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Le 10 caratteristiche del cacasotto da film horror

Fino ai tredici anni adoravo i film horror: ne guardavo un sacco, ostentando un coraggio e una spavalderia che non mi appartenevano neanche lontanamente. Il primo risultato di crescere a pane ed Esorcista però è stato collezionare una serie di traumi auto-imposti di cui potevo fare tranquillamente a meno. Masochismo allo stato puro.

Il secondo risultato è stato, invece, in età matura, evitare i film horror come la lebbra. Non importa se giapponesi, americani, marziani: io appena sento “horror” mi dileguo. Perché soffrire inutilmente? Perché rischiare l’insonnia solo per stupida curiosità?

…Appunto. La mia risposta al “Vediamo un film horror?” sarà sempre quella dell’incorruttibile ex-tabagista: “No, grazie. HO SMESSO.” 

Ne segue che se c’è una persona in grado di delineare il profilo del perfetto cacasotto da film horror, quella persona sono proprio io, in quanto membro onorario del club.

  1. TRAILER

    Quando va al cinema, il cacasotto evita accuratamente il film horror, ma sa già che dovrà forzatamente affrontare i temuti trailer. Appena individua il trailer horror di turno, il cacasotto troverà un diversivo per non guardarlo (“devo andare al bagno”, “Oh, mi è caduto qualcosa”) o semplicemente si coprirà gli occhi con le mani. E chiamalo scemo.

  2. OGGETTI

    Il cacasotto teme molte cose: gli specchi, le scale, i corridoi, i boschi, le soffitte, le cantine, gli armadi vecchi, i sentieri sterrati e deserti, i bambini silenziosi dalla carnagione molto chiara, il buio, le cose che scricchiolano, le vecchie scarmigliate, strani simboli incisi su pietra o legno.

  3. IMMAGINAZIONE

    Il cacasotto ha letto la precedente lista, si è immaginato tutto ed ora ha paura.

    Non avete idea dello sforzo impiegato per questo articolo a navigare su Google immagini, digitando le parole “scary”, “horror” etc. Solo l’amore per il MacGuffin.
  4. LENZUOLA SCUDO

    Possono anche essere cinquanta gradi all’ombra: quando si coricherà a letto, il cacasotto si coprirà, rigorosamente fino agli occhi. Il piedino che esce da un lato è pericolosissimo.

  5. FANCIULLINO PASCOLIANO

    Il cacasotto, si è capito, non guarda film horror. Se costretto a vederne uno dalla situazione però, il cacasotto perderà ogni freno inibitore e “sti cazzi, stasera dormo nel lettone con i miei“.

  6. MAI FIDARSI

    Il cacasotto è diffidente (e ne ha ben donde): se c’è scritto da qualche parte “horror”, egli non si fiderà mai dell’amico che dice “ma io l’ho visto, non fa paura!”. CERTO. Come no.

  7. SAGGIA PRUDENZA

    Il cacasotto è prudente. Se sa che in tv danno un film horror, la televisione manco la accende e va a letto presto. Per non rischiare, non si sa mai.

  8. CANTINE

    Il cacasotto non è necessariamente impressionabile alla vista di sangue e budella. Ha molto più terrore di andare a prendere l’acqua naturale in cantina, che Bolt levati, ha imparato a fare le scale volando.

  9. PARODIE (or maybe not)

    Ma quali parodie e parodie. Il cacasotto ha paura anche di Scary Movie.

  10. “WTF?!”

    Nessuna frase spaventa di più il cacasotto che questa: “TRATTO DA UNA STORIA VERA”.

 

Lucia Tiberini

Classe 1992. Dopo un'infanzia nella provincia di Perugia, dove trovo notti stellate e sagre del cinghiale, mi trasferisco a Bologna, dove trovo esami, vino e bonghi. Amo il mio ukulele (ma solo esteticamente: non so suonarlo), Dylan dog, gli arrosticini e non disdegno il cinema.
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