Film

LEGO Batman – Il film – Anche i supereroi fatti di mattoncini cercano una famiglia

Avviso: la recensione di questo film NON contiene spoiler.

Spesso quando si fa un film sui supereroi e c’è un personaggio che non è protagonista, ma che è veramente ben fatto, divertente e che ha molto da dire si tende a farne poi uno spin-off. Infatti eccoci qua a parlare del nuovo film di Batman. Ma non stiamo parlando dell’ultima versione con Ben Affleck (buuuhhh) e nemmeno di quella precedente con Christian Bale (woooow) ma bensì di quella fatta con i mattoncini colorati, quella LEGO!

LEGO Batman è il seguito del fortunatissimo The LEGO Movie, successo di pubblico e critica. Ma scordatevi i toni scanzonati e allegri (“è meravigliosooooo!) del primo capitolo. Qua abbiamo il supereroe più dark, solitario e cupo del mondo… il Cavaliere oscuro… il vigilante di Gotham City… colui che incute paura a chiunque… Na na na na na Batmaaaaan! O forse no?

Trama: Gotham subisce l’ennesimo attacco del Joker e di tutti gli altri suoi nemici storici (veri ma anche qualcuno inventato) e così Batman si ritrova a fronteggiarli tutti insieme per salvare la città. Che problema c’è? Nessuno, visto che Batman è da sempre un vigilante solitario, che conta solamente sulle proprie abilità e doti. L’uomo pipistrello riesce così a sventare il diabolico piano del suo rivale, ma non è questo a ferire l’orgoglio e i sentimenti del clown. Durante lo scontro Batman dice al Joker che il suo più grande rivale è Superman, devastando emotivamente il pagliaccio di Gotham. Batman, tornato alla Bat-caverna/villa Wayne, mostra tutto il peso della solitudine che deve caricarsi sulle spalle un vigilante mascherato come lui.

Ma la vita di Bruce Wayne (Bruno per gli amici), alter ego di Batman, è fatta anche di mondanità e occorre presenziare alla festa di pensionamento del commissario Gordon. Ma proprio a quell’evento succede di tutto: c’è un nuovo commissario per cui Bruno/Batman ha un colpo di fulmine e che risponde al nome di Barbara Gordon, per sbaglio Bruno adotta un ragazzino orfano, tale Dick Grayson, e per ultima cosa… Joker e gli altri cattivi si arrendono alla polizia.

Cosa farà Batman ora che non ci sono più cattivi da catturare? Davvero Joker si è arreso senza motivo? Come farà Bruno/Batman a gestire il fatto che ora ha adottato un orfanello e perciò è diventato padre? Riuscirà Batman a crearsi una famiglia e potersi fidare degli altri?

Prendete la Bat-mobile e recatevi al cinema!

Il film è il naturale proseguimento di LEGO Movie, dove il personaggio di Batman si era distinto come uno dei più spassosi. Proprio il divertimento è l’elemento che non manca mai nel film. Fin dai titoli di testa c’è il commento della voce di Batman, di uno straordinario Claudio Santamaria, che vi farà ridere prima ancora prima di vedere un singolo fotogramma. Un cartone animato ha la sua forza anche nella voce dei protagonisti e credo che il buon Claudio si sia proprio divertito a doppiare questo film. Le voci della versione originale sono di tutto rispetto (Will Arnett, Zach Galifianakis, Michael Cera, Ralph Fiennes e altri) così come quelle italiane (il già citato Santamaria, Geppi Cucciari, Alessandro Sperduti, etc.).

Il cartone prosegue sulle meraviglie della tecnologia già vista con il suo predecessore: animazione in stop motion, fantastiche creazioni mattoncino su mattoncino ed esilaranti espressioni dei protagonisti modificate al computer. Assolutamente nulla di nuovo, tutto già visto. Ma si poteva pretendere di stravolgere una formula vincente? No, e alla fine credo sia giusto così.

Davvero avvincente è la scelta degli sceneggiatori di tenere presente tutte le versioni cinematografiche dell’uomo pipistrello, raccontate in una scena spassosissima. Il cartone è pieno di easter eggs che le persone più nerd ameranno trovare. Praticamente c’è tutto l’universo DC (Robin, Superman… tutti) e molti altri (non vi anticipo nulla ma vi dico solo che alcuni cattivi che incontrerete vi faranno impazzire di gioia).

Il cartone, come ogni film per bambini che si rispetti (anche di 29 anni come me), contiene un messaggio di fondo, legato alla famiglia e al fidarsi delle altre persone. Ci sta, ed è doveroso ma si poteva farne anche a meno, perché comunque sia il film che centra appieno i suoi obiettivi: divertire e farti venir la scimmia di comprarti i LEGO.

Perché non so voi ma io al mattoncino difficilmente resisto e l’idea di avere tutti i miei supereroi preferiti sulla scrivania mi entusiasma, dannato potere del marketing!

Insomma. se volete farvi due risate, se amate i LEGO, se amate Batman con i suoi Bat-giocattoli e le sue Bat-tute non potete assolutamente perderlo… perché è meraviglioso far parte del film!

Mattia Caravaggi

Leva 1987, ingegnere meccanico di professione e Nerd per hobby. Amo viaggiare (soprattutto in aereo, adoro gli aeroporti), guardare film (in particolare i drammoni con una bella attrice), serie TV, leggere (fumetti e non), conoscere nuova gente ed esprimere la mia opinione. La mia filosofia di vita è : "Sii forte e paziente, un giorno questo dolore ti sarà utile." ... o perlomeno lo spero!
Back to top button