Classica, fantascientifica, cool e addirittura comic: la spy story a puntate è più versatile e moderna che mai.
Spionaggio. Basta una parola e subito la mente vola verso polverose immagini di qualche vecchio film popolato da eleganti uomini in completo intenti a sorseggiare Martini. Certo, James Bond ha avuto anche incarnazioni più recenti ma l’interprete che è rimasto nell’immaginario comune è senza alcun dubbio Sean Connery. Il genere, però, negli ultimi cinquant’anni non ha mai smesso di evolversi dando vita a prodotti decisamente intriganti.
Non ci credete? Ecco una top five che potrebbe farvi cambiare idea!
Spionaggio formato comic: Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D.
In tempi in cui si piange la perdita – televisiva – della serie dedicata a Daredevil, Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. continua il suo viaggio sul piccolo schermo con una sesta stagione già prenotata per l’estate 2019. Eh sì: il prodotto – per alcuni, sottoprodotto – più ignorato del Marvel Cinematic Universe è quello più longevo e – udite udite! – maturo. La serie dedicata agli agenti del mondo dei supereroi, partita in sordina, negli anni ha dimostrato di essere ben più che un riempitivo tra un cinecomic e l’altro. Con il passare delle stagioni ha acquisito la consapevolezza del suo potenziale, un mix tra spionaggio e fantascienza ben bilanciato. La quotidiana sfida contro organizzazioni (super)criminali ha tutto un altro sapore!
Vecchio stile con un pizzico in più: The Americans
La serie più riuscita del network FX è giunta al suo grandioso epilogo quest’anno. La conclusione di The Americans, paradossalmente, potrebbe convincere chi tra voi preferisce avventurarsi tra le puntate di una serie già definita. Paura di perdersi in un binge-watching infinito? Paura di non riuscire più a uscire da casa causa incollamento allo schermo? La certezza è che la famiglia Jennings, il perfetto quadretto statunitense a cavallo tra anni Settanta e Ottanta, è tutto tranne che americana. I coniugi Philip e Elizabeth sono niente-popo-di-meno-che due spie sovietiche in incognito. All’insaputa dei loro figli e, soprattutto, del loro vicino di casa, un agente FBI a caccia di russi. Gran stile e ruoli ribaltati potrebbero mettere in discussione la vostra concezione di Guerra Fredda.
Spia ma con grande stile: Killing Eve
Frizzante, tesissima e tremendamente pop nei riferimenti e nella messa in scena: Killing Eve è una delle grandi sorprese del 2018 sul piccolo schermo. In Italia è passata quasi del tutto inosservata, ma questa serie firmata BBC America come poche ha dato una nuova veste al genere di spionaggio. In primis, vede due donne come protagoniste assolute che, intrappolate nello schema del gatto e del topo in giro per l’Europa, reggono l’intera storia con un’arguta e sottile sfida tra splendide interpretazioni. Da non perdere, se non per la curiosità per i prossimi Golden Globe 2019, per la folle e irresistibile prova attoriale di una gran Jodie Comer che vi renderà… un po’ psicopatici!
Spionaggio sci-fi: Person of Interest
Qui, signori, si sta ripercorrendo un pezzo di storia del piccolo schermo dell’ultimo decennio. Leggi J.J. Abrams e Jonathan Nolan alla produzione e facilmente comprendi che dietro al nome piuttosto innocuo di Person of Interest si nasconde un potenziale esplosivo. Andato in onda nel 2011, questo show non ha vissuto appieno l’epoca d’oro delle piattaforme streaming e del binge-watching. A distanza di sette anni, tuttavia, la storia di spionaggio con venature à la Minority Report non perde il suo fascino futuristico e pure inquietante. Un po’ noir, un po’ action questa serie riesce a trovare un punto d’incontro per chiunque vuole avvicinarsi a questo genere.
Ad alta tensione: Homeland
Dulcis in fundo, non si poteva non inserire in questa breve playlist televisiva Homeland. Non lasciatevi fermare dal ritmo lento e riflessivo: questo show capitanato da un’agguerrita Claire Danes con una scrittura precisa e minuziosa si insinua nella mente di chi guarda fino a portarlo alla completa dipendenza. Come? Semplice: con spettacolari colpi di scena e cambi di gioco veramente inaspettati. Tutto, però, è stato costruito e preparato alla perfezione e in silenzio da una grande sceneggiatura che sa come farsi beffe dell’ignaro spettatore. Perchè sì, ci piace essere presi in giro per bene!
Servono altri consigli o avete già trovato la vostra prossima dipendenza televisiva in questa carrellata? Ah, l’ultimo consiglio: cliccate play e sentitevi, almeno per finta, astutissime spie!