Wiwa wiwa le Imbeccate! Cari amici, è lunedì. E ben lo sapete: il lunedì spunto io, il pappagallo nerboruto, Nilsson. Ieri sera sono andato a svolazzare in un locale della mia città e ho bevuto molti molti alcolici, quindi perdonatemi se scriverò qualche castroneria, ma ho ancora i postumi della sbronza. Mentre con i miei amici pappagalli svolazzavamo e bevevamo, vicino a noi si sono appropinquate tre cocorite splendide, ma nessuno di noi, purtroppo, è riuscito a concludere qualcosa con le maledette. Eh, le donne; dai ragazzi, partiamo con le Imbeccate!
-) INDIPENDENCE DAY: RIGENERAZIONE
Uscita: 8 settembre 2016.
Durata: alieni.
Genere: Film di extra-terrestri che conquistano la terra mentre noi umani beviamo dei negroni.
Regia: Roland Emmerich (classico regista da commediuola all’italiana).
Cast: Jessica Rabbit, un meteorite, E.T, Sebastiano Rossi, Mario. Questi i nomi noti. Tra le comparse compare una certa Charlotte Gainsbourg (che certamente non credo sia imparentata con quel Serge).
Trama: Ovviamente ci saranno degli stupidissimi alieni che tenteranno di conquistare la terra, ma noi, furbissimi creatori di mostruose apparecchiature grasse, riusciremo a mandarli via e saremo felici. Alla fine qualcuno scopa sicuro.
Andate a vederlo se:
- vi piacciono i film catastrofici fantascentifici intrisi d’azione.
- adorate Indipendence Day (la famosa pellicola del 1996). Questo nuovo ne è il seguito. Giusto per dirvelo.
- siete in sei uomini e dopo esservi fatti una bella pizza salsiccia e friarelli e qualche birra avete voglia di gasarvi con qualcosa dall’alto coefficiente di testosterone.
Non andate a vederlo se:
- il vostro film preferito è La regola del gioco di Jean Renoir, o, piuttosto, Hiroshima Mon Amour.
-) IL FIUME HA SEMPRE RAGIONE
Uscita: 8 settembre.
Durata: 72 minuti.
Genere: documentario. Sì ragazzi è un documentario, ma sono convinto che potete attivare il vostro cervello e iniziare anche a guardare dei documentari. Non fanno venire le malattie, giuro.
Regia: Silvio Soldini. Mi direte e chi cazzo è? Beh voi guardatelo. Soldini non è Scorsese, ma merita una visione. Un regista italiano (anche di lungometraggi) da tenere in considerazione.
Cast: alberelli, cespugli, cani, scroti.
Trama: un ritratto realistico e poetico di due artisti-artigiani che hanno scelto, in un mondo moderno, di fare un mestiere antico.
Andate a vederlo se:
- siete persone curiose. Ovviamente non lo daranno all’UCI, eh. Ma sono convinto che se muoverete il culetto rimarrete comunque soddisfatti.
Non andate a vederlo se:
- il vostro film preferito è Indipendence Day.
Ora andiamo col consiglio del lunedì. Lo sapete, stasera il cinema costa poco, quindi non fate i maiali e recatevi presso il cinematografo.
-) UN PADRE, UNA FIGLIA.
Uscita: 30 agosto 2016.
Durata: 128 minuti.
Genere: drammatico.
Regia: Cristian Mungiu. Cristian Mungiu è un rumeno, ma vi giuro che non ruba. Si dice proprio che non abbia mai rubato niente (se non una volta, più di vent’anni fa, un chupa chupa al bar). Quindi è bravo, ecco.
Cast: I ZINGARI.
Trama: apparte gli scherzi, i film di Mungiu sanno toccare corde davvero intime. La storia racconta di un medico la cui figlia, appena diciottene, sta per partire per andare a studiare fuori dalla Romania. Ma un’aggressione mette a repentaglio la partenza della giovane. Ah, giusto per informazione: il suddetto film è stato insignito del Premio per la miglior Regia a Cannes.
Andate a vederlo se:
- dovete andarlo a vedere, pezzi di merda di cane.
Non andate a vederlo se:
- vostro padre si è comprato un barattolo di marmellata alla pesca e ha deciso di inviarla a Slobodan (un suo amico serbo) che si è recato in Italia per imparare a bestemmiare e a uccidere cani. In tal caso, chiamate la Polizia Penitenziaria.
Signori le Imbeccate sono finite. Viva Venezia. Viva il Festival. Stay tuned.