
Frances Ha: il film per diventare amici di Greta Gerwig
Che cosa vuol dire amicizia?
Si potrebbe usare questa definizione: è un reciproco affetto, costante e operoso, tra persona e persona, nato da una scelta che tiene conto della conformità dei voleri o dei caratteri e da una prolungata consuetudine.
Bene, Frances e Sophie sono la dimostrazione pratica di questo tipo di rapporto. Sincero, unico e speciale. Nato tra i banchi dell’università si è consolidato nelle lunghe notti fatti di confessioni a cuore aperto, scazzi e consigli utili non richiesti. Il loro legame è rafforzato dal fatto di vivere la vita in maniera artistica. Una ama esprimere le proprie sensazioni attraverso la danza e i suoi movimenti sinuosi e armonici, mentre l’altra lavora nell’editoria e ha la capacità di trovare e incastrare sempre la parola giusta.
Oltre a condividere un piccolo appartamento a Brooklyn, con un letto forse troppo stretto per tutte e due, hanno la capacità di sopportare reciprocamente le proprie nevrosi. Nonostante qualche normale incomprensione, tipica della vita da coinquilini, riescono a trovare un equilibrio.
All’inizio la loro sembra anche qualcosa di più di una semplice amicizia, anzi amano proprio definirsi come una vecchia coppia sposata che ormai non fa più sesso. Ci sono le scenate di gelosia perché una vive attaccata al telefono mentre l’altra da scontati certi atteggiamenti. Praticamente condividono anche un po’ i problemi di tutte le coppie.
Un giorno però questo equilibrio viene rotto, sconvolgendo soprattutto lo spettatore, e il film diventa qualcos’altro. La storia di questa bella amicizia, inizia a sgretolarsi, dando sempre più spazio alla figura di Frances, interpretata da una strepitosa Greta Gerwig.
Come dopo la fine di una storia d’amore è costretta a ricostruire se stessa, cercare casa e trovare una nuova stabilità. La sua diventa una simpatica (dis)avventura nella quale dovrà fare i propri conti, tra bancomat e fighetti snob.
Frances Ha prova a spiegare, in maniera non troppo altezzosa, le diverse sfaccettature dell’amicizia, con un focus preciso su quella tutta al femminile. Possiamo trovare quelle cose tipo i grandi discorsi metafisici che si mischiano con i pettegolezzi, i rimproveri per essere usciti ancora con il ragazzo sbagliato o la condivisione di inutili paranoie. È un film che ci fa riflettere su noi stessi e su quanto le nostre scelte o comportamenti siano influenzate dal mondo che ci circonda.
In questa bellissima New York, rincorriamo la vita di questi ragazzi troppo giovani per essere adulti, con l’obbligo morale di iniziare a crescere e prendere in mano il proprio futuro, in un momento perfetto per patire una precoce e leggera crisi di mezza età.
Se aggiungiamo anche un pizzico di Nouvelle Vague e un assurdo weekend parigino avete trovato un ottimo film da vedere con i vostri amici un po’ hipster o/e amanti del bianconero, (no il calcio non c’entra).