Amanti dei film sui serial killer, mi rivolgo a voi. Non potete non aver mai visto questa disturbantissima pellicola. Non è film per tutti: anche se la violenza fisica è minima, è la massiccia dose di violenza psicologica, su cui fa perno tutto il film, la cosa che più disturba.
Non so perché in Italia l’abbiano tradotto con “Pioggia di sangue”. “Portrait of a serial killer” è un titolo perfetto per descrivere il film, visto che siamo in presenza di uno dei ritratti cinematografici più realistici e belli sulla figura dell’assassino seriale.
Trama semplice: Henry è un killer, ispirato all’assassino realmente esistito Henry Lee Lucas, che sceglie le sue vittime a caso per poi trucidarle con estrema freddezza e disinvoltura.
La cosa più figa del film è il fatto di intrufolarsi nella testa di Henry, essendo un film interamente girato sul punto di vista dell’assassino.