Episodio numero 8233 della serie “Remake/ reboot come se piovesse“: La Mummia (2017), firmata Alex Kurtzman.
Vi racconto cosa mi è capitato. Qualche giorno fa, invece di sprecare la mia vita cercando un lavoro a intermittenza pagato a voucher, ho dedicato il mio tempo a un preziosissimo giochino su Facebook. Ad un certo punto, il sistema mi dice: hai terminato l’energia, guarda questo spot e vincine un po’. Ovviamente non potevo resistere al richiamo e perciò ho premuto play. Mi sono ritrovato davanti questo trailer:
Ora, la presenza di un sarcofago evidentemente maledetto, il faccione rotondo di Tom Cruise e la CGI invadente mi hanno subito suggerito che mi trovavo di fronte a un blockbuster fracassone dalle tinte soprannaturali. Quello che non mi aspettavo era che si trattasse della nuova versione de La mummia.
Il remake del 1999 aveva fatto un egregio lavoro nello svecchiare il film del 1932. Divertente, ben scritto, ben recitato e con il giusto restyling visivo. Gli altri episodi della trilogia erano stati un po’ meno efficaci ma – comunque – la sensazione era quella che, con la saga di Rick O’Connell, si fosse detto tutto quello che c’era da dire sul tema.
E invece, eccoci con un nuovo remake/reboot dopo meno di venti anni. I miglioramenti nel comparto effetti visivi non giustificano un rifacimento così precoce. Anzi, la CGI rischia addirittura di peggiorare gli ottimi risultati del predecessore. Resta da vedere se ci sarà quel quid che giustifichi la visione. Spero almeno che il tocco di originalità non si limiti al semplice cambio di genere dell’antagonista, che da Imhotep diventa tale Ahmanet. Un trucchetto, quello del cambio di genere fine a se stesso, utilizzato almeno in un altro caso recente, con risultati non proprio entusiasmanti.
Ma l’aspetto peggiore di tutto ciò potrebbe persino non essere il film in sé. Sì, perché, a sentire Wikipedia, la pellicola sarebbe il primo capitolo di un possibile Universal Monsters Cinematic Universe. L’ennesimo universo condiviso di un cinema sempre più seriale. Vi ho già parlato del rischio di un rigetto dei film MCU e DCEU nel medio/lungo periodo. Ma, per un cinecomic, il fatto che ci sia un universo condiviso ha una certa logica. Nella controparte cartacea era già così. Qui, al contrario, mi pare che il pericolo di svaccare sia molto elevato, perché si pretende di mettere insieme una miriade di mitologie diverse in un pastrocchio unico.
Per dirvene una, – e per precauzione vi segnalo un possibile spoiler.
SPOILER
Russell Crowe, che sarà presente ne La mummia, è accreditato come Dr. Henry Jekill. E cosa c’entri il Dr. Jekill con una maledizione egizia lo potete tranquillamente immaginare.
FINE SPOILER
Per sapere se il mio è pessimismo ingiustificato, non resta che aspettare qualche mese. La mummia (2017) uscirà a giugno. Nonostante tutto, penso le darò una possibilità. Con un occhio al possibile sviluppo dell’universo condiviso.
A voi è piaciuto questo trailer? Fatemi sapere, inondando di commenti la pagina TheMacguffin.