FilmVenezia 79

Margini: Stasera concertino a Grosseto?

Classificazione: 4.5 su 5.

Perché noi dobbiamo sempre farci degli sbatti per andare da qualche parte e qui, nella nostra provincia, non si fai mai nulla?

Ecco questo è il sottotesto principale di “Margini”, opera prima di Niccolò Falsetti (ciao ti ricordi di me che ci siamo conosciuti anni fa a Lago Film Fest e sono molto felice di aver visto questo tuo esordio cinematografico / scusatemi la dedica da Fan Boy ma ci tenevo) ambientata a Grosseto nel 2008. I social network non esistevano, così per sponsorizzare un evento non si facevano campagne promo su Instagram, ma si andava nei localini con un po’ di scotch ad attaccare locandine amatoriali, che anche se te le fa Zerocalcare, difficilmente attirano l’attenzione di chi si chiude in un bar per scappare dalla propria vita insipida.

Prendendo il dizionario si definisce come Punk chi è seguace di un movimento giovanile di protesta, sorto verso la fine degli anni Settanta del sec. XX in Inghilterra e negli Stati Uniti, e caratterizzato dall’ostentata esibizione di forme di abbigliamento e di acconciature di capelli vistosamente eccentriche, da posizioni violentemente polemiche nei confronti della società consumistica. Dalla teoria è meglio passare alla pratica con le facce e la vita di Michele, Edoardo e Iacopo, tre amici fondatori della band ” Wait for Nothing“. Il nome scelto non solo permette ai ragazzi di identificarsi in qualcosa, ma oggi, nel 2022, è specchio di una generazione Z, che a maggior ragione post pandemia, preferisce rimanere ferma senza aspettarsi nulla, paraculandosi così con la paura di fallire o ricevere delusioni.

Il film si apre con la band che si prepara a suonare a Bologna, più di due ore di macchina da Grosseto, al concerto dei Defense, band americana osannata e venerata nell’ambiente, anche se forse, come suggerisce Iacopo, potrebbero esserci gruppi migliori.

Purtroppo però la tappa fuori regione salta e così i ragazzi si ritrovano con la voglia di suonare, senza però aver un vero pubblico, un locale o la capacità imprenditoriale per imporsi in una situazione geografica nella quale vanno di moda le balere e… mi raccomando a mezzanotte tutti a dormire perché viviamo in un paese di vecchi.

Piuttosto che abbassare la testa, chiudere gli occhi e continuare a vivere una vita monotona e inutile, il trio decide di provare a cambiare le cose, iniziando davvero a sognare. La soluzione consiste nell’invitare, senza soldi, i Defense, proprio lì, nella campagna toscana, perché intanto gli americani amano il nostro paese e farebbero volentieri un tour enogastronomico tra tortellini e buon vino.

Se una cosa non succederà mai perché non provarci, e seguendo il paradigma del ragazzino nerd che invita al ballo di fine anno la più bella della scuola, decidendo di contattare la band americana per invitarla nello squallore della provincia.

Nei film funziona, ma la cosa divertente che in “Margini” quella che sembra una missione suicida lo sarà davvero, e il lieto fine porterà comunque con sé un sapore dolce e amaro, fatto di sconfitta e sacrifici, denuncia sociale di un mondo nel quale il conformismo è diventato ormai una moda perbenista difficile da soverchiare. Perché sì, si può essere punk, ma il sistema proverà comunque ad importi di comprare una Tv nuova o di alzare il prezzo dei biglietti per fare più soldi.

I protagonisti capiscono, imitando un po’ gli antieroi di Trainspotting, che per cambiare le cose bisogna agire, senza restare fermi, con la consapevolezza che è meglio finire nei guai piuttosto che essere sommersi da tutta la merda di chi dice: ” Ah ma tanto non ce la farete mai”!

A Venezia è stato scelto nella sezione “Settimana della critica” con il premio del pubblico, e senza dubbio questa è una bella lezione praticamente a costo zero, che ci regala il cinema.

Nicolò Granone

Simpatico, curioso, appassionato di cinema, sono pronto a esplorare l'universo in cerca di luminosi chicchi di grano da annaffiare e far crescere insieme a voi, consigliandovi ogni tanto film da scoprire qui alla luce del Sole.
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