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I Mo Brothers – Alla scoperta della nuova frontiera: il Cinema indonesiano

Da oggi, non potrete dire che non c’è più nessuno in grado di girare un film d’azione o un horror come si deve.
  • Istruzioni per l’uso: Per approcciarsi a questo “articolo” c’è bisogno di un requisito fondamentale: TOGLIETEVI OGNI PREGIUDIZIO VERSO IL CINEMA ORIENTALE. Mi sembrava doveroso sottolinearlo… Purtroppo la mamma degli imbecilli è sempre incinta.
Bene, tutto pronto? Iniziamo…

La curiosità, a volte, non uccide solo il gatto. Nel mezzo di un’inconscia ricerca di quel “non so che” filmico, ecco che mi sono imbattuto in Headshot, film del 2016 diretto da… aspetta eh… Timo Tjahjanto e Kimo Stamboel! I grandissimi e irreprensibili Timo Tjahjanto e Kimo Stamboel! Non sapevo facessero anche Cinema

“Te l’abbiamo detto di lasciar parlare noi…”

Eppure, grazie a questo action muscolare e ignorantissimo mi sono infatuato di una coppia di registi dai nomi impronunciabili e dalle abilità fuori dal comune. Da buon maniaco del completismo, sono andato a riprendermi altre chicche della loro filmografia: chiaramente, non tutte sono recuperabili (Macabre è ancora inedito in italia), ma sono bastati 4 titoli per rimanere più volte a bocca aperta.

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Eccoli nel loro accecante splendore

Protetti e discepoli di Gareth Evans, regista dei due The Raid, dopo la collaborazione per il secondo capitolo della saga V/H/S  i due registi indonesiani hanno preso la strada in solitaria verso l’Horror e l’Action e, proprio per questo, ve ne sarò eternamente grato. Dal puro divertissement a un Cinema più riflessivo e d’autore, i Mo Brother non risparmiano sulla dose di adrenalina da sparare in vena alla loro già distorta realtà; storie fuori dall’ordinario che spingono lo spettatore ad un autentico tour de force tra fiumi di sangue, botte da orbi e horror corporale. Welcome to Jakarta… Motherfu***s!

L’Action – Headshot, The Night comes for Us 

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Quale soggetto si presta meglio per fare da sfondo a orde di mazzate? Esatto, il mondo criminale. Sia Headshot, sia The Night Comes For Us parlano di redenzione, di un percorso di purificazione da parte di autentiche macchine omicide. Per amore o per rimorso non fa differenza, dietro a queste trame lineari e semplicissime (per non dire stereotipate) si nascondono film di genere con una regia di cristo e coreografie da vedere e rivedere. D’altronde, chi guarda i porno per la trama?

Entrambe le pellicole sono strutturate come autentici picchiaduro sviluppati su livelli verticali, con tanto di prove e Boss finali senza che il tutto perda l’essenza del Cinema. Movimenti di macchina sempre fluidi, mai caotici o confusionari; siamo sempre dentro l’azione e non ne perdiamo un istante. I Mo Brothers non si ripetono, sperimentano e pescano dal cilindro delle trovate da fine del mondo. I filmetti con The Rock posso starsene tranquillamente a guardare e imparare.

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Mai pomposi, meravigliosamente pirotecnici ed esagerati, queste autentiche mine sono l’ennesima prova che con pochissima CGI e tanta voglia di stupire si possono raggiungere risultati esaltanti. Merito anche ad una squadra affiatata, di attori e attrici forse mediocri dal punto di vista recitativo, ma che riesce a dare vita a due dei migliori action degli ultimi anni; un applauso dovuto al devastante Iko Uwais, re indiscusso delle arti marziali ad oggi.

L’HorrorKillers, May the Devil Take You

E qui arriva il bello. Partendo da Headshot, mai mi sarei aspettato di film in film una deriva così profonda nell’Horror. Come se avessi seguito un percorso, senza manco farlo apposta! I Mo Brothers non perdono assolutamente la verve e il ritmo, a favore di una regia molto più a mano ferma e claustrofobica (come per May the Devil Take You), privilegiando una narrazione meno caciarona e più introspettiva.

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I personaggi assumono un nuovo spessore, sono molto più “umani” e tormentati; l’azione lascia il posto a immagini di rara bellezza, protagoniste assolute della scena. Non possono che esaltare il lavoro dei Mo Brothers i numerosi richiami ai capolavori del genere (non solo orientali) come a La Casa di Sam Raimi oppure al dramma psicologico di Kim Ji-woon in Two Sisters, giusto per citarne alcuni. Film che vivono di paura e di tensione spasmodica, imbrattati da secchiate di sangue e vomito; splatter e gore come se piovesse, tanto da rimanerne storditi.

E se May the Devil Take You sviscera un macabra vicenda famigliare sull’odio e il successo, Killers è un lucido e spietato ritratto, raccontato per mezzo di omicidi brutali sequenze al cardiopalma, di due uomini accomunati dal piacere nell’uccidere. Due film onirici e allo stesso tempo paurosamente reali, narrati con stile incredibile e con garbo da film classico. Puro e grondante Cinema di Genere.

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I Mo Brothers non sono solo due registi, sono due artisti del truculento e della violenza… due perversi ed eccessivi, due autori che vanno oltre le righe di un “articolo” e sanno portare su schermo un amore per il Cinema ormai raro. Quante gioie regala l’oriente.

Per i frettolosi, i 4 film in poche parole

Dopo il mio classico sproloquio in cui ho provato a sviscerare le emozioni di due giorni di film, eccovi in pochissime parole cosa penso dei singoli film (giusto perché mi andava di ripetermi). Tipo le recensioni che trovate sui quotidiani e che nessuno legge.

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  • Headshot (2016): Popcorn movie divertente, adrenalinico e ben ritmato; sarebbe il perfetto esempio di un film tratto da un videogioco. Chi cerca soddisfazioni narrative si rivolga altrove. Come lo recupero: Netflix, DVD/Blu Ray

Voto: ⭐⭐⭐½

 

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  • Killers (2014): Un thriller pieno di spunti e interrogativi; il distorto sguardo dei Mo Brothers sull’attrazione dell’uomo per l’omicidio. Peccato per un finale un po’ confusionario e pieno di aforismi. Come lo recupero: DVD/Blu Ray

Voto: ⭐⭐⭐⭐

 

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  • May the Devil Take You (2018): sanguinario, demoniaco, crudele. Archetipo di ciò che un Horror contemporaneo dovrebbe essere. Il miglior lavoro dei Mo Brothers a livello di scrittura. Come lo recupero: Netflix

Voto: ⭐⭐⭐⭐½

 

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  • The Night Comes for Us (2018): una perfetta combinazione di adrenalina, ritmo, storia e scene d’azione. Uno dei film action più belli degli ultimi 10 anni; una gioia per gli occhi. In tutti i sensi possibili. Come lo recupero: Netflix

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐

 

Ancora qua siete?! Preparatevi qualche dolcetto, un salatino… accomodatevi sul divano… e godetevi la vostra dose di droga cinefila direttamente dall’Indonesia! Solo amore per i Mo Brothers.

Davide Casarotti

Antipatico e logorroico since 1995. Scrivo di Cinema da quando ho scoperto di non saper fare nulla. Da piccolo volevo fare il cuoco, crescendo ho optato per il giornalista; oggi mi limito ad essere pessimista, bere qualche birra con gli amici e andare al Cinema da solo. Giuro, non sono una brutta persona.
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