Il consiglio giornaliero più rapido e indolore del web, provare per credere!
[Frase mai detta da Stanley Kubrick]
Tae-suk (Jae Hee) è un ragazzo con una singolare abitudine: intrufolarsi in abitazioni momentaneamente vuote, comportandosi come ne fosse il padrone. Aggiusta oggetti e lava panni sporchi, vivendo per pochi giorni la vita di qualcun altro. Entrato nella casa di Sun-hwa (Lee Seung-yeon), viene sopreso dalla donna, che si rivela essere vittima di un marito violento. I due inizieranno quindi una fuga amorosa ricolma di assordanti silenzi.
Con Ferro 3, Kim Ki-duk ci porta in un mondo dove le parole non hanno significato, dove gli sguardi e le azioni dominano la scena, collegate da una profonda difficoltà a comunicare, ad interagire con il prossimo. Un film dolcemente poetico, evocatico, che spalanca le porte di una realtà quasi parallela, quella appunto del non detto, dell’inespresso.