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Guida ai servizi di streaming legale, qual è il migliore?

Il colosso, la new entry, quello che non si caga nessuno. Tra vecchie conoscenze e novità (per noi) i servizi di streaming hanno finalmente preso piede anche in Italia, ognuno con i suoi pregi e i suoi difetti, ma scopriamo quali sono.

STREAMING PER TUTTI

Il 2017 è stato l’anno della consacrazione dello streaming che è passato dall’essere una roba da nerd all’essere una valida alternativa alla tv tradizionale. Grande merito va dato al Sig. Netflix, che ha portato in Italia una ventata di aria fresca e ha contribuito ad aprire la strada anche a quelle internet tv che pochi prendevano in considerazione.

Un po’ per colpa della velocità della banda larga, e un po’ per colpa dell’offerta, che fino all’arrivo di Netflix consisteva più che altro nella riproposizione di contenuti già visti in tv.

L’unica alternativa alla tv in chiaro era Sky e in maniera più blanda Mediaset Premium. Nel giro di due anni abbiamo completamente stravolto il modo di guardare la tv e ad oggi sarebbe impensabile tornare indietro. I servizi di streaming sono sempre più presenti nelle nostre case e quindi è buona cosa imparare a conoscerli per poter scegliere quello che più fa al caso nostro.

NETFLIX STREAMING

NETFLIX

Partiamo subito dal più conosciuto di tutti. Il gigante dello streaming è arrivato in Italia nel 2015 in seguito ad un piano di sviluppo e ingrandimento a scala mondiale; la sua politica guarda al futuro e ne sentiremo parlare per molto tempo, poco ma sicuro.

Interfaccia: Netflix è un sistema davvero efficiente, con un’interfaccia scura e pulita, una gran facilità di navigazione e la ricerca automatica di contenuti ritenuti compatibili con i propri gusti. La sincronizzazione tra i vari dispositivi è praticamente perfetta e vi permette di guardare lo stesso contenuto sul cellulare, passare al tv e finirlo sul pc con una continuità impeccabile.

Catalogo: pressoché senza fondo. Soprattutto dal punto di vista delle serie non ha rivali e può contare su produzioni originali che sono già dei must: Stranger Things, House of CardsBlack Mirror, Thirteen Reasons Why, Narcos e Sense8 solo per citare le più famose. Dal punto di vista dei film si difende benissimo avendo una grande varietà anche se dal punto di vista delle produzioni originali di lungometraggi non è ancora sul livello delle serie.

Prezzo: ci sono 3 opzioni di abbonamento che prevedono il pagamento mensile senza nessun tipo divincolo per cui si può recedere in qualsiasi momento:

  • 7,99€ per avere contenuti in SD su un dispositivo alla volta
  • 9,99€ per l’HD e fino a 2 dispositivi contemporaneamente
  • 11,99€ fino al 4K e 4 dispositivi in contemporanea

Per chi è: diciamo che Netflix è la prima scelta dei serial-addicted, non prevede la registrazione dei dispositivi (quindi è facilmente condivisibile tra amici), ha una buona scelta di film e un prezzo più che onesto. Potrebbe non interessare a chi vuole le ultime uscite cinematografiche.

In una parola: COOL

amazon prime video streaming

AMAZON VIDEO

Nato nel 2006, il servizio streaming di Amazon ha avuto una crescita simile a quella di Netflix e nel 2016 ha raggiunto ben 200 Paesi. In Italia è rimasto nell’ombra fino alla campagna pubblicitaria di questo autunno, quando in occasione del Black Friday ha letteralmente monopolizzato l’attenzione su tv, internet, e cartelloni pubblicitari.

Interfaccia: forse un pochino meno immediata di quella Netflix ma sempre molto curata. Interessante la funzionalità X-Ray per chi volesse approfondire le conoscenze su attori e curiosità attorno a ciò che si sta guadando. Come per Netflix funziona molto bene il sistema basato su protocollo DASH (dynamics adaptive streaming over HTTP) che talvolta penalizza la qualità video per non far interrompere lo streaming, una funzione che apprezzo particolarmente.

Catalogo: non ancora paragonabile a quello degli altri servizi, soprattutto in Italia. Mentre negli States funziona anche come veicolo di canali della pay tv qui da noi deve competere con realtà più affermate e con più produzioni originali. In ogni caso ha già alcune chicche come The Man In The High Castle e American Gods, però il vero botto verrà fatto quando rilascerà la prima serie ufficiale de Il Signore degli Anelli. Quel giorno ne vedremo delle bellissime.

Prezzo: il vero punto di forza di Amazon Video è il fatto di essere compreso nella sottoscrizione annuale di Amazon Prime, praticamente un regalo per tutti quelli che comunque spendono già i 19,99€ all’anno per avere il servizio premium di Amazon.

Per chi è: Prime Video ha un ottimo rapporto qualità/prezzo, gli mancano un po’ di notorietà e di produzioni importanti però se avete già un account Prime di Amazon o volete comunque spendere poco per fare una prima esperienza con lo streaming questo è quello che fa per voi.

In una parola: NEW ENTRY

infinity mediaset streaming

INFINITY

La internet tv di Mediaset nasce nel 2013 con l’intento di diventare il primo servizio di streaming in Italia ma a distanza di 4 anni rimane una specie di brutto anatroccolo che non si sa bene quando e se diventerà cigno.

Interfaccia: molti gradini sotto i due concorrenti americani sia per estetica che per funzionalità (Silverlight, dico solo questo). Le migliorie rispetto al 2013 ci sono state però rimane poco intuitivo e confusionario tra contenuti a noleggio, premiere e contenuti standard. Per non parlare del fatto che è forse l’unico streaming legale che ancora nel 2017 si blocca quando non riceve perfettamente il segnale internet.

Catalogo: su questo niente da dire, soprattutto dal punto di vista cinematografico è molto completo e mette online film nel giro di pochi mesi. Dalla sua ha tutti i diritti Mediaset e può vantare saghe come Harry Potter, tutto il DC Universe, Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit. Per le serie tv non è al livello di Netflix però può contare su capolavori come Dr. House, Hannibal, Mr. Robot, Fringe e Ash vs Evil Dead. Mica pizza e fichi.

Prezzo: Infinty ha un solo piano a 7,99€ con il quale si può vedere tutto il catalogo, però sono esclusi alcuni contenuti a noleggio. Il che è abbastanza fastidioso perché si parla di 4-5€ in più a film, un po’ tipo Sky Primafila. Di buono c’è che con il fatto che non è molto gettonato spesso ve lo tirano dietro con messaggi tipo: Rimani con noi ti prego, ti regaliamo 1 anno di abbonamento gratis e i favori sessuali di mia sorella. In questo caso risulta conveniente.

Per chi è: senza dubbio per i patiti di cinema. Dai classiconi alle ultime uscite passando per il catalogo di cinema italiano più fornito di tutti. Il rapporto qualità/prezzo non è dei migliori però se non altro ha il plus di poter scaricare i contenuti su tutti i dispositivi (Amazon e Netflix lo permettono solo su smartphone e tablet) e poterli guardare anche senza internet.

In una parola: NOSTALGICO

NOW TV

In ordine cronologico l’ultimo arrivato anche se nato dalle ceneri di Sky Online. NOW TV è il servizio streaming di Sky Italia che sta avendo un buon successo essendo orientato quasi esclusivamente ad un pubblico di giovani senza fissa dimora e senza la possibilità di fare un contratto regolare con la tv satellitare.

Interfaccia: molto eclettica nell’uso di colori sgargianti ma non molto intuitiva nei menù. Il software stesso sembra soffrire di una giovinezza che poteva andare bene per i primi tempi ma ormai gli si chiede un salto di qualità importante perché il listino non è certo economico. La funzionalità è il tallone di Achille perché di bug ce ne sono a bizzeffe e incidono non poco sull’esperienza d’uso.

Catalogo: insufficiente per il lato film e buono per quello serie. Può vantare una bella fetta del catalogo On Demand di Sky e quindi tutte le produzioni originali come Gomorra, The Young Pope, Romanzo Criminale e 1992 oltre alle esclusive Sky in Italia come Game Of Thrones, Westworld, Fargo e House of Cards.

Il plus in questo caso è dato dalla possibilità di guardare i canali Sky in diretta e poter recuperare le puntate dei vari show come MasterChef e X-Factor. A differenza degli altri servizi di streaming NOW TV è l’unico che prevede anche un’offerta sportiva con i canali di Sky Sport e Sky Calcio.

Prezzo: non proprio accessibile a tutti. Il catalogo si divide per Ticket (pacchetti) tematici chiamati Cinema, Intrattenimento e Serie Tv, ognuno dei quali costa 9,99€/mese. Se ci si abbona a più di uno il prezzo diventa 14,99€ per 2 Ticket a scelta o 19,99€ per tutti e 3. Lo Sport si paga separatamente a 29,99€/mese. A questi si aggiungono 2,99€ al mese per avere anche la risoluzione HD e la possibilità di vedere due programmi in contemporanea su due diversi dispositivi.

Per chi è: che Sky non sia economico non lo scopriamo oggi però per chi vuole guardare lo Sport o i programmi originali di Sky senza contratto vincolante questa è l’unica opzione. Detto questo sì, è ‘na ladrata.

In una parola: CARO

E GLI ALTRI?

Per una questione tecnica mi fermo qui ma per completezza mi sento di darvi qualche consiglio anche per gli altri servizi di streaming legale che si possono utilizzare in Italia:tim vision telecom streaming

  • TIM VISION è il servizio di streaming di Telecom nato dal vecchio Cubo Vision. Millanta ambizioni da grande (vedi l’esclusiva di The Handmade’s Tale) ma rimane una prerogativa dei soli clienti Tim. Ai quali viene regalato.

 

  • chili cinema streamingCHILI CINEMA è un servizio di streaming e download pay per view quindi non prevede nessun tipo di abbonamento ma si paga solo quello che si vede. È il numero uno per quanto riguarda la qualità audio/video e la rapidità nel mettere a disposizione i film appena usciti, ideale per chi non passa tutti i giorni davanti a uno schermo ma quando lo fa pretende qualità e scelta.

 

  • rai play streamingRAI PLAY starete sorridendo pensando “se vabbè” e invece il servizio streaming della Rai negli ultimi anni ha fatto passi avanti non indifferenti. Ha un catalogo sterminato ma se cercate bene potrete trovare delle perle di cinema d’autore. E per giunta lo paghiamo tutti quanti con il canone.

 

  • play maediaset streamingMEDIASET PLAY dovrebbe essere rilasciato a breve e promette lo stesso concetto del concorrente sopracitato. Il suo successo dipenderà da cosa verrà messo a disposizione free e cosa rimarrà a pagamento su Infinity.

 

COSA CI RISERVA IL FUTURO DELLO STREAMING?

La rivoluzione culturale è finita quindi non ci resta che osservare quale sarà la risposta dei consumatori nei prossimi anni. Ad oggi i nemici dello streaming sono le pay tv ma sembra che già abbiano capito di non poter vincere una guerra e abbiano preferito allearsi con questo sistema.

Sia Mediaset, con Premium Play e Infinity, che Sky, con NOW TV e il nuovo Sky Q, hanno virato verso l’integrazione del segnale digitale/satellitare con quello di internet per combattere i colossi in arrivo dagli USA con le loro stesse armi: produzioni originali e qualità dell’esperienza d’uso.

Tutto nell’attesa che l’ombra della Disney cali anche sullo streaming.

Stefano Ghiotto

Studio Architettura e si sa, al giorno d'oggi non ci si può più mantenere facendo l'architetto. Quindi cerco di fare qualsiasi altra cosa nella speranza di non arrivare mai alla prostituzione. Mi piacciono i film con trame complicatissime (che alla fine ti danno la stessa sensazione di benessere del bagno di casa tua dopo una giornata in Università) e le serie che non si caga nessuno come le patatine gusto "Cocco e curcuma".
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