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Don Matteo VS Tarantino

È partita col botto la nuova stagione di Don Matteo, in onda su Raiuno dai 31 marzo, e ovviamente noi siamo in prima linea per parlarvene. Ogni settimana uscirà una recensione dell’episodio, con gossip, esclusive, e approfondimenti.

Buon primo aprile in ritardo.

Cazzate a parte, il giorno della messa in onda del primo episodio della 13esima stagione di Don Matteo (TRE-DI-CE-SI-MA, siori e siore) Raidue ha ben pensato di trasmettere C’era una volta… a Hollywood. Il simpatico prete in bicicletta (è tutto ciò che so sulla trama di Don Matteo, abbiate pazienza) ha totalizzato quasi il 30% di share. L’ultimo monumento di Quentin Tarantino il 3,8%.

“Scacco matto, The MacGuffin!”

Ho sentito tanto dolore in molti di voi. Ho visto meme in fiamme al largo dei bastioni di Orione. Ma vi confesso: non vi ho capito.

Il mio cuore non è sorpreso né straziato, anzi ho faticato a immaginare chi siano quei 700 e passa mila spettatori che un 31 marzo qualsiasi hanno acceso Raidue e si sono sparati lì C’era una volta… a Hollywood – doppiato e coi merdosi intervalli pubblicitari a tutto volume. Perché vi siete fatti questo? Chi siete? Perché non vi siete incollati alla toga di Don Matteo come tutti i sessantenni normali? Parlatemi di voi.

Al di là delle battute: le piattaforme on demand se la sono mangiata, la fetta di pubblico che avrebbe trovato appetibile una proposta del genere in prima serata. E memare a sangue sulla decadenza della società Occidentale che a Tarantino preferisce Don Matteo ai miei occhi resta comprensibile quanto le previsioni del tempo di Lynch su YouTube (esistono davvero: fatevi un regalo e googlate). Amici cinefili, se proprio sentite il bisogno di indignarvi è appena uscito Sonic 2: io non vi ho detto niente.

Sara Boero

Sua madre dice che è nata nel 1985, a lei sembrano passati secoli. Scrive da quando sa toccarsi la punta del naso con la lingua e poco dopo si è accorta di amare il cinema. È feticista di Tarantino almeno quanto Tarantino dei piedi. Non guardatele mai dentro la borsa, e potrete continuare a coltivare l'illusione che sia una persona pignola.
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