Fino ai tredici anni adoravo i film horror: ne guardavo un sacco, ostentando un coraggio e una spavalderia che non mi appartenevano neanche lontanamente. Il primo risultato di crescere a pane ed Esorcista però è stato collezionare una serie di traumi auto-imposti di cui potevo fare tranquillamente a meno. Masochismo allo stato puro.
Il secondo risultato è stato, invece, in età matura, evitare i film horror come la lebbra. Non importa se giapponesi, americani, marziani: io appena sento “horror” mi dileguo. Perché soffrire inutilmente? Perché rischiare l’insonnia solo per stupida curiosità?
…Appunto. La mia risposta al “Vediamo un film horror?” sarà sempre quella dell’incorruttibile ex-tabagista: “No, grazie. HO SMESSO.”
Ne segue che se c’è una persona in grado di delineare il profilo del perfetto cacasotto da film horror, quella persona sono proprio io, in quanto membro onorario del club.
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TRAILER
Quando va al cinema, il cacasotto evita accuratamente il film horror, ma sa già che dovrà forzatamente affrontare i temuti trailer. Appena individua il trailer horror di turno, il cacasotto troverà un diversivo per non guardarlo (“devo andare al bagno”, “Oh, mi è caduto qualcosa”) o semplicemente si coprirà gli occhi con le mani. E chiamalo scemo.
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OGGETTI
Il cacasotto teme molte cose: gli specchi, le scale, i corridoi, i boschi, le soffitte, le cantine, gli armadi vecchi, i sentieri sterrati e deserti, i bambini silenziosi dalla carnagione molto chiara, il buio, le cose che scricchiolano, le vecchie scarmigliate, strani simboli incisi su pietra o legno.
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IMMAGINAZIONE
Il cacasotto ha letto la precedente lista, si è immaginato tutto ed ora ha paura.
Non avete idea dello sforzo impiegato per questo articolo a navigare su Google immagini, digitando le parole “scary”, “horror” etc. Solo l’amore per il MacGuffin. -
LENZUOLA SCUDO
Possono anche essere cinquanta gradi all’ombra: quando si coricherà a letto, il cacasotto si coprirà, rigorosamente fino agli occhi. Il piedino che esce da un lato è pericolosissimo.
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FANCIULLINO PASCOLIANO
Il cacasotto, si è capito, non guarda film horror. Se costretto a vederne uno dalla situazione però, il cacasotto perderà ogni freno inibitore e “sti cazzi, stasera dormo nel lettone con i miei“.
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MAI FIDARSI
Il cacasotto è diffidente (e ne ha ben donde): se c’è scritto da qualche parte “horror”, egli non si fiderà mai dell’amico che dice “ma io l’ho visto, non fa paura!”. CERTO. Come no.
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SAGGIA PRUDENZA
Il cacasotto è prudente. Se sa che in tv danno un film horror, la televisione manco la accende e va a letto presto. Per non rischiare, non si sa mai.
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CANTINE
Il cacasotto non è necessariamente impressionabile alla vista di sangue e budella. Ha molto più terrore di andare a prendere l’acqua naturale in cantina, che Bolt levati, ha imparato a fare le scale volando.
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PARODIE (or maybe not)
Ma quali parodie e parodie. Il cacasotto ha paura anche di Scary Movie.
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“WTF?!”
Nessuna frase spaventa di più il cacasotto che questa: “TRATTO DA UNA STORIA VERA”.