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Il lato oscuro e i complotti di papà Disney

Avvisiamo i lettori che il seguente articolo si basa su robe strane e inutili, bizzarri video e ipotesi fondate sul nulla.

A me piace girare per il favoloso mondo dell’Internet e cercare cose strane, trash o bizzarre. E del tutto inutili. Qualche tempo fa mi sono imbattuta in diversi articoli e curiosità legate alle Disney. Ok, parlare di Disney e lato oscuro è ormai un po’ scontato, della serie Ti piace vincere facile? Ponzi ponzi po po pomm… ma è divertente, cribbio. Stiamo parlando di una casa di produzione di impatto mondiale, adorata dai bambini e nata “per” bambini. Quasi. Girano un sacco di voci e storie strane sui cartoni della Disney.

Sicuramente vi ricorderete tutti il periodo in cui una parte del pubblico vedeva gomblotti e peni invisibili nei frame de Il re leone o de La sirenetta. Ora, a me piace prendere queste notizie come vengono, non credo molto a teorie naziste o messaggi subliminali satanici, le uso un po’ per farmi una risata.

re leone lato oscuro disney
Eddai! Io non mi ritengo una persona normale, ma nemmeno io riesco a vederci delle chiappe.

IL CARTONE OSCURO DEL SORCIO SUICIDA

Non vi nego però che ci fu un episodio che un pochino mi diede da pensare. Sto parlando del famigerato video di Suicide Mouse, una piccola leggenda (boh) urbana trovata in rete e nata negli studi disneyani. O almeno così pare. Premetto che tutto quello che scrivo qui va preso con le pinze, non ci sono prove di complotti massonici e robe del genere. Scrivo perché mi piace curiosare e pontificare sul nulla, stop.

disney mickey lato oscuro

Veniamo al bizzarro: qualche tempo fa cominciò a girare in rete la notizia di un oscuro video trovato negli archivi della Disney. A vederlo sembrerebbe una prova di animazione, molto breve, dove vediamo un pensieroso Topolino che cammina in mezzo a dei palazzoni. Realizzato più o meno negli anni ’30, viene giudicato inutile e messo da parte. Tempo dopo il video viene riesumato per una restaurazione, ma ci sono dei cambiamenti all’interno della sequenza, come il fatto che dura 9 minuti anziché 3. Topolino cammina cammina, dissolvenza in nero… e poi parte il disagio. Nella sequenza comincia a farsi sentire uno strano mormorio di sottofondo, Topolino comincia a ghignare e man mano che il video procede si sentono urla raccapriccianti. Il video si conclude con il topo che schiatta e, accanto a lui, una sorta di siringa o pugnale. I fotogrammi finali mostrano di sfuggita una figura “satanica” ed un messaggio criptico in sovra-impressione.

Il tecnico che riuscì a vedere il video fino alla fine uscì pallidissimo dalla stanza e si sparò alla testa. La Disney (pare) cercò di nascondere il video (che sembra induca al suicidio).

LATO OSCURO, CREEPYPASTA E PASSATEMPI INUTILI

Ok, ammetto di non aver visto il video intero per scaramanzia, e di essermi documentata con le foto. Denunciatemi. Però vi posso dire che oggettivamente è una robina inquietante, questo sì. Ci sono tutti gli elementi per costruirci un film horror alla The Ring. Intanto se andate in rete troverete qualche creepypasta niente male e diverse versioni del video in questione. Questo ovviamente sarebbe la prova che qualcuno ha preso una sequenza di prova dagli archivi e ci ha costruito su sta cazzata epocale. Una cazzata riuscita bene, a parer mio. Walt Disney, babbo dei topolini e batuffoli parlanti aveva una vena satanista e creava di nascosto video maledetti? Minchia, ganzoooo1!1!

Oh, lo so che è un passatempo idiota, ma le creepypasta son ganze. E anche i ragazzini che scrivono “Cè o trovato qst video ma secondo voi è vero?”.

La cosa buffa è che questa storia oscura si avvale di testimonianze scritte da animatori della Disney e critici cinematografici, o presunte tali. Io al posto di un animatore della Disney mi sarei incacchiata. Vabbè, tutta pubblicità.

IL LATO OSCURO DI ZIO WALT

Ormai su Disney ne abbiamo sentite di tutti i colori. Nazista, misogino, galoppino di Hoover e quant’altro. Le polemiche sui cartoni animati girano da tanti anni prendendo di mira cartoni e fumetti. Io stessa una volta ho voluto fare un piccolo test. Vi ricordate quell’oscuro gossip secondo il quale in Bianca e Bernie c’era una donnina a poppe all’aria con una maschera satanica?

Doveva essere più o meno il 2004 e mi riguardai la sequenza, per fortuna avevo sottomano la videocassetta originale. Posso dirvi che mettendo in pausa non ho visto nessuna sequenza bizzarra e che la cassetta non era una di quelle sostituite nel 1999, quando la Disney sborsò un fracco di quattrini per ritirarle e togliere la scena incriminata. Poi però ho trovato un’intervista a Tom Sito, disegnatore della Disney, che ha confermato la presenza della donnina nei negativi del ’77. Oh, non ci si può fidare di nessuno.

A parte questo io rimango sbalordita da tutti quelli che hanno fatto liste su liste di messaggi massonici e sessuali “nascosti” nei cartoni Disney, tipo easter egg a forma di ca…

Si trova di tutto. Peni che sbucano a caso nel castello di Ariel, il vento che compone la parola Sex con il polline (ne Il re leone o Cenerentola), messaggi in codice alla Massoneria, inviti a invocare il demonio e altre amenità.

cenerentola disney lato oscuro messaggi

 

Devo dirvi la verità, io il Demonio l’ho invocato quando mi sono resa conto di quante persone vedono pirilli in ogni immagine animata. Credo che Freud stia ballando la macarena nella tomba. Capirei benissimo se ogni tanto qualche animatore volesse divertirsi un po’ e inserire qualcosa di non regolamentare, ma qui siamo alla paranoia pura.

COSA VEDERE DI DAVVERO OSCURO

Concludo qui questa carrellata di assurdità. Se avete voglia di ridere, passare il tempo in maniera opinabile come la sottoscritta e avventurarvi in gomblotti random, riguardatevi queste sequenze e provate a individuare strani e oscuri “messaggi”.  Poi andate a rivedervi i VERI classici che ci hanno rovinato l’esistenza. E non sto parlando dell’evergreen della morte di Mufasa. Mi riferisco alle ostrichette sfigate di Alice nel Paese delle Meraviglie, agli elefanti rosa di Fantasia, ai bastardissimi gatti siamesi di Lilli e il vagabondo, alla foresta di Biancaneve e a tanti altri.

Per tutto il resto c’è lo psicologo.

Michela Mellina

Nasce nel 1990 in mezzo ai colli toscani dove impara la dura legge della provincia. Coltiva la sua passione per i libri,il cinema,il disegno e la misantropia. Le piace confrontarsi con persone disagiate almeno quanto lei.
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