Avete capito bene. Quello che segue non è un articolo sulla magnifica serie TV Boris. È proprio un articolo su Gli Occhi del Cuore, la fiction trash che impegna le energie della sgangherata troupe per tre stagioni. Ho ricostruito per voi, da appassionata della serie, l’imperdibile trama che si dipana tra le misteriose mura di Villa Orchidea.
Allacciate le cinture e indossate l’anello del Conte: sarà una cosa lunga, nonsense e dolorosa. Seriamente, perché siete qui? Perché sono qui a scriverlo? Ah, già. Perché Boris è una figata capace di scatenare il nostro fanatismo più malsano.
Gli Occhi del Cuore, Stagione I
Bene, la premessa è che intorno a Villa Orchidea ruotano tre famiglie. Una di ricchi, buoni. Una di ricchi, stronzi. Una di poveri, buoni. La protagonista de Gli Occhi del Cuore è la dottoressa Giulia (team ricchi-buoni, interpretata da quella cagna di Corinna Negri, interpretata a sua volta dalla bravissima Carolina Crescentini). La dottoressa Giulia ha ereditato la clinica di Villa Orchidea dal Conte (aka Mariano Giusti, aka Corrado Guzzanti) ma il Conte (ancora vivo, che scopriremo essere cattivo. Ma forse buono. Ma di base cattivo: team ricchi-stronzi) l’ha in qualche modo ingannata, sottraendole metà del pacchetto azionario (qualunque cosa esso sia: voi nel dubbio chiedete a Itala). Oltre a Villa Orchidea, Giulia riceve il mai troppo celebrato Anello del Conte, che avrà un ruolo fondamentale nella trama degli Occhi del Cuore. Solo che nessuno ha ancora capito quale: che si tratti di un MacGuffin?
La serie si apre con la dottoressa Giulia ricoverata in clinica, che scopre di avere davanti pochi mesi di vita per colpa di una malattia non meglio specificata. Il dottor Giorgio (l’inimitabile Stanis La Rochelle, per gli amici Pietro Sermonti) la intorta con un pippone sul ricominciare a vivere, e tra i due c’è un’immediata sintonia fatta di sguardi basiti. L’anello del Conte per Giulia è un grosso problema: quell’oggetto la rende vittima del ricatto del perfido dottor Randelli, e Giulia si propone di andare a parlarne col Conte. Ma Giorgio la ferma in tempo: a quanto pare Nonno Alberto (il nonno di Giulia, ma lo chiamano Nonno pure i passanti) ha un’altra soluzione. Nonno si offre di discutere la faccenda personalmente col dottor Randelli perché, ebbene sì, l’anello del Conte ce l’ha proprio in tasca Nonno Alberto. Come ci è finito? Perché ci è finito? Coincidenze? Io non credo.
Si sviluppa nel frattempo l’emozionante sottotrama della famiglia di Giorgio: Giorgio ha una sorella, una madre di nome Marina e un gemello malvagio di nome Eric. Stanno in bolletta sparata. Giorgio prova a convincere la madre a parlare col Conte per chiedergli un prestito ma lei non ne vuole sapere: a svelare il motivo di questa reticenza sarà proprio Eric, il gemello malvagio. Che non era poi così malvagio, di base. È diventato malvagio perché il Conte ha stuprato sia la madre che la sorella. Ma ormai è malvagissimo: figuratevi che tenta addirittura di farsi passare per Giorgio per recuperare il pacchetto azionario. Qualunque cosa sia. Continuate a chiedere a Itala.
All’improvviso, però, questi foschi intrighi diventano chiari ai nostri protagonisti (e automaticamente lo sono anche per noi. Giusto?). Ogni dubbio viene sciolto durante la festa per la riconquista del pacchetto azionario: il ruolo dell’anello per Giulia e Giorgio non è più un mistero, e naturalmente dietro a tutto c’è il Conte. Ma non facciamo in tempo a goderci questa improvvisa e appagante comprensione che a Villa Orchidea si scatena il dramma: due terroristi separatisti laici del Burmini si fanno saltare in aria per uccidere il perfido dittatore Isaia Panduri, ricoverato nella clinica sotto le mentite spoglie del dottor Ferrari. Il dottor Giorgio si salva miracolosamente, uscendo dalla sala per rispondere a una telefonata. Vede la clinica esplodere e prende una coraggiosa decisione: se ne andrà in Grecia. La fine di stagione ci lascia invece col fiato sospeso per quanto riguarda le sorti della dottoressa Giulia, che si è buttata fuori dalla clinica per salvare un neonato. Ce l’avrà fatta?
PS: Nonno Alberto se ne è andato con dignità: si è impiccato in carcere. Per la vergogna.
Gli Occhi del Cuore, Stagione II
La malattia di Giulia peggiora e lei e Giorgio partono per l’Africa per andare a cercare Sofia, la cugina di Giulia, e chiederle di lavorare a Villa Orchidea. Sofia fa la missionaria ed è molto benvoluta dalla tribù. Accetta a malincuore l’onere del trasferimento mentre Giulia, vittima di un misterioso richiamo, sparisce nel fiume Ngube (sic).
Giorgio, apparentemente incurante della fine della collega, torna subito in Italia con Sofia perché ha un brutto presentimento sul Conte: in effetti qualcuno gli ha appena sparato, guarda un po’. Viene operato d’urgenza e sopravvive ma è vittima di un’amnesia. Non si ricorda manco più lui se era buono o cattivo, alla fin fine. Ovviamente si tratta di un caso scottante e le indagini vengono affidate alla procace commissaria Sandra Gusberti, sotto le mentite e succinte spoglie di infermiera. Sgamata in tre due uno dal dottor Giorgio. Il quale, però, sembra avere nel cuore solo la dottoressa Giulia (abbandonata a caso, ricordiamolo, nel fiume Ngube): Sofia lo becca a contemplare una foto della cugina e pianta su un casino perché si è innamorata di Giorgio a tempo record ed è gelosa.
La trama incalzante però non lascia spazio ai tafferugli sentimentali dei protagonisti: il notaio (Nando Martellone, la spalla comica) è improvvisamente vittima di un ictus e prima di entrare in coma rivela a Giorgio che l’anello del Conte è custodito in una cassetta di sicurezza a Ginevra e che a detenere la famosa metà del pacchetto azionario (Itala…?) è una donna africana di nome Zazù. Sandra Gusberti prende un granchio e arresta il dottor Giorgio per il tentato omicidio del Conte, con un colpo di scena che lascia anche noi basiti (F4).
Il dottor Giorgio evade dal carcere, deciso a dimostrare la sua innocenza, e si precipita a Villa Orchidea alla ricerca dei documenti che possono scagionarlo. Ma Sofia, sorprendendolo nello studio, gli comunica che c’è bisogno di lui in sala operatoria o l’avvocato Rossi rischia di non farcela. Giorgio non può tirarsi indietro e corre a operare il paziente sotto le mentite spoglie del dottor Zingler. L’abile camuffamento non basta a salvarlo dalla caccia di Sandra Gusberti, che lo mette in manette e poi lo limona, davanti agli occhi disperati della gelosissima Sofia.
Tornato in possesso dell’anello, Giorgio decide di andare a parlare col Conte ma non ne cava un ragno dal buco: quello manco si ricorda di essersi appropriato indebitamente di metàdelpacchettoazionario. Sofia e Sandra Gusberti nel frattempo hanno un acceso diverbio amoroso proprio su Giorgio: Sofia sputtana la commissaria, riferendole di aver scoperto dal Magistrato Anna Pardieri che la Gusberti è sposata (TROJA!). Giorgio nel frattempo viene riportato in carcere, e ha una lunga conversazione con Luca, il sodomizzato di Bergamo. Il Magistrato Pardieri in seguito interroga e malmena Luca per raccogliere prove della colpevolezza di Giorgio.
A risolvere il caso ci pensa la Gusberti: sa chi è il colpevole del tentato omicidio del Conte (è stato stocazzo!) e lo comunica a Giorgio. Il dottore si presenta nello studio del Magistrato Pardieri sotto le mentite spoglie del suo gemello cattivo Eric e riesce così a confermare il sospetto che l’assassina… è proprio la Pardieri! Messa con le spalle al muro, la donna estrae una pistola e lei e la Gusberti fanno fuoco contemporaneamente, ferendosi a vicenda. In quel momento entra Sofia, che è incinta di Giorgio (ma quandomai hanno trombato quei due?): davanti a quell’ondata di violenza, la ragazza decide che preferisce far nascere suo figlio in un posto sano come l’Africa e leva le tende, chiudendo nel dramma la seconda stagione de Gli Occhi del Cuore.
Gli Occhi del Cuore (prima della deriva apocrifa di Medical Dimension), Stagione III
L’assistente sociale gay Gustavo scrive una lettera a un fantomatico Walter, raccontandogli i numerosi cambiamenti successi in quell’anno a Villa Orchidea. Noi ritroviamo Sofia e il piccolo Jonathan in Africa: Sofia sogna sua cugina Giulia, dispersa nel fiume Ngube. La dottoressa le chiede di tornare da Giorgio per fargli conoscere suo figlio e Sofia parte per l’Italia.
Giorgio nel frattempo è a pezzi: ha affogato negli antidolorifici il malessere per il figlio perduto e Sofia gli dà il colpo di grazia confessandogli che lui e Giulia erano in realtà fratelli (ma questo non rende Giorgio e Sofia… cugini? Ah, non c’è cosa più divina che trombarsi la cugina, come recita l’adagio). A Giorgio apparentemente poco cale: colpo di scena, è ancora innamorato di… Sandra Gusberti. Che in teoria è morta. Ma che in pratica è guarita, a Sidney, e sorprende tutti ricomparendo all’improvviso. L’idillio del ritrovarla viene però guastato dalla scoperta che il perfido dottor Randelli ha trasformato Villa Orchidea in una vera e propria clinica degli orrori. Come farla tornare agli antichi fasti? Nel dubbio, Sofia fa come Pilato e se ne lava le mani, mollando il piccolo Jonathan alle cure di Giorgio e Sandra. Poi fa come Baglioni e porta via i coglioni, e se ne torna in Africa.
Giorgio diventa improvvisamente cieco, ma decide di operare lo stesso. Come? Naturalmente, servendosi degli occhi del cuore, al ritmo di musical e locura.
La fiction migliore d’Italia termina qui, e verrà seguita da uno spin-off sulla malasanità pubblica dal titolo Medical Dimension. Di cui ci frega nulla.
Noi fan di Boris speriamo ancora in una quarta stagione de Gli Occhi del Cuore che spieghi una volta per tutte che ne è stato dell’anello del Conte: io nel dubbio conservo un po’ di pacchetto azionario sotto al materasso.
P.s. ricordatevi di fare un salto dai nostri amici di Ferretti Cammina Con Me!