It: l’incubo di Stephen King comincia a materializzarsi
Lo avete visto? No, dico, ma lo avete visto!?
Ok, devo calmarmi, altrimenti rischio di far implodere le mie cervella. Arrivo, un momento…
QUESTO TRAILER È UNA FICATA PAZZESCA!
…ecco, l’ho detto.
L’argomento era già stato toccato ancor prima dell’uscita del trailer in questo articolo nel quale si parlava delle speranze/paure che questa trasposizione portava con sé. Se siete amanti dello sproloquio a modino fatevi avanti.
Il trailer uscito ieri parte con una mastodontica citazione al vecchio It (ma neanche tanto, visto che anche il romanzo inizia così), riproponendoci la vorticosa discesa della barchetta di Georgie giù nelle fogne di Derry, precludendo a noi curiosoni la vista del mostro (claro).
Ciò che più mi ispira è il clima di questo trailer, che è esattamente ciò a cui ambivano i fan del romanzo: il terrore che serpeggia per le vie ordinate di una Derry ordinaria, sparizioni, sospetti, incubi che si materializzano. In poche parole un film serio, un horror vero, che faccia paura e che non si nasconda dietro al fatto di avere dei bambini per protagonisti. Questa volta non ci accontenteremo dei brividi alla Stranger Things, perché It è ben altra cosa.
Lo split tra una prima parte dedicata all’infanzia e una seconda all’età adulta dei protagonisti mi fa un po’ storcere il naso (soprattutto visto i precedenti) e avrei preferito un mix tra le due linee temporali più fedele al romanzo, ma mai giudicare prima di avere visto. Di sicuro dopo questo trailer la nuova trasposizione di It aveva la mia curiosità, ma ora ha la mia attenzione.
Ecco in ordine sparso alcuni elementi che mi hanno colpito:
- il casting dei ragazzini è stato perfetto: chi ha letto al libro riconosce i personaggi a prima vista
- Derry sembra esattamente come tutti noi la immaginavamo
- il restyling di Pennywise mi fa letteralmente impazzire e Bill Skarsgard (o come cazzo si chiama) promette benissimo nei panni del Clown Danzante
- Ben Hanscom è pacioccone al punto giusto
- la scena del proiettore mi ha costretto a un pit-stop veloce in zona biancheria
- secondo pit-stop alla scena di Pennywise che spunta fuori dall’acqua
- nota filologica di pregio col cartello che segnala la scomparsa di Patrick Hocksetter
Molto altro non si può dire, se non che questo trailer è FOTTUTAMENTE incoraggiante, che speriamo tutti in una buona trasposizione e che da quando Stephen King ha dato il suo placet sono molto più tranquillo.
Incrociamo le dita, vi saluto con un “HAI-IO SILVER, VAIIIII!“.
Chi non sa che significa si merita di galleggiare.