Benvenuti a tutti alla deliziosa rubrica del vostro volatile variopinto preferito: il signor Nilsson! Nonostante io sia soltanto un umile e modesto pennuto, come ogni santa settimana sono qui per consigliarvi qualche pellicola da contemplare presso il vostro cinematografo di fiducia, e vi consiglio caldamente di ascoltare le mie proposte, affinché le vostre serate possano essere assolutamente liete.
Partiamo dunque con le uscite di questa settimana, coraggio!
Uscita: 28/4/16.
Durata: 110 minuti.
Genere: Drammatico/per aspiranti suicidi.
Regia: Gus Van Sant (grande regista, chi non lo conosce può gettarsi dal balcone anche adesso, fa un favore a tutti noi, pennuti e non).
Cast: Matthew McConaughey, Ken Watanabe, Naomi Watts (figa bionda atomica ti amo, ti immagino in versione pappagalla, diventeresti indubbiamente la mia signora), altri gentiluomini nipponici (il film è ambientato in Jappo).
Trama: Un tipo (McConaughey) è preso male causa delusioni amorose (la moglie gliela molla di rado), alché decide di recarsi in Giappone, presso una foresta chiamata la “foresta dei sogni”, un luogo dove uomini e donne si recano a contemplare la vita e la morte. Desideroso di suicidarsi, Arthur penetra nella foresta e vi si perde, ma è proprio qui che incontra Takumi, anch’egli venuto lì per compiere l’estremo gesto. Incapace di abbandonarlo, Arthur utilizza tutte le energie che gli restano per salvarlo.
Andate a vederlo se:
- Vi piace Gus Van Sant. Quindi vi piace il buon cinema.
- Vi piace la figa. Naomi Watts è figa e in più ha i capelli biondi, il che è un bonus e non un malus (mi piacciono le pappagalle bionde).
- Vi sono piaciuti Elephant, Paranoid Park, Will Hunting, Gerry. Sono tutti grandi film. Sono tutti di Van Sant. Che aspettate? Andate.
- Vi piacciono le storie intrise di misticità e spiritualismo. Se siete in un momento di crisi esistenziale, magari vi si dirimono i dubbi.
Non andate a vederlo se:
- Siete disadattati, mongoloidi, decerebrati, cerebrolesi. In tal caso siete giustificati e potete non andare al cinema a vedere l’ultimo film di Van Sant, ma stare a casa a mordere le setole dello spazzolino della vostra defunta prozia Luisa/parlare con Maurizio, il vostro coniglio nano.
- Non ci sono altre ragioni per le quali potete rifiutarvi di andare a vedere un film di Van Sant. Gli va data una chance di diritto. E se farà schifo, amen.
-) LUI È TORNATO
Uscita: In sala esclusivamente dal 26 al 28 aprile.
Durata: 120 minuti.
Genere: commedia per: squilibrati/neo-nazisti/neo-fascisti/comunisti/sostenitori di Giuliano Ferrara/lettori di Gente/tifosi dell’Hertha Berlino/Skin-head/difensori di Massimo Bossetti/ragazzi che han voglia di farsi quattro risate.
Regia: David Wnendt.
Cast: Olivier Masucci (e chi è?)
Trama: Estate. Giorni nostri. In una zona residenziale di Berlino Adolf Hitler (sì, il sommo Führer, avete sentito bene) si risveglia improvvisamente proprio nel luogo dove un tempo si trovava il suo bunker. Inizia a girare per la città e prova ad inneggiare un po’ al nazismo, ma finisce che viene assunto come comico in tv.
Andate a vederlo se:
- Avete voglia di una trashata che, magari, si rivela anche essere divertente. Potrebbe sorprendervi!
- Avete letto il best-seller internazionale (del 2012) da cui è stata tratta questa perla.
- Vostro padre, quando eravate piccoli, poco prima della nanna, al posto che raccontarvi la favola di Pollicino, vi leggeva il Mein Kampf/vi caldeggiava ad evitare i vostri giovani amichetti circoncisi.
Non andate a vederlo se:
- Avete finito l’erba. Potrebbe risultare deludente. Consiglio, da umile pennuto, dell’erba di qualità. Oppure chiamate me, conosco un fornitore – un volatile che sorvola le mie zone – ben fornito (si chiama Antonio).
- Non siete ubriachi. Sconsiglio la visione in sobrietà. Il prodotto è stato fatto ad hoc perché venga fruito da personaggi che abbiano uno stato mentale alterato/siano palesemente disadattati.
-) MISTRESS AMERICA
Ma ora vediamo anche di consigliare qualcosa per i poveracci del lunedì sera (vi ricordo che il lunedì il cinema viene a costare proprio pochi spicci). Mistress America di Noah Baumbach potrebbe fare fare al caso vostro.
Durata: 86 minuti.
Genere: Commedia per ragazzi indie che suonano l’ukulele la domenica mattina sul terrazzo mentre leggono un libro di Murakami, si fumano la pipa del loro defunto nonno Luciano e bevono del whisky invecchiato annata 1478 avanti cristo. Il tutto con, in sottofondo, l’ultimo album di Lucio Battisti (che la critica aveva stroncato ma che a loro è piaciuto da impazzire perchè il violoncello è registrato veramente da Dio).
Regia: Noah Baumbach.
Cast: Greta Gerwig, Lola Kirke, Michael Cernus.
Trama: Allora, in pratica ci sono due sorellastre che non si sono mai conosciute. Una è presa un po’ male ed è tendenzialmente triste e tendente al suicidio, l’altra è presa bene e non fa altro che mangiare cantare ballare e scopare. Un bel giorno accade che la presa male si trasferisce a NYC dalla presa bene, così le due si conoscono e iniziano a divertirsi tantissimo. Poi però succede qualcosa. Scoprite cosa.
Andate a vederlo se:
- Vi piacciono le commedie di qualità, come quelle del suddetto regista, piuttosto che quelle con Massimo Boldi e Luciano Onder.
- Avete già visto qualche lavoro di Baumbach (Frances Ha domina su tutti, ma anche Il Calamaro e la Balena -che fu anche candidato agli Oscar per la miglior sceneggiatura originale – va benissimo).
- Vi piace Greta Gerwig (la biondona di Mistress America). Vi caldeggio a guardare questa sua performance per gli Arcade Fire “recitata” durante gli Youtube Music Award di qualche tempo fa, è davvero emozionante
Non andate a vederlo se:
- Vostro papà si è licenziato e adesso sostiene di essere un pirata di nome Luca.
- Avete scoperto che il vostro parroco ha gli orecchioni/è gay.
- Non avete tre euro. Vi ricordo che il cinema al lunedì costa poco! Ma se non avete manco tre euro, allora niente.
Bene le imbeccate sono finite. Speriamo che qualcuno di questi film vi possa piacere, far riflettere ed arricchire! Ci vediamo la prossima settimana. Una dolce beccata a tutti da Nilsson!