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Le interpretazioni alternative di Madre!: tra sacro e profano

Aronofsky ha fatto un casino. Cioè, in realtà sarebbe meglio dire “Aronoksfy ha fatto un film che ha fatto un casino”, ma dare la colpa direttamente al creatore è più facile, immediato e risulta anche più figo e accattivante. Quindi sì, con Madre! Aronofsky ha fatto un bel casino. Probabilmente al festival del cinema di Venezia oltre che qualche applauso e una marea cavalcante di fischi sono volate anche lame, bucce di banana, pomodori marci e quant’altro la tradizione medievale ci ha insegnato esser degno di essere lanciato quando sei insoddisfatto di ciò che stai vedendo. Inutile dire che il risultato al cinema è stato ancora peggio.

Ma perché questo film che si preannunciava così intrigante e degno di nota alla fine ha lasciato così delusi? Non è questa la sede in cui ne discuteremo: se cercate una recensione di Madre! vi rimando a quella scritta dalla nostra sapiente Sara Boero. Io invece sono qui per parlarvi di come l’ultimo film dell’uomo dalla sciarpetta sia suscettibile a diverse interpretazioni. Decisamente diverse. Così diverse da farvi cambiare religione. No, non era uno spoiler, ma state attenti perché in questo articolo, per forza di cose, CE NE SARANNO.

madre jennifer lawrence javier bardem
“Basta criticare sto film, vi prego basta! È uscito da due mesi e già vorrei non averlo mai interpretato nella mia vita!”

Ci tengo a precisare che quelle che esporrò sono solo ALCUNE delle interpretazioni possibili di Madre!, ma che, molto probabilmente, ce ne sarebbero altre a cui io non ho pensato o delle quali semplicemente mi sono strafregato il cazzo perché non le ritenevo interessanti. Non dimentichiamoci che lo stesso Aronofsky ha detto, tra le altre cose, che il suo film si presta a tantissime interpretazioni diverse e quindi… beh, sai cosa? Vaffanculo Darren. Hai tolto la possibilità a qualsiasi persona guardi questa pellicola di avere ragione con la sua opinione! È per questo che sono tutti così incazzati, capisci?! Nessuno potrà imporre la propria opinione come la più legittima, È TUTTA COLPA TUA CAZZO!

Bene, cominciamo.

IL POETA E LA MUSA

Come sostenuto dalla stessa Sara Boero, alcuni hanno visto in Madre! un rimando alla condizione del poeta geniale ma affetto da una malattia che sulla carta dovrebbe essere rara, ma che invece è diventata comune tra i letterati: IL BLOCCO DELLO SCRITTORE. Andiamo, ditemi quante volte avete visto/sentito/assaggiato/odorato una storia con una premessa del genere. E in tale situazione qual è la cosa che modifica, l’oggetto pesante che stravolge l’equilibrio della bilancia? LA MUSA ISPIRATRICE. Ok, in questo contesto il nostro Javier Bardem sarebbe il poeta che non sa più scrivere e la porcatroiaquantoseifigatoglietemeladadavantichesenodoallaluceunanuovagenerazione Jennifer Lawrence sarebbe la sua muuuusa. E sti cazzi che musa! Bene, quindi questo sarebbe il racconto del travagliato processo che riporterà il nostro (circa) eroe a ritrovare l’estro artistico. Ma un consiglio Javier: se invece che guardarla intensamente alla ricerca dell’ispirazione perduta tu praticassi con lei dell’amore talmente passionale da dare fuoco alle coperte? Io te l’ho detto, poi fai come vuoi.

madre jennifer lawrence
“OMMIODDIO È ENORME!” – Jennifer Lawrence parlando delle dimensioni della sua casa

NOÈ E IL DILUVIO UNIVERSALE

Ma cosa?! Com’è possibile che si passi dal parlare di poeti col blocco dello scrittore e sesso a Noè? Questo e molto altro in Madre! Forse iniziate a capire perché è stato un film così discusso.

È plausibile che Javier Bardem sia Noè che, a bordo della sua arca-casa, porta in salvo l’umanità. Spieghiamolo meglio. A inizio film è tutto tranquillo: una casa magnifica in cui vivere, una coppia felice, che non fa sesso, ma felice, un giardino gigantesco intorno, nessuno a rompere i coglioni, insomma tutto bello. Dopo un po’ però arriva la gente a dare fastidio e ad invadere questa tranquillità, a tal punto da portare madre natura (la Lawrence) a dar fuoco alla casa. Ma attenzione! Il nostro Noè in qualche modo si trae in salvo e strappando dal cuore di natura la gemma o diamante gigante che sia da nuova vita alla terra e fa sopravvivere l’umanità. Ha anche la possibilità di procreare, infatti nel letto gli si rigenera una nuova natura. Speriamo che stavolta sappia cosa fare…

madre jennifer lawrence
“Come dici?! C’è una nuova me?!”

L’UOMO CATTIVO CHE CONSUMA IL PIANETA

In realtà questa potrebbe essere tutta una grandissima propaganda ecologista svolta da Aronofsky per dare la merda a tutti quegli individui che inquinano e usurpano il posto in cui vivono. Ma anche senza dover per forza vederla in modo così politico e brutale Madre! potrebbe essere un’invocazione di Aronofsky al rispetto per il pianeta. Se infatti abbiamo che la casa è la terra, la Lawrence è natura e Javier Bardem è l’uomo, tutto è subito messo al suo posto: natura soffre quando persone non desiderate e invadenti entrano in casa sua, la terra appunto, e la “usano” come fosse casa loro, fino a ridurla ad uno sfacelo. L’uomo in tutto ciò sente che c’è qualcosa che non va, ma preferisce abbandonarsi ai piaceri e alle tentazioni della vita (l’adorazione che le persone manifestano verso Bardem a un certo punto del film) piuttosto che intervenire e risolvere la situazione. Piccola appendice: l’uomo è l’unico che potrebbe porre rimedio.

“Eh ma sto Aronofsky che deve fare il politico e romperci le palle… io mi fumo la mia sigaretta, butto il mozzicone per terra e me ne vado a casa. Che schifo sto film”.

madre javier bardem
Sì, ma non ti incazzare!

ANTICO E NUOVO TESTAMENTO

“Cioè prima Noè e adesso tutta la Bibbia?”. E il bello deve ancora arrivare! Dunque, Javier Bardem è Dio. Nel senso letterale. Non nel senso che recita da Dio, o meglio, sì, anche, ma intendo proprio che lui, nel film, è Dio. Dio sarebbe davvero un figo se avesse le sembianze di Bardem. Quindi, Javier Bardem è Dio che ha scritto l’Antico Testamento, ovvero è un poeta famoso che ha fatto successo in passato con le sue produzioni, ma che ora per un qualche motivo è in difficoltà, sente che deve cambiare qualcosa. Già dire che Dio SCRIVE l’Antico Testamento è da rogo immediato, ma a noi va bene così. Quindi gli arriva la NUOVA ispirazione: la “moglie” (sempre madre natura e sempre Jennifer Lawrence) è incinta indovinate di chi? Sì, proprio lui: THOR! No, ovviamente di Gesù Cristo. Da questo fatto stravolgente Javier Bardem a.k.a. Dio trae ispirazione e scrive il Nuovo Testamento. Poi suo figlio viene mangiato, ma vabbè… cose che succedono.

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Non ho mai visto una donna mostrare tutta questa sofferenza

IL CRISTIANESIMO

Eh già, ve l’avevo detto che il bello doveva ancora arrivare! Sì, però fermi un attimo. Analizzate ciò che succede nel film con calma. Ci siete? Un altro po’… Ok. Questa è la storia della religione cristiana. Sì, proprio così: Madre! è l’allegoria del cristianesimo. Con giusto un po di criticismo di mezzo, ma tralasciamo. Ve lo illustro.

Casa figa, posto tranquillo, ecc… questo lo abbiamo già detto. Arriva un UOMO (Ed Harris) che per ragioni e per altre viene fatto soggiornare in questa casa. Di notte quest’uomo sta male e vediamo chiaramente dalla sua schiena nuda che gli manca una costola. IL GIORNO DOPO arriva in casa anche una donna (Michelle Pfeiffer). Ok dai, avete capito: sono Adamo ed Eva. Bene, dopodiché arrivano nella casa i loro due figli, litiganti (Domhnall Gleeson e Brian Gleeson). Ad una certa l’iracondo UCCIDE L’ALTRO. Sì, sono Caino e Abele. Passa del tempo e nella casa arriva un botto di gente: si fa casino, cose distrutte, bordello allucinante, PATATRACK! Si rompe il lavandino ed inizia ad allagarsi la casa. Vengono cacciati via tutti e fuori PIOVE. Proprio il diluvio universale.

A questo punto la casa sembra godere di apparente serenità, ma cominciano a tornare le persone a fare casino. Stavolta ci sono discoteche, bombe, esecuzioni, campi di concentramento e chi più ne ha più ne metta. Manifestazione questa dei crimini che l’umanità ha commesso. Fermi tutti: la Lawrence deve partorire. Lei e il marito si rinchiudono nella stanza proibita dove lui scrive (IL GIARDINO DELL’EDEN?!) e lei dà alla luce il figlio. Questi viene dato letteralmente in pasto alle persone che stanno all’esterno della stanza proibita: EUCARESTIA. A sto punto la Lawrence si incazza e fa tremare la casa. OMMIODDIO QUINDI LEI È MADRE NATURA E LA CASA TREMA PERCHÈ È LA TERRA! Sì, esatto.

Alla fine la Lawrence va di sotto, sparge roba infiammabile per terra e da fuoco a tutto. Tutti morti, eccetto lei che è decisamente malridotta e Bardem che è sano come un pesce. Il marito prende dal cuore di lei la gemma che vi è incastonata, lei muore e lui posa la gemma sul suo sostegno: la casa risorge dalle ceneri. JAVIER BARDEM È DIO.

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Detto ciò: è giusto tirare merda su un film come questo che si apre a così tante interpretazioni? Io la mia risposta ce l’ho, ma non ve la svelo. Riflettete e bacini per tutti.

Fate una statua alla Lawrence.

Mario Vannoni

Un paesaggio in ombra e una luce calante che getta tenebra su una figura defilata. Un poco inutile descrivere chi o cosa sono io se poi ognuno di voi mi percepirà in modo diverso, non trovate?
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