Questo è proprio uno di quegli articoli che non si caca nessuno. Come l’indiano dei Black Eyed Peas. O come Aquaman a un qualsiasi brunch della Justice League. O come la tua amica di una vita un po’ bruttina che se le togli gli occhiali e le sposti i capelli resta comunque bruttina perché non viviamo in un cazzo di film. Ma vorremo, quindi ecco a voi un commento scazzato, di parte, e pure un po’ stronzo sulle nomination agli Oscar 2018.
Dato che era toccata a me la diretta della gustosa edizione 2017 (eccola qui, ci trovate dentro gioia e amore, promesso) e dato che non sapevo di che minchia scrivere, a voi una bella carrellata delle star candidate alla statuetta preferita di Goldmember. Andiamo a vedere cos’ha tirato fuori l’Academy, facciamo pronostici, tifiamo spudoratamente per Tre manifesti, bestemmiamo i sacramenti perché la maggior parte dei film li vedremo a settembre 2023, andiamo avanti veloce sui premi di cui a nessuno frega un cazzo, tifiamo per Tre manifesti.
MIGLIOR FILM

Eh, qui sono cazzi. Perché agli Oscar 2018 di film che fanno bagnare l’Academy peggio di una ragazza del Kentucky al prom è pieno. Vedi Dunkirk, L’ora più buia, Call Me by Your Name (anche se io preferisco un altro Your Name), The Post. E pure, anche se in maniera più sottile, Get Out e Tre manifesti. E quindi? Bel casino, seguendo il filo buonista ormai canonico andrei per Dunkirk o L’ora più buia, ma non ci sono bandiere americane che svolazzano mentre un texano spara in aria al grido “iuessei”. Occhio al colpo gobbo di Tre manifesti.
MIGLIOR REGIA

Nolan di una facilità estrema che proprio levatevi. Perché l’Academy sono anni che ruba i soldi del pranzo a Del Toro, quindi facile facile che se lo cucchi lui. ANCHE SE! Attenzione a Paul Thomas Anderson, che corteggia sempre gli Oscar come un Casanova donatosi al porno.
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA

Frances McDormand per Tre manifesti grazie ciao. Non c’è proprio gara alcuna. Prossimo!
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA

NON. AVETE. CANDIDATO. JAMES. FRANCO. Che ha vinto un Golden Globe, giusto per dire. Siete il male vero, voi e il vostro buonismo del cazzo. Vi meritate barzellette sugli ebrei a profusione. Comunque.
Gary Oldman è diventato Winston Churchill, ma di cosa stiamo parlando? Del colpo gobbo “ultimo film di Daniel Day-Lewis”? Mi vedo già i giurati nel panico: “non possiamo più dargliene un altro poi, ci vuole il QUARTO OSCAR”. Dai, non scherziamo (che poi magari fa davvero il culo a Gary Oldman eh, sono pronto a tutto).
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE

Io giuro che se non ci fosse Tre manifesti starei esultando come un bambino per la candidatura di The Big Sick e una sua possibile vittoria. Ma in realtà lo sto facendo comunque, quanto se lo meritano Kumail ed Emily. Resta il fatto che, con tutto il bene che voglio a Del Toro, di corsa il premio a McDonagh senza nemmeno passare dal via e ritirare i 500 euro.
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE

Questa è forse la più tosta. Almeno per me. Intanto c’è Logan. Capite? Un cinecomic candidato a un premio importante, non le cazzatine di cui non frega nemmeno ai partecipanti. Che poi non vincerà mai, perché è ovvio che se lo piglia Ivory, però mi sento un bimbo felice. Oh, magari Gesù Cristo Sorkin fa il colpaccio, quanto glielo auguro. Anche se, pistola alla tempia, un Oscar a The Disaster Artist… nah, vincono gli uomini sessuali, come direbbe Zalone. Zalone, Ivory e Sorkin nella stessa frase, solo qui, sul MacGuffin.
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE

Coco. Punto. Di cosa stiamo parlando dai. Prossimo!
MIGLIOR CANZONE

Magari The Greatest Showman se la piglia, ma anche qui andrei dritto per dritto con Coco, splendida.
MIGLIOR DOCUMENTARIO

Boh, non ne conosco mezzo. Magari Aleppo, perché parla di Aleppo. Maria Aleppo, quella del secondo piano ammezzato.
MIGLIOR CORTO DOCUMENTARIO

Dai, davvero? Ma chi se li caga. Puntiamo sull’eroina.
MIGLIOR FILM STRANIERO

E qua son cazzi. Una donna fantastica è un film di rara bruttezza (così letterale e spiattellato che è quasi urticante), ma parla di un trans quindi potrebbe vincere. Io punto su The Square però, anche se il caro Zvyagintsev è all’angolo ad attendere. Che è russo, non si annoia mai.
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

E qua ci divertiamo. Tolta la schifezza megagalattica di candidare Plummer (fate veramente ridere) per Tutti i soldi del mondo, niente Armie Hammer o Stuhlbarg? Ma agli Oscar 2018 avete candidato Call Me by Your Name dappertutto e lui solo una pacca sulla spalla? Boh. Ah, neanche a dirlo (felicissimo per Woody Harrelson eh): premio a Sam Rockwell. VE-LO-CI.
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

Boh, non ho ancora visto una fava dato che qua siamo refrattari ai film per gli Oscar 2018. Diamo fiducia a Octavia o alla tipa di I, Tonya dai.
MIGLIOR TRUCCO E PARRUCCO

Su, L’ora più buia, mi pare abbastanza ovvio.
MIGLIOR MONTAGGIO

Quanto dovrebbe vincerlo Baby Driver, ma voi siete figli del male e appena sentite Kevin Spacey vi vengono le ragadi. Quindi? Dunkirk molto probabilmente.
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI

Bella lotta anche qua. Tolto Blade Runner 2049 che ha preso le pernacchie in questi Oscar 2018 (maledetti), io voterei per loro, anche se schifare un Guardiani della Galassia Vol. II o Gli ultimi Jedi non è il caso.
MIGLIOR COLONNA SONORA

Williams vs Zimmer è un po’ come Borg/McEnroe, Messi contro Ronaldo, Amadeus vs Pablo. Ma secondo me la spunta Dunkirk.
MIGLIOR CORTO

Non prendiamoci in giro, chi? Forza Watu Wote, ovviamente.
MIGLIOR CORTO D’ANIMAZIONE

Anche qua non frega nulla a nessuno. Però viva Kobe Bryant.
MIGLIOR SONORO

Bella sfida pure qua. Gli Oscar 2018 con il sonoro sono pronosticabili come un Southampton-QPR. Con tutto il bene che voglio a Blade Runner e Baby Driver temo nella scorpacciata Dunkirk, che poi in effetti se lo merita pure dai.
MIGLIOR MONTAGGIO SONORO

Ecco, questo dovrebbe vincerlo Baby Driver a mani così basse che vedono sotto le gonne. Ma, ripeto, siamo nel regno del buonismo dove la reazione al nome “Spacey” è la stessa di un “Allahu Akbar” in piazza, quindi probabile un altro Dunkirk.
MIGLIORI COSTUMI

Niente Milenona nazionale agli Oscar 2018, quindi… eh, bella sfida, però potrebbe cuccarselo The Phantom Thread, così, a sorpresa.
MIGLIOR FOTOGRAFIA

Date. Un. Cazzo. Di. Oscar. A. Roger. Deakins. Non sto scherzando, vi vengo a cercare.
MIGLIOR SCENOGRAFIA

Anche qui bella dura. Punto su qualcosa di storico dai (grazie al cazzo direte voi, giustamente). Anche se il cuore va sempre su Blade Runner 2049.
Eccoci qua, nomination agli Oscar 2018 finite. Tutto ok? Vi siete divertiti? Nessuna denuncia sta partendo nei miei confronti? Bene, che altrimenti se mi becco di nuovo la diretta della cerimonia può essere che in prigione non mi diano il wifi.