Se David Bowie partecipa a un film, è ovvio che ci sarà una soundtrack da brivido.
Nel 1986 esce un film chiamato Labyrinth – Dove tutto è possibile (che avevo già menzionato QUI) diretto dal creatore dei Muppetts, Jim Henson, e sceneggiato da un Monty Python, Terry Jones. La storia fantastica narra le avventure della giovane Sarah (Jennifer Connelly) che deve salvare il fratellino Toby dalle grinfie del Re dei Goblin, misteriosa figura che lei stessa ha invocato in una notte di tempesta stufa dei pianti del bimbo. Jareth, il Re, sentita la richiesta di Sarah, ha rapito Toby e lo ha portato nel suo castello alla fine di un complesso labirinto. La ragazza, subito pentita del desiderio espresso ed esaudito, dovrà attraversarlo tutto per recuperare il bambino, a suo rischio e pericolo.
Jim Henson, con alle spalle l’esperienza dei Muppets, anima il film di una selva di personaggi fantastici: Ser Didimus, Bubu, Gogol, il Saggio, i buffi diavoletti rossi con gli arti interscambiabili… uno più bello dell’altro. Da bambina, ma anche da adulta, non smettevano di divertirmi: la computer grafica è bella e realistica, ma niente batte dei pupazzi veri e propri, animati a mo’ di burattini o marionette.
Gli unici personaggi umani sono i genitori di Sarah, la ragazza e Jareth: il compianto David Bowie. Il compositore Trevor Jones firma la colonna sonora strumentale, ma è Bowie ad aggiungervi cinque brani originali, cantati – e ballati – dal Re dei Goblin in persona!
- Opening Titles Including Underground – 3:22
- Into The Labyrinth (Trevor Jones) – 2:13
- Magic Dance (David Bowie) – 5:14
- Sarah (Trevor Jones) – 3:13
- Chilly Down (David Bowie) – 3:47
- Hallucination (Trevor Jones) – 3:03
- As The World Falls Down (David Bowie) – 4:52
- The Goblin Battle (Trevor Jones) – 3:32
- Within You (David Bowie) – 3:32
- Thirteen O’Clock (Trevor Jones) – 3:09
- Home At Last (Trevor Jones) – 1:49
- Underground (David Bowie) – 5:57
La soundtrack è in perfetto stile anni ’80 e in perfetto stile David Bowie, con sonorità complesse e difficili da eguagliare, nonostante siano motivi accattivanti e semplici ad un primo ascolto.
Il cantante fu contattato durante il suo tour “Serious Moonlight” nel 1983 per proporgli una partecipazione al film e fu definitivamente conquistato dal progetto dopo aver visto i disegni per il film di Brian Froud. La caratteristica principale della colonna sonora è che ogni traccia (cantata e non) ha una sua precisa collocazione all’interno della storia: Underground introduce i personaggi e la ricerca di Sarah; Magic Dance suona quando Jareth gioca con Toby; As The World Falls Down è soft e languida come il Re che cerca di irretire la ragazza; Chilly Down è sincopata come i folletti rossi invitano Sarah a “prendersela comoda” e così via. Quest’ultima, in particolare, è l’unica delle cinque tracce non cantata da Bowie ma solo scritta, le voci sono invece degli attori che animano le creature danzerine protagoniste del brano.
Underground e Magic Dance sono probabilmente le più conosciute, anche da chi forse non ha visto il film, perché sono uscite entrambe come singoli radiofonici riscuotendo un grande successo tra i fan. Memorabili sono anche le scene che accompagnano queste canzoni, prima fra tutte Magic Dance. David Bowie siede sul suo trono circondato da goblin e folletti di ogni genere, e dopo aver affermato che il bambino “è da gnomare”, inizia a danzare con Toby cantando Dance magic, dance… Put that baby spell on me…
Semplicemente magico.