PERCHÉ TUTTO È PIÙ FIGO QUANDO SI ASPIRA TABACCO
Lo sappiamo tutti che il fumo fa male. Non a caso è una delle prime cause di mortalità in Italia. Ma nel mondo del cinema, dove esistono storie che non esistono, sono tanti i personaggi che senza sigaretta/sigaro/pipa in bocca perderebbero la propria essenza.
Che sia sensualità o mistero, disagio o voglia di attenzioni, per noi non è importante. Dunque ecco a voi una top 10 dei personaggi che se ne fregano del cancro ai polmoni. Tanto poi a crepare siamo noi comuni mortali.
10 – Col. Douglas Mortimer – Lee Van Cleef (Per qualche dollaro in più)
Aaah il buon vecchio Sergio Leone. Quante gioie ci ha regalato? Infinite. E tra queste c’è sicuramente la caratterizzazione del cattivo nella trilogia del dollaro. Il faccione di Lee Van Cleef, con i suoi baffi appuntiti e occhi sottili, non può non saltare in mente a chiunque abbia guardato almeno una volta Per qualche dollaro in più o Il buono, il brutto e il cattivo. E proprio in For a Few Dollars More il suo personaggio, il Colonnello Mortimer, dà la caccia al Monco con in bocca una fantastica, ruvida pipa. Eccezionale.
9 – Claire Standish – Molly Ringwald (Breakfast Club)
Dimmi con cosa fai colazione e ti dirò chi sei. Così titolava la recensione di The Breakfast Club targata TheMacGuffin; fondamentalmente il personaggio di Claire può essere davvero riassunto con ciò che tira fuori all’ora della pappa… SUSHI. Parliamo della classica “figlia di papà”, membro di una leva che assiste all’assottigliarsi delle barriere tra classi sociali e che rimane intrappolata nel vortice degli anni ’80. L’immagine di Molly Ringwald che si abbandona a una fumata con i “compagni di merende” rimane l’icona di una generazione.
8 – Walter Sobchak – John Goodman (Il grande Lebowski)
Ma quanto è fregno Il grande Lebowski? E quanto lo sono i personaggi? Personalmente ho trovato geniale il modo in cui vengono dipinti in armonia tanti emarginati… tutti messi assieme su una pista da bowling. Forse quello che lo è più di tutti (dopo Jesus) è Walter, individuo particolarmente instabile dall’innato talento per una cosa: infilare ovunque riferimenti alla guerra del Vietnam. Dalla cornice del suo personaggio è impossibile rimuovere la sigaretta. Fenomenale.
7 – Raoul Duke – Johnny Depp (Paura e delirio a Las Vegas)
Una delle sigarette più iconiche è sicuramente quella di Raoul Duke, simbolo di un trip di 119 minuti chiamato Paura e delirio a Las Vegas. Duke impersona Hunter Thompson, lo scrittore del romanzo autobiografico originale da cui è tratto il film. Le vicende al limite dell’impossibile che si susseguono per tutta la pellicola sono tutte nel segno del suo look stravagante: cappello da pescatore, occhialata, sigaretta col sostegno e si esce a insegnare ai pivelli come si fa giornalismo vero.
6 – Holly Golithly – Audrey Hepburn (Colazione da Tiffany)
Correva l’anno 2010. In Italia l’utilizzo dei social network si stava espandendo a macchia d’olio e, con essi, tutte le piaghe virtuali che hanno investito lo Stivale nel giro degli ultimi anni. Da CαмσяяαAи∂Lσνє ai link sbrilluccicosi, dal cane pufoente alle frasi di Gioacchino il fornaro di Pietracupa attribuite a Jim Morrison. E in questa ventata di cultura abbiamo spesso e volentieri trovato lei, Audrey Hepburn, simbolo e giustificazione di molte ragazzine che la davano via come fossero al mercato. La favola di Colazione da Tiffany rimane però icona di una generazione e l’immagine della Hepburn continuerà a monopolizzare il mercato dei poster pre-stampati a 10 euro in vendita nelle cartolibrerie. Al pari di Marylin Monroe, Jimi Hendrix e Bob Marley.
5 – Il bassista dei Blues Brothers – Donald Dunn (Blues Brothers)
Joliet ed Elwood. La coppia più bella del mondo. Per chi è cresciuto con Rawhide, Sweet Home Chicago, Minnie the Moocher il primo, solo, originale, unico e inimitabile Blues Brothers rimane un oggetto di culto. E nella formazione musicale capeggiata da Belushi e Aykroyd spicca un personaggio di livello assoluto.
Smoking, basso, capello afro e pipa. Un look spaccafregna che il 99% degli esemplari di maschio contemporaneo gli invidierebbe. Di diritto nella Top 5 dei nostri fumatori.
4 – Mrs. Robinson – Anne Bancroft (Il laureato)
Chiamarle MILF oggi fa figo. Ma andatelo a dire a Dustin Hoffman, che ne Il laureato ha fatto sognare migliaia di maschi innamorati della mamma dell’amico o della fidanzata. Mrs. Robinson rimarrà sempre simbolo di sensualità, di quella sobria trasgressione che solo un personaggio come il suo saprebbe trasmettere. E in tutto ciò la sigaretta si incastra non bene, benissimo.
3 – Tyler Durden – Brad Pitt (Fight Club)
“In Fight Club Edward Norton ha le turbe, non esiste nessun Tyler Durden…“. Non dobbiamo dirvelo noi chi e cosa sia Tyler Durden, altrimenti potete tranquillamente smettere di leggere qui e andare a farvi una cultura. Sì, perché dal capolavoro di Palahniuk è stato tratto un personaggio fantastico, interpretato da un immenso Brad Pitt. All’alone di mistero, all’irriverenza e al fisico clamoroso del Sig. Jolie si aggiunge la sigaretta: chiedetelo alla vostra ragazza cosa ne pensa…
2 – Mia Wallace – Uma Thurman (Pulp Fiction)
Ardua scelta per la seconda posizione: Uma Thurman o John Travolta? In una classifica del genere DOVEVA esserci almeno un pizzico di Tarantino… così alla fine ha prevalso il cuore, che è ancora di proprietà della Sig.ra Mia Wallace (lo specifico nel caso volesse passare a ritirarlo, è suo da quando a 16 anni vidi per la prima volta Pulp Fiction). Lo sguardo magnetico, abbinato al fisico sottile ed elegante, si sposa alla perfezione con le stecche di tabacco. Meravigliosa.
1 – Il monco – Clint Eastwood (Per qualche dollaro in più)
Frenate. Cliccate qui. Aspettate qualche secondo. Ecco, ora c’è l’atmosfera giusta. Siamo arrivati in fondo alla nostra classifica, dove c’è quello che per migliaia di persone sparse per il globo è un eroe. Il Monco. Un personaggio eccezionale, un Clint Eastwood perfetto che fa brillare uno dei capolavori assoluti di Sergio Leone. Poncho, rivoltella e tabacco = Santissima Trinità.
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