Film

Frenzy: Hitchcock + killer + cravatte + verdure

Il penultimo film di sua maestà Alfred Hitchcock è un autentico capolavoro del genere thriller; ancora una volta il maestro del brivido riconferma la sua supremazia assoluta nel trattare questo genere senza mancare in tantissime incursioni del tipico british – black humor che caratterizza i suoi film. 

SCOPRI IL COLPEVOLE E SCAGIONATI 

Ma che cosa c’entrano delle cravatte e delle verdure con micidiale serial killer nella Londra di inizio anni ’70? Come appena detto, un misterioso killer (…fino a un certo punto, dopo mezz’ora di film sappiamo già chi è l’assassino) semina il panico a Londra uccidendo giovani donne strozzandole con le sue pregiate cravatte (un oggetto apparentemente inoffensivo si trasforma in un’arma letale) dopo aver abusato di loro. Come in quasi tutti i film di Hitchcock, un povero Cristo che non c’entra nulla ed ha solo la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, viene accusato di essere lui l’omicida ed è costretto a scappare e cercare di scoprire il reale colpevole per scagionarsi. 

Abbiamo detto che Frenzy è un autentico capolavoro, nonostante abbia una trama già vista e rivista, com’è possibile? Facile, se dietro la macchina da presa abbiamo un Hitchcock particolarmente ispirato. 

Il film segna il ritorno del maestro del brivido nella sua Londra dopo oltre vent’anni d’assenza per limitare i costi, girare molte scene in alcuni luoghi a lui molto cari e perchè poteva scritturare talentassi attori teatrali inglesi anche in ruoli minori senza incappare in bizze e rotture di scatole tipiche delle star hollywoodiane. 

I DETTAGLI FANNO IL FILM

Il film è costellato di dettagli narrativi e visivi davvero unici, capaci di arricchire la semplice trama con una serie di testi e sotto testi che farebbero impallidire un qualunque registuncolo di thriller moderni mediocri con tanta azione e poca sostanza. Andiamo con ordine:

La natura del film è un po’ misogina, Hitchcock rinuncia alla grande diva bella e bionda che tanto aveva utilizzato nei suoi film precedenti (specialmente nel periodo americano) e utilizza giovani attrici dal volto quotidiano che a mano a mano fa schiattare senza pietà uccise dall’assassino. Particolarmente di impatto sono le scene di nudo , molto crude, soprattutto perchè associate a scene di stupro o di omicidio. 

Un altro elemento importante del film è il cibo: il padre di Hitchcock faceva il verduraio e fruttivendolo a Londra e sono proprio la frutta e la verdura a farla da padrone nelle scenografie di questo film: molte scene sono costellate da cibo servito a tavola, nelle ceste del mercato, negli scaffali dei negozi, nei camion per strada (cibo tutto rigorosamente evidenziato con colori vivaci). Una scena molto famosa (letteralmente bellissima, forse per un po’ non mangerete patate) è la ricerca di una prova schiacciante in un camion di patate dove è nascosto il cadavere di una donna (180 inquadrature perfettamente strutturate per creare tensione). 

HITCHCOCK ESPLICITO (!)

Le scene degli omicidi sono davvero di grande impatto per la loro diversità: la prima è esplicita, cruda e violenta, la seconda è solo un allusione, una porta che si chiude, glaciale silenzio e poi una inquadratura di una strada affollata di Londra ignara di ciò che sta avvenendo dentro la casa. 

Un film ricco di sequenze memorabili quindi, merita assolutamente una visione accurata e sicuramente maggiore rilevanza nella lunga lista del maestro Hitchcock (insieme a Pysco, La finestra sul cortile, La donna che visse due volte e tanti altri). 

PS: ovviamente anche in questo film abbiamo il consueto cameo dello zio Hitch. 

Leonardo Ceccanti

Ordinaria vita di un qualsiasi comune mortale, il cinema mi piace perchè mi piace, per il resto: faccio cose e vedo gente...
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