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Gli Oscar 2020 – Le nomination tra (poche) sorprese e grandi esclusi

Ho voglia di vincere un bel premio. Quest anno voglio concorrere per la nomination a “L’articolo più inutile pubblicato sul MacGuffin nel 2020”. Cazzo, mi serve un argomento però davvero da bar. Da italiota e da cinefilo-medio; facciamo che mi accontento anche di essere lo snob di turno… Ma non ho voglia di dare contro a qualche cinecomic. Ci sono! Hanno ufficialmente diramato i candidati agli Academy Awards 2020. Gli Oscar no? Quella cerimonia falsa, costruita, politicamente corr… Basta la smetto.

Il Grande Gatsby
Ah, e buon 2020 a tutti voi

Inutile fare il duro, ogni febbraio/marzo rimango sveglio la notte per spararmi in endovena la maratona su Sky della notte degli Oscar. Faccio il tifo, bevo caffè, guardo commenti di fan boy ingrifati ed incazzati sui social perché il loro idolo non ha vinto la statuetta… Ordinaria amministrazione. Il 2019 è stato un anno davvero molto positivo se guardiamo alle pellicole uscite in Italia: Von Trier, Lanthimos, Scorsese, Bong Joon-ho, Tarantino, Almodovar e chi più ne ha ne metta. Qualità assurda. Il bello però sembra ancora dover arrivare, con titoli “da premio” che scaldano i motori: 1917, Uncut Gems, Jojo Rabbit, Honey Boy, The Lighthouse e tanti altri. Cazzo se sto fomentato.

Honey Boy
Fidatevi che questo è una meraviglia

Eppure una volta annunziate le nomination di ogni categoria ho provato un nonsoché. Come se mancasse qualcosa. Sarà mica che mi hanno tagliato alcuni dei miei favoriti?

Joker padrone, Tarantino insegue

11 volte. Joker di Todd Phillips è uscito per ben 11 volte dalla bocca da John Cho e Issa Rae. Il cinefumetto mascherato da film d’autore compare in quasi tutti i listoni dei premi dell’Academy e parte favorito (per molti, ma non per me) per la conquista della statuetta al Miglio Film. Assieme a lui, la griglia di partenza vede belle calde le nomination di C’era una volta ad Hollywood di mastro Quentin e il war movie 1917 di Sam Mandes. Questa categoria non dovrebbe avere rivali, con Parasite asso piglia tutto, ma mai nella storia una pellicola ha fatto la doppietta miglior film straniero + miglior film e i numeri non fanno sconti a nessuno. Peccato, ci rifacciamo più avanti. Da una parte abbiamo quindi una nomination voluta dal web, dal popolo, di un ottimo film (ma non un capolavoro) e un ambiziosissimo film di guerra ancora inedito in italia. Me cojoni.

Tarantino, Joker, 1917, Irishman
Sarà davvero un bello scontro

I primi grandi esclusi…

Mi sembra stupido e del tutto superfluo discutere sulla candidatura di Phoenix come Attore Protagonista, già con mezzo Oscar in tasca, mentre, sempre tirando in mezzo Joker, mi perplime di più la nomination per Phillips a discapito di altri colleghi registiCof cof Noah Baumbach cof cof. Spargo subito benzina sul fuoco. Qui non ci sono pronostici che tengano: DEVE vincere Bong Joon-ho. Il mio cuore però non disdegnerebbe ne Tarantino (sempre più quotato, ma verso i lidi della sceneggiatura) ne il mio tanto amato Mendes.

Adam Sandler, Safdie Bros
Io amo i Safdie Brothers. Good Time era meraviglioso

Sempre la categoria dei leading actor vede il primo lotto di grandissimi esclusi: le nomination di Pryce e Banderas, mezzo a sorpresa, scalzano i miei ben più quotati Pattinson nel ruolo del guardiano del faro, il gigantesco Christin Bale in Les Mans ’66 e un miracoloso Robert De Niro per The Irishman. Ah già, mi stavo dimenticando del nuovo GOAT cinematografico Adam Sandler nel ruolo della vita per Uncut Gems. Sulla falsa riga dei Golden Globe, le scelte sono sì interessanti e maritate, ma i giudici e membri dell’Academy non hanno osato per un cazzo. Occasione sprecata se ce ne fosse stata una. Chiedetelo ad Eddie Murphy e Taron Egerton che stanno mangiando le briciole.

…E io che facevo il tifo per J-Lo

Siccome faccio un po’ come mi pare, prima di andare per il miglior attore non protagonista, analizziamo la situazione donzelle: doppia clamorosa candidatura per la Johansson sia per Marriage Story nel leading role sia per Jojo Rabbit come non protagonista. Qui, come per la loro controparte maschile, pure le signore si dovranno arrendere ad una vittoria telefonatissima: la Judy Garland di Renée Zellweger porterà a casa il suo primo Oscar a mani basse, con il mio enorme rammarico. Intendiamoci, ad esser brutale la sua performance non è malvagia… Ma di certo non meritevole di premio. Fottuto film vuoto, odioso ed a specchio.

Assurda e senza senso l’esclusione nel quintetto finale di Awkwafina per la sua prova magnifica in The Farewell. Ora si tifa solo per Vedova Nera nella sua aperta causa di divorzio con Kylo Ren. Io un pensierino per la nomination di Lupita Nyong’o l’avrei fatto, anche due. Andatevi a rivedere Us e poi ne parliamo.

The Farewell
<3

Non avrei mai pensato di dirlo, ma sento di dover spezzare una lancia a favore di Jennif Lopez: così, a ciel sereno, Hustlers mi aveva conquistato, fatto ridere di gusto e nel ruolo della vita J-Lo ha spaccato di brutto. Sì penserete io sia pazzo, ma non più del mio solito. Anche perché la concorrenza nel ruolo di non protagonista femminile non mi pareva così agguerrita, vista la vittoria schiacciate di Laura Dern già ai Golden Globes…

Brad Pitt in acido e tutti gli altri premi

Punta di diamante di questa stagione attoriale è senza ogni confutabile dubbio Brad Pitt, rinvigorito dalla cura Tarantiniana che lo ha riportato sui livelli del tenente Aldo Raine di Bastardi Senza Gloria. Cliff Booth per quanto mi riguarda è il ruolo della vita per il belloccio e semi-mummificato Pitt, al pari di personaggi come Tyler Durden. Mi sono sbilanciato.

Cliff Booth
Fottuti Academy Awards semicit.

Ridendo, scherzando ed andando avanti approssimativamente come mio solito abbiamo passato in rassegna tutte le categorie più “succulenti”, ora mi lascio ad una raffica di pronostici sostanzialmente inutili, ma che so potrebbero divertirvi. Prima di andare, fatemi fare un applauso a tre registe che quest anno hanno cacciato dei gioiellini davvero niente male; sto parlando di Greta Gerwig per Piccole Donne, Alma Har’el di Honey Boy e Lu Lu Wang (The Farewell). Era forse troppo chiedere la nomination di una di loro nel lotto dei candidati?

Dopo quelle di Mosca, ecco le bombe di Davide:

  • Miglior Film: 1917 o Joker, subito dietro Tarantino;
  • Miglior regista: Bong Joon-ho il mio prefe, Sam Mendes indiziato speciale;
  • Miglior attore: manco ve lo dico;
  • Miglior attrice: La Zellweger. Zio porco;
  • Miglior attore non protagonista: Brad Pitt, Brad fucking Pitt;
  • Miglior attrice non protagonista: Laura Dern, con molta poca fantasia;
  • Miglior film straniero: Parasite stravince, ma sarebbe stato figo vedere candidato il mio pupillo Antigone;
  • Sceneggiatura originale: la categoria più agguerrita e la migliore per qualità. Scelgo Tarantino, per democrazia;
  • Sceneggiatura non originale: vado con The Irishman, qui sono schifosamente romantico;
  • Film d’animazione: corsa a due tra Toy Story 4 e Dov’è il mio corpo?, scelgo il secondo;
  • Fotografia: ALL HAIL ROGER DEAKINS, BITCHES;
  • Scenografia: C’era una volta ad Hollywood potrebbe avere quel quid in più. Occhio a 1917;
  • Montaggio: Parasite piscia in testa a tutti;
  • Colonna sonora: Joker, no doubts;
  • Miglior canzone: Love Me Again da Rocketman;
Parasite-TheMacguffin
Daje che spaccamo

Sul sonoro sono una zappa, non ci provo nemmeno. Costumi vince Piccole Donne, trucco Joker eeeee… Me ne fotto dei documentari. So che nemmeno voi li guardate. Saluti.

Davide Casarotti

Antipatico e logorroico since 1995. Scrivo di Cinema da quando ho scoperto di non saper fare nulla. Da piccolo volevo fare il cuoco, crescendo ho optato per il giornalista; oggi mi limito ad essere pessimista, bere qualche birra con gli amici e andare al Cinema da solo. Giuro, non sono una brutta persona.
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