Film

Lammerda – V/H/S: La gioventù bruciata

Perché il mondo va a rotoli?vhs-poster_510-250x370

Magari non è la tipica frase d’inizio per la recensione di un film horror, ma dopo la visione di film come questo è facile pensare che se il mondo va rotoli è anche un po’ colpa di gente come i giovani e incoscienti protagonisti di V/H/S.

V/H/S è un film horror del 2012 appartenente al filone dei mokumentary, ergo falsi documentari, ergo girati alla maniera amatoriale. Racconta sei storie diverse, apparentemente scollegate tra loro… Ma che “apparentemente”?! Sei storie diverse SCOLLEGATE tra loro. E se la cosa si limitasse a questo, mi andrebbe anche bene. Il fatto è che te la mettono in modo che tu creda che ci debba per forza essere un nesso e tu, come un fesso (giusto per far rima), ti ritrovi ai titoli di coda con l’amaro in bocca. Almeno, con me è stato così.

Ma andiamo con ordine.

!!!ATTENZIONE: SPOILER!!!

lE tramE

imagesEscile, spacca e ruba

L’apparente filo conduttore dei diversi episodi è tenuto da una banda di ragazzotti che come passatempo si diverte ad alzare magliette alle passanti e a distruggere case abbandonate a colpi di mazza da baseball, tenendo tutto registrato su cassetta. Come non fanno ad esserci simpatici? Questi mostri di intelligenza, un giorno decidono di aggiungere alla loro fedina penale anche il furto di una videocassetta compromettente in una casa abitata. Il piano è usare il video per ricattare il politico coinvolto e farci un sacco di grano: estorsione! Di male in peggio! Ma andiamo avanti… Una volta entrati nella casa, scoprono il cadavere del vecchio proprietario seduto di fronte a una pila di televisori a tubo catodico accesi. Mentre alcuni gironzolano per la casa, il povero sfigato di turno è costretto a guardarsi le cinque VHS che componevano la videoteca del vecchio…

Mi piaci!

v-h-s-2-1920x1080Due giovani hanno comprato su internet un paio di occhiali con videocamera nascosta e li calzano sul naso del loro amico vergine. Il programma della serata è quello di ubriacarsi abbestia, tirare di coca e portarsi a letto qualche ragazza, riprendendo tutto attraverso gli occhiali tecnologici. E così avviene: i tre amici riescono a portarsi al motel due ragazze. Una però cade addormentata, e l’altra, decisamente più che sveglia, ha un nonsoché di inquietante. Da quando l’hanno conosciuta nel pub non fa altro che tenere gli occhi spalancati e ripetere al tipo vergine: “Mi piaci!”. La tipa improvvisamente si trasforma in un  demone alato che ne squarta ed evira due. Il verginello fortunato tenta la fuga, ma il demone innamorato lo porta a spasso per la città in volo.

v-h-s-10Uccidiamo mio marito

Sam e Stephanie sono una felice coppia di sposi novelli che parte per un viaggio. Vogliono averne il ricordo filmando tutto, ma proprio tutto. Nel frattempo, oscure presenze si aggirano nella loro stanza d’albergo mentre dormono: qualcuno ruba soldi dal portafoglio di lui, prova a tagliare gli slip di lei e infine immerge lo spazzolino da denti di lui nell’acqua del cesso. La sera dopo ritorna, squarcia la gola a Sam, poi si slinguazza con Stephanie davanti allo specchio del bagno. Colpo di scena! Il maniaco non è un lui, ma una lei! Ed è l’amante di Stephanie. Era tutto un piano premeditato. Viva l’amore!

Chi la fa, l’aspetti

vhs2La cara Wendy invita tre suoi amici a fare un giro in un bosco. Mentre il genio del gruppo vuole farsi di funghi e fuma ganja, la telecamera ha strane interferenze che mostrano corpi mutilati. In effetti c’è un particolare che (la cara) Wendy ha tralasciato e che rivelerà solo alla fine: dei suoi amici non gliene frega un cazzo. Qualche anno prima, un essere ha ucciso altri suoi amici tra quegli alberi, ma nessuno le ha mai voluto credere. Questa volta ne ha voluti portare altrettanti in modo che facciano da esca e la videocamera serve per provare la sua sanità mentale. Viva l’amicizia! Sta di fatto che l’essere arriva, ma provoca interferenze nella registrazione, uccide gli amici/esche e infine… pure la cara Wendy.

05rdp_vhs_span-superjumboLa furbizia sposa l’onestà

Ciao, mi chiamo Emily. Vivo da sola e sento il mio ragazzo su Skype a qualsiasi ora del giorno e della notte. Credo ci siano dei fantasmi in casa mia. Voglio parlargli e capire cosa vogliono, ma non ho intenzione di vederli. La mia brillante idea è quella di camminare per la casa al buio e con gli occhi chiusi tenendo con una mano una torcia e con l’altra il portatile in modo che il mio ragazzo possa dirmi cosa vede. Ah! Da qualche tempo ho un eritema sul braccio che prude tantissimo. La mia seconda brillante idea è quella di aprirmi la carne con un bisturi e cercare il problema sotto pelle.

Ciao, mi chiamo James. Sono il ragazzo di Emily. Sto vicino a casa sua, ma lei è convinta che io viva in un’altra città. Ho fatto un patto con gli alieni. Questi si mostrano di notte in casa sua e la usano come incubatrice per i loro feti. Io li estraggo dal corpo e glieli consegno. Scusate, ora devo andare: devo lasciare Emily e ricominciare da capo con un’altra ragazza.

Ma sì! Torniamo indietro!

vhs09Halloween 1997. Quattro amici sono invitati ad una festa in un posto sperduto. Uno di loro riesce (non si sa come) a nascondere una telecamera nel suo vestito da orsacchiotto gigante. Credono di essere arrivati a destinazione. C’è una grande casa con le luci accese e la porta aperta. Entrano. Le stanze son deserte, ma una presenza inquietante tira brutti scherzi al grosso Teddy Bear. Arrivano in soffitta dove si sta avvenendo uno strano rito su una ragazza incatenata. I quattro amici scappano, poi ci ripensano e tornano indietro a salvare la ragazza. Prima di riuscire a uscire dalla casa sono testimoni di fenomeni alla Poltergeist. Quando finalmente ripartono con l’auto, pensano che tutto sia finito. Ma la ragazza sparisce sotto i loro occhi e la macchina si ferma su un passaggio a livello. La ragazza gli sorride da fuori e un treno travolge l’eroica combriccola.

Concludiamo, per carità!

A voi che siete stati tanto pazzi da essere arrivati a leggere fino a qui, posso assicurare che il film finisce bene. Infatti, il vecchio morto davanti alle tv accese è in realtà uno zombie che si prende la briga di uccidere la simpatica combriccola.

C’è poco da dire, il film si commenta da solo e in sé funziona. Si tratta di quel tipo di film a episodi con diversi registi coinvolti e le stupidate dei personaggi seguono i tipici cliché dell’horror moderno, ma c’è un buco importante a mio modesto pare. All’inizio sembra che quelle cassette siano collegate in qualche modo fra loro, visto che si trovano nella stessa stanza e il vecchio le guardava. Invece sono solo legate dal medesimo tema horror/paranormale e i ragazzi sfascia-case si ritrovano ad essere i protagonisti di una sesta cassetta. Sinceramente mi aspettavo qualcosa di più interessante.

Esiste anche un terrificante seguito… Lo guarderei anche, ma l’unica cosa di cui potrei aver paura è che mi deluda più del primo.

P.s. se siete fan dell’horror, fate un salto dai nostri amici di Film esageratamente da paura!

Federico Luciani

Nasce nel 1990. Sette anni più tardi s'innamora del teatro e da allora sono fidanzati ufficialmente. Laureato al DAMS di Bologna e impegnato nel teatro sociale da diverso tempo. Quando non scrive, divora film di ogni genere. Dylan Dog come eroe, Samuel Beckett come mentore, Woody Allen come esempio e Robin Williams come mito.
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