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Il dodecalogo del MacGuffin: un film per ogni mese dell’anno

Dopo la fortunatissima edizione settimanale de Il MacGuffin consiglia, è con immenso piacere che oggi vi proponiamo la nuova edizione mensile: più fresca, più attraente, più grossa. Come vostra nonna nuda dopo una doccia di 14 ore. Direi che abbiamo iniziato in modo fantasmagorico, no?! E quindi eccoci: un film per ogni mese dell’anno.

khal drogo
Immagini casuali ne abbiamo?

La sostanza la conoscete già: estrarrò la radice etimologica di ogni mese dell’anno, la quale conterrà un rimando a qualcosa di interessante (o anche no), e tramite essa selezionerò un corrispondente film che abbia qualcosa a che fare con quella cosa. Ebbene, quindi, 12 film in arrivo per voi! Come le fatiche del dio più potente sulla faccia dell’olimpo: Bobby Lashley.

Gennaio: Non aprite quella porta

non aprite quella porta
Sì, no, non è inquietante. Per niente.

Regia: Tobe Hooper

Genere: horror

Anno: 1974

Dimenticavo: per rimanere in linea con i consigli settimanali, anche in questo articolo ci sarà per ogni film l’introduzione wikipediosa. Sono noioso, lo so, grazie.

Quindi: primo film, primo mese. Gennaio deriva dal latino Ianuarius, che a sua volta deriva dal dio romano Giano (Ianus). Il buon Giano era un dio un poco sfigatello, in quanto era preposto alle porte e ai ponti. Capita la scelta del film, eh? Sono così cazzo fottutamente e assurdamente simpatico, cazzo! Boh, che ve lo dico a fare, è un film horror piuttosto classico e se non conoscete Leatherface siete solo degli stupidi idioti. Io sì che so come farmi dei nuovi amici.

Febbraio: The Fountain

the fountain
Semplicemente onirismo

Regia: Darren Aronofsky

Genere: fantastico/onirico/drammatico/tutto

Anno: 2006

Dal latino februare, ovvero purificare. E siccome noi qua siamo tutte delle brutte persone a cui piace il cinema, diciamo che di purificazioni ce ne intendiamo. Quindi vi consiglio il film più sottovalutato di Darren Aronofsky per favorire il vostro viaggio verso la ricerca di una vita più pura. Prego.

Che poi siamo a febbraio, il mese di San Valentino, e lasciatevelo dire: se fate vedere questo film alla vostra ragazza a San Valentino è sesso sicuro. GIÀ.

Marzo: La battaglia di Hacksaw Ridge

la battaglia di hacksaw ridge
Sbombe!

Regia: Mel Gibson

Genere: biografico/guerra

Anno: 2016

Ahimè ragazzi i latini avevano pochissima fantasia con i nomi da dare alle cose, indi per cui il mese di marzo ha la stessa radice etimologica di martedì, ovvero quella di Martius, che rimanda come una freccia saettante al dio Marte, il potentissimo e assolutamente pacifista dio della guerra. Quindi: ecco a voi un film sulla guerra, anche se Mel Gibson mi sta particolarmente sul cazzo; però hey, ci sono le ascensioni spirituali in questo film, sempre meglio delle crocifissioni.

Bonus: The Song Remains the Same

the song remains the same
Lasciatevi stuprare da Jimmy Page e il suo archetto

Regia: Peter Clifton, Joe Massot

Genere: musicale

Anno: 1976

Non ero soddisfatto di Hacksaw Ridge, ok? E non sono soddisfatto nemmeno del dio Marte, con tutte le sue armi e quant’altro: questo è un inno pacifista mio caro dio, ti sto sfidando! Comunque, sì, lo so… un film concerto, che cosa banale, vero? Andate a cagare. Intanto loro sono i magnificenti Led Zeppelin; in secondo luogo Marte, per quanto sia antitetico, è anche la divinità del raccolto primaverile. Bene, lasciatevi raccontare da Robert Plant & Co. l’ebbrezza del raccogliere funghi in un bosco… mmmmmh che buoni i porcini. Coraggio, fatevi deliziare i padiglioni auricolari, trust me.

N.B.: il pene di Robert Plant non è una protesi.

Aprile: La vera gola profonda

la vera gola profonda
Esami assolutamente clinici

Fate bene ad avere paura.

Regia: Jerry Gerard (Gerard Damiano)

Genere: pornografico

Anno: 1972

Bene, aprile. Il mese, non il verbo imperativo. Dedicato ad Afrodite, la dea dell’amore (dall’etrusco Apro), ma anche, secondo altri, all’aprire, all’apertura, allo sbocciare dei fiori (dal latino aperire). Io, per non dar torto a nessuno, ho cercato di individuare un film che potesse mettere insieme entrambe le teorie. E quindi ecco a voi La vera gola profonda e mani ben fisse sulla scrivania, da bravi.

Maggio: Madre!

madre!

Regia: Darren Aronofsky

Genere: horror (ma neanche troppo)/thriller

Anno: 2017

Sì, ancora Aronofsky, ma non è colpa mia. Maggio deriva da Maius, che si è soliti riferire alla dea romana Maia, ovvero la divinità della terra, dell’abbondanza e della fertilità. Se la religione cristiana avesse usato lei al posto della trinità a quest’ora la gente sarebbe molto meno confusa. Comunque, se si parla di divinità della terra, non potete fare a meno di avvicinarvi a questo film per poter poi gridare che fa cagare. Capre!

Giugno: Giunone e il pavone

giunone e il pavone
Quella faccia da “vieni qua che ti spacco”

Regia: Sir Alfred Hitchcock

Genere: drammatico

Anno: 1929 (perché io il crollo di Wall Street non me lo sono scordato)

Mese di Giunone, l’onnipotente signora moglie del fottutissimo Giove. Solo io trovo che il nome Zeus suoni meglio? L’onnipotente signora moglie del fottutissimo Zeus! Adesso sì, adesso tu. Nessun’altra spiegazione, ho scelto questo film solo perché contiene Giunone nel suo titolo. Evviva la creatività e i brainstorming.

Luglio: Cesare deve morire

cesare deve morire
Inquadratura estremamente rappresentativa?

No dai, poverino.

Regia: Paolo e Vittorio Taviani

Genere: docu-drama

Anno: 2012

Luglio è il mese dedicato a Giulio Cesare (Iulius), supremo conquistatore della Gallia e onnipotente possessore di pugnali nella schiena. Proporvi un film su Giulio Cesare sarebbe stato troppo banale (giusto per contraddirmi con quanto fatto per il mese di Giugno) e quindi perché non inserire un film che trae ispirazione dal Giulio Cesare di Shakespeare? O, ancora meglio, un film che trae ispirazione dalla tragedia shakespeariana ma narrandone la sua stessa messa in scena? A me suona , ma questa è blasfemia quindi rifuggite da ciò che dico.

Agosto: Augusto – Il primo imperatore

augusto il primo imperatore
Vi chiedo scusa in anticipo

Regia: Roger Young

Genere: storico (eh, volevi)

Anno: 2003

Sapete già che agosto è il mese di Augusto, giusto? Bene, a quanto ne so il cinema non ha mai prodotto nulla sul primo imperatore di Roma se non questa miniserie e altre merdine. Quindi, in breve, mi dispiace, ma la mia onniscenza si ferma a questo. Oh, giusto: è una produzione italiana!

Settembre: Seven 

seven
Ops, spoiler… questo è per te Kev!

Regia: David “bellissimo” Fincher

Genere: thriller/noir

Anno: 1995

Vi state chiedendo se mi drogo a tal punto da confondere il 9 col 7? No, sono i latini che avevano il calendario molesto. Evviva la storiografia! Infatti settembre arriva popopopo diretto da September (inglese? no, latino) che arriva a sua volta da septem, ovvero “sette”. Sì, ma dai latini! Così me la mettete su un piatto d’argento! Tipo le battute sugli ebrei. Non devo spiegarvi perché ho scelto questo film, vero?

Bonus: Fullmetal Alchemist: Brotherhood

full metal alchemist
Piango fortissimo

Regia: Yasuhiro Irie

Genere: anime

Anno: 2009

Scusate, ma parlando di 7 e di peccati capitali non ho potuto fare a meno di aggiungere questo capolavoro assoluto, probabilmente uno dei migliori anime mai realizzati (se non il migliore). Se siete scettici provate a guardare il primo episodio, se non vi piace arrivate a episodio 10, poi ne riparliamo. Se dovessi attribuirgli un aggettivo userei “totalizzante”, così per informarvi. Ma tanto gli anime fanno cagare…

Ottobre: 

8½
Madonna quanto sei elegantemente figo

Regia: Federico “uno di noi” Fellini

Genere: non importa

Anno: 1963

Sì, a sua volta anche ottobre deriva da october, quindi 8. Noi gli aggiungiamo un tocco in più e facciamo . Non voglio nemmeno osare dirvi perché se non avete ancora visto il capolavoro di Fellini dovete smettere di vivere fin quando non lo avrete fatto. Non esistono storie: uno dei migliori film mai fatti. Per chi non è d’accordo ho un AK-47 sotto il letto. Perché noi del MacGuffin siamo democratici.

Novembre: La notte dei morti viventi

la notte dei morti viventi
Voi e i vostri compari nel pieno del dopo sbronza

Regia: George A. Romero

Genere: horror

Anno: 1968

Sapete cosa? Mi ero rotto i cabbasisi coi numeri. Sì, perché ancora: novembre riconduce al nove. Quindi fanculo voi latini, ora ragioniamo per folklore. Quindi, novembre, il mese dei morti: siccome sono parsimonioso e assolutamente empatico, i morti li faccio rivivere e vi inserisco nella lista il primo capolavoro del defunto Romero. Ciao George, insegna agli zombie che tu sei uno di loro. Estremamente macabra… merito censura.

Dicembre: La vita è meravigliosa

la vita è meravigliosa

Regia: Frank Capra

Genere: drammatico/commedia

Anno: 1946

Dovevo concentrarmi per forza sul Natale, no? Per quanto classico, credo che il film di Capra sia intramontabile e non ha bisogno di elenchi di meriti per essere inserito in questo dodecalogo: una favola eterna che da decenni sa far ridere e commuovere ognuno di noi e che sa essere ancora, e probabilmente saprà esserlo sempre, attuale e incredibilmente significativa.


Quindi, ora non vi resta che stampare ogni singolo carattere di questo articolo e affiggerlo in ogni stanza della vostra casa: ogni sera lo reciterete manco fosse il padre nostro.

Mario Vannoni

Un paesaggio in ombra e una luce calante che getta tenebra su una figura defilata. Un poco inutile descrivere chi o cosa sono io se poi ognuno di voi mi percepirà in modo diverso, non trovate?
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