Serie TV

La Papessa e gli Assi di Game of Thrones: Cartotrame #3

Il nostro viaggio è ancora lungo e ricco di intoppi & colpi di scena, ma procediamo con fanciullesco entusiasmo nell’analisi narrativa del mazzo di tarocchi ufficiale di Game of Thrones! Oggi andremo metaforicamente a smembrare la Papessa e i quattro Assi ma se vi siete persi la puntata precedente la trovate qui. Per chi invece stesse proprio cadendo dalle nuvole su cosa sia #cartotrame: male, malissimo. Correte ai ripari.

La Papessa, terzo Arcano Maggiore (ma formalmente numero 2, non dimentichiamo che il Matto è orgogliosamente il numero 0), è la prima donna che incontriamo in un mazzo di tarocchi. Vi lascio al video qui sotto e ci rileggiamo tra qualche minuto.

Un aspetto che non sottolineo in questo video, ma che sicuramente affronteremo in puntate successive, è proprio quello del genere: nei mazzi di tarocchi il genere dei personaggi è una componente molto forte, che indica energie e messaggi diversi.

Giocando con le #cartotrame vi autorizzo io, ora e per sempre, a sbattervene: vale, assolutamente vale, immaginare personaggi appartenenti a un genere diverso a interpretare un arcano, se volete lasciare ipotesi e riflessioni sulla pagina di The MacGuffin. Nel caso della Papessa onestamente non so quale migliore soluzione si sarebbe potuta trovare ma siete incoraggiati a stupirmi. Viva voi se lo farete.

Vi vizio: non solo la Papessa ma ben quattro assi

In questa puntata vi regalo un’ulteriore occasione di sollazzo narrativo: i quattro elementi, da individuare come allegoria portante nella caratterizzazione dei personaggi di film e serie TV. Non fatemi quelli che mi riscrivono Harry Potter, su. Anche nel caso di un commento tipo Il Quinto Elemento siamo sul 6–.

Sforzatevi che ce n’è a catini, dai supereroi, al fantasy, passando per la fantascienza. Vale chiedere l’aiuto da casa coinvolgendo nel gioco amici e parenti.

Per la prossima settimana preparate i popcorn perché sulla coppia reale di Imperatore e Imperatrice mi vedrete sputare fuoco. Nel frattempo, valar morghulis!

Sara Boero

Sua madre dice che è nata nel 1985, a lei sembrano passati secoli. Scrive da quando sa toccarsi la punta del naso con la lingua e poco dopo si è accorta di amare il cinema. È feticista di Tarantino almeno quanto Tarantino dei piedi. Non guardatele mai dentro la borsa, e potrete continuare a coltivare l'illusione che sia una persona pignola.
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