che la serie riesce in buona parte a mantenere l’atmosfera e la caratterizzazione dei personaggi che sono presenti anche nel film (sarà forse che i Coen sono produttori esecutivi?). In ogni caso Fargo è parecchio poliziesco, quindi non c’è niente di meglio di un classico come questo.
Hannibal (2013-2015)
Mi sbilancio. HANNIBAL È UNA DELLE MIGLIORI SERIE TV DI SEMPRE. E non sto scherzando. L’eleganza, la fotografia, i dialoghi, le scene, le cene a casa di Mads Mikkelsen, l’incredibile efficacia nel disegnare il profilo psicologico di ogni personaggio in scena. E poi Mads Mikkelsen che dovrebbe avere l’accesso garantito al culo di tutte le donne all’olimpo della recitazione. Io non aggiungo altro, sappiate solo che se ancora non l’avete vista, vi conviene non farlo mentre mangiate.
Sherlock (2010-2017 o forse no)
Mi sono già espresso su questo capolavoro. E niente: come qualsiasi prodotto su Sherlock Holmes il crimine c’è, ma non è quello l’importante; ciò che conta è che ci sia Sherlock a risolvere il caso. Con una delle sceneggiature più brillanti degli ultimi anni e con una coppia di attori straordinari, Sherlock è tranquillamente una delle migliori serie tv degli ultimi 10 anni.
Twin Peaks (1990-1991; 2017)
Sapevate che sarebbe arrivato, prima o poi. Ma è ovvio, come avrei potuto non inserire Twin Peaks nell’elenco delle migliori serie tv crime? Che poi oddio, la serie di Lynch di crime ha solo il fatto che ruota attorno alle indagini su un omicidio, perché poi per il resto è tutto un “cosa?” “aspetta ma dove?” “e quello cos’è?” “ma cosa intende?” “l’ho visto davvero?”. Insomma una sintesi di violenza psicologica fatta serie tv e in pieno stile Lynch che deve essere vista da ogni essere umano, sia i nati che quelli che devono ancora nascere. Se invece avete fobia per il rosso statene alla larga.
https://www.youtube.com/watch?v=XHSzMvDpMBo
True Detective (2014-)

Giuro che avrei voluto scrivere True Detective 1, ma sarebbe stato scorretto. Però spesso con le serie antologiche va così, una stagione un capolavoro, l’altra una chiavica, è la vita. VAFFANCULO A COLIN FARRELL E ALLA SECONDA STAGIONE. Ci sono rimasto davvero troppo male, perché la prima stagione di True Detective è probabilmente la mia serie preferita di sempre, e invece la seconda mi ha davvero schifato, anzi annoiato. E quindi vi parlerò della prima stagione. Credo sia una serie perfetta, con una sceneggiatura imbattibile che a un certo punto ti scrive “Nietzsche” sullo schermo e tu manco te ne accorgi, dei personaggi da brivido sviluppati con una cura micidiale, e poi la fotografia, la regia, le interpretazioni e tutto: tutto in True Detective (1) funziona troppo bene perché io riesca a muovergli una critica. È una serie tv che meriterebbe di essere un film. E questa è un’opinione super-impopolare che non spiegherò.
Menzione d’onore: La signora in giallo
Non dirò nulla, La signora in giallo è la miglior serie tv di ogni epoca.