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Il Matto e il Mago di Game of Thrones: Cartotrame #2

Comincia ufficialmente il nostro viaggio periglioso & confusivo tra le carte del mazzo ufficiale di Game of Thrones: chi saranno il Mago e il Matto? Ma soprattutto: siamo contenti della scelta? Per scoprirlo guardate il video qui sotto e proseguite poi nella lettura, senza dimenticare di passare sulla pagina del MacGuffin a dire la vostra.

Se avete un grosso punto interrogativo sulla testa, recuperate l’episodio uno, così non ci perdiamo in chiacchiere.

Rispetto al contenuto del video, mi sento di spendere qualche parola in più sul ruolo di Tyrion come Matto: tra i vari significati della carta, da un punto di vista narratologico possiamo leggere il Matto come il “protagonista” di una storia. Ha senso considerare Tyrion il protagonista di Game of Thrones? Ovviamente no: è una serie corale, diversi personaggi hanno un’evoluzione e uno spazio ampio.

Però alla luce dell’ultima puntata il ruolo di Tyrion, già rilevante nella saga, assume dei connotati diversi e decisivi. È a lui che viene affidata la risoluzione del grande dilemma portato avanti dalla stagione 1: chi siederà sul Trono di Spade alla fine? O meglio ancora, chi siederà sul cumulo di macerie fumanti che Drogon ha ben pensato di lasciare in sua vece?

La scelta di Tyrion viene operata con un criterio di selezione puramente letterario: è sempre la storia migliore a vincere. In questo senso, il Matto è assolutamente credibile e ben attribuito, decisivo dall’inizio alla fine. Anche se io, l’avrete capito dal video, ho lasciato il cuore sull’ipotesi del disegno di lui che piscia dalla Barriera.

Il Mago del Mulino che vorrei sarebbe stato Varys, senza se e senza ma. Invece nel mazzo hanno usato il suo personaggio per un altro Arcano Maggiore, che incontreremo un po’ più avanti… vediamo se qualcuno di voi riesce già a indovinare quale. La scelta, personalmente, mi ha fatto imbestialire.

Find out… tra qualche puntata di #cartotrame.

Sara Boero

Sua madre dice che è nata nel 1985, a lei sembrano passati secoli. Scrive da quando sa toccarsi la punta del naso con la lingua e poco dopo si è accorta di amare il cinema. È feticista di Tarantino almeno quanto Tarantino dei piedi. Non guardatele mai dentro la borsa, e potrete continuare a coltivare l'illusione che sia una persona pignola.
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