
Nocturama: un grido d’aiuto nella notte parigina
Aiutatemi, aiutatemi!
Queste sono le ultime parole sussurrate prima di vedere bruciare i titoli di coda, perfetta metafora di una follia utopica ormai spenta nella notte parigina. In Nocturama, i protagonisti sono insospettabili ragazzi che decidono di piazzare alcune bombe in città prima di nascondersi in un supermercato. L’organizzazione, un po’ improvvisata, inizia a muoversi tra le vie di Parigi in un silenzio carico di suspance e preoccupazione. Si percepisce un’atmosfera da thriller, sicuramente qualcosa sta per succedere, ma non si capisce altro.
Poi però qualcosa succede davvero e da quel momento nessuno può ritornare indietro. Le bombe esplodono, le sirene della polizia iniziano a strillare, il panico invade la città mentre i ragazzi cercano riparo nel grande centro commerciale.
Qui il film subisce una svolta ulteriore, i giovani forse non sono più carnefici, ma diventano vittime. Il regista Bertrand Bonello sceglie di raccontare questa storia terribilmente attuale nella sua Francia ancora ferita e scossa dalla strage del Bataclan e da altri sanguinosi attacchi. Questo tentativo di esorcizzare il dolore creando arte non è stato granché apprezzato dalla critica, (si parla anche di un’esclusione politica da Cannes), ma mette lo spettatore davanti ad una scelta etica. Si empatizza con i cattivi e sul finale forse lo spettatore piange anche un po’.
Il tempo scorre sempre più veloce, l’ansia aumenta consumando in meno di ventiquattro ore la gioventù dei protagonisti. Il supermercato si scopre non essere il perfetto rifugio tanto sognato, ma l’esaltazione di quella società tanto odiata. Abiti firmati e costosissime bottiglie di vino corrodono l’anima rivoluzionaria. Se la civiltà in sé basta a garantire la sua stessa caduta come spiega lo studente di scienze politiche, con agganci nei piani alti del governo, anche un manichino può innescare un esplosione interna nel cuore di Yacine.
Gli attentati vengono rappresentati in maniera asettica e i motivi del perché rimangono nascosti. L’inconsapevole ribellione, nata quasi per gioco, viene però rinnegata dagli stessi ragazzi, consapevoli di aver intrapreso una strada verso l’autodistruzione. Chiusi dentro il centro commerciale cercano di scappare principalmente da loro stessi e dai sensi di colpa.
Sicuramente Nocturama non è un film facile, ma realizza la missione del cinema di interrogare e suscitare emozioni. Si colpevolizza la società, la mancanza di valori, la follia esaltando la tenerezza, la gentilezza e la voglia di felicità. È un esplosione di sentimenti contrastanti mischiata con la paura di crescere e la voglia di cambiamento. La proposta di matrimonio o la toccante versione di My Way sono le ultime fiamme di una gioventù ormai condannata.