Film

Juno… come essere diversamente incinta

So che uno dovrebbe innamorarsi prima di riprodursi ma credo che la normalità non faccia per noi.” (Juno MacGuff)

juno

Amore, sono incinta“. La temuta frase che ogni ragazzo teme di sentirsi dire e tuttavia meno spaventosa man mano che si cresce e si diventa grandi. Quando arriverete ad avere quasi 30 anni (ahimè come il sottoscritto), un sacco di vostre amiche e di vostri amici inizieranno a riprodursi e formare nuclei familiari sempre più grandi. Il tutto mentre voi siete ancora indecisi su cosa fare nel weekend. Ecco che allora mi è venuto in mente un film che parla di riproduzione in maniera simpaticissima.

Quali caratteristiche deve possedere una commedia per entrare nel cuore dello spettatore? Una sceneggiatura originale e frizzante, personaggi ben caratterizzati, il giusto mix di serietà e spasso. Insomma questo identikit porta ad un unico colpevole Juno… signori e signore il caso è chiuso.

Trama: il film inizia con una scena di sesso (porcelli, non si vede nulla) e successivamente partono i cartooneschi titoli di testa in cui accompagniamo la protagonista di questa storia, la meravigliosa Juno MacGuff (Ellen Page), a fare l’ennesimo test di gravidanza (tutti positivi, “l’ovulotto è pienotto”). Qua dal primo dialogo si intuisce immediatamente la verve che la ragazza possiede. Juno sta sperando che i test fatti siano tutti sbagliati, ma danno tutti lo stesso verdetto: gravida. E dove sta il problema? Semplice, la ragazza ha 16 anni e va al college (Teen Mom versione cinematografica, MTV ne sarebbe fiero). Decide così di telefonare alla sua BFF (scusate sta cosa di MTV ha preso il sopravvento) Leah (Olivia Thirby) e discutere il da farsi. Si scopre che il padre è Paulie Bleeker (Michael Cera), ragazzo sempre in tenuta da corsa e che ha addosso una quantità di sfiga neanche immaginabile. Il ragazzo non prende benissimo la notizia della gravidanza di Juno, tanto che lo si immagina già in aeroporto a cercare il primo volo per un paese esotico. Dopo lungo conciliabolo tra le due amiche (manco mezzo secondo) si arriva ad una decisione, interrompere la gravidanza. Juno si reca perciò ad un centro per abortire ma trovatasi a pochi secondi dal fare l’operazione si caga addosso e scappa via. Ora cosa fare? In America c’è la fantastica opportunità di partorire e affidare il bambino ad una famiglia che non può averne, che potrà crescerlo come se fosse loro. Riuscirà la vulcanica Juno a trovare una famiglia come si deve a cui affidare il suo fagiolo? Riuscirà ad affidare il suo bambino senza affrontare le conseguenze morali di una scelta così difficile? Come finirà con Paulie Bleeker? Guardando il film, tutto vi sarà svelato.

juno e Paulie

Questo lungometraggio, impeccabilmente diretto da Jason Reitman (figlio del grandissimo Ivan), è davvero uno dei gioiellini degli ultimi 10 anni. Ai premi Oscar del 2008 era candidato (giustamente) per le statuette più ambite ed è riuscito a portare a casa quella per miglior sceneggiatura originale. La grandezza di questo film deriva proprio dalla scrittura di Diablo Cody, ex spogliarellista e diventata improvvisamente star (come si fa a non amare Hollywood?). Dialoghi taglienti, personaggi adorabili, scene divertenti e dolci allo stesso tempo, insomma… una bomba! Successivamente Diablo non ne ha più imbroccata una ma le saremo sempre grati per questo film, quando si dice: dare tutto sé stesso all’inizio.

La pellicola non potrebbe prescindere dalle interpretazioni di Ellen Page e Michael Cera. Ellen è carismatica, irriverente, simpatica, dolce e commovente. Sia che telefoni dal suo telefono ad hamburger (ne voglio uno anche io), sia quando dialoga con gente più grande di lei, che quando affronta situazioni difficili per una della sua età; decisamente magnifica. Michael Cera è lo sfigato perfetto, impossibile da non adorare. Solo a guardarlo in faccia ti viene un misto di ilarità e tenerezza che solo lui può suscitare. Menzione particolare al padre di Juno, Mac MacGuff interpretato dal grande J. K. Simmons di Whiplash.

“Juno, la persona giusta penserà che tu caghi rose dal sedere.” (Mac MacGuff)

In definitiva questo film è una delle poche commedie che sa affrontare un tema difficile e complesso con una dose di simpatia e unicità che rendono quasi una passeggiata l’argomento. Per colpa di Juno MacGuff c’è stato un incremento delle gravidanze minorili. Brava Juno… per aver fatto credere a tutte le ragazze che rimanere incinta a 16 anni fosse cosa buona e giusta… i papà di tutto il mondo ti ringraziano di cuore, mortacci tua.

juno (1)

Mattia Caravaggi

Leva 1987, ingegnere meccanico di professione e Nerd per hobby. Amo viaggiare (soprattutto in aereo, adoro gli aeroporti), guardare film (in particolare i drammoni con una bella attrice), serie TV, leggere (fumetti e non), conoscere nuova gente ed esprimere la mia opinione. La mia filosofia di vita è : "Sii forte e paziente, un giorno questo dolore ti sarà utile." ... o perlomeno lo spero!
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