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Odio l’estate: il ritorno di Aldo Giovanni e Giacomo? La mia classifica dei film del trio

Lo abbiamo aspettato con ansia, qualcuno con la paura di vedere Aldo Giovanni e Giacomo finire miseramente, qualcuno con l’euforia di rivederli insieme dopo tanto tempo. È uscito il 30 gennaio Odio l’estate (di cui il nostro Mario Vannoni ha scritto qui). Il grande ritorno di Massimo Venier alla regia del trio più amato d’Italia (quantomeno da me) ha contribuito non poco ad incrementare l’hype nel nostro cuore infido e bastardo (come la rucola). Ma dove si potrebbe piazzare l’ultimo film di Aldo Giovanni e Giacomo se dovessimo stilare una classifica? È effettivamente un loro grande ritorno o un solo un altro tentativo di cavalcare un’onda ormai appiattita? Scopriamolo.

12) FUGA DA REUMA PARK (2016)

Questa classifica non poteva aprirsi diversamente. Chi ama il trio sa quanto si soffra a vedere un film senza arte né parte che non si capisce dove voglia andare a parare. Un taglia e cuci di vecchi sketch tenuti insieme dalle memorie di tre vecchi comici in fuga da un parco divertimenti nel quale si ritrovano dopo tanti anni. L’ho visto una sola volta e mi è bastata, tanto da averne solo un ricordo sfocato che però faccia sì che non dimentichi la bruttezza e la delusione provata nel vedere ridotti a tanta vuotezza dei personaggi che hanno rappresentato buona parte della mia infanzia.

Voto: 1/5

aldo giovanni e giacomo

11) IL RICCO, IL POVERO E IL MAGGIORDOMO (2014)

Giacomo è un imprenditore che in seguito ad un collasso finanziario si trova, insieme a Giovanni (suo maggiordomo), ad aver bisogno dell’aiuto di Aldo (venditore ambulante) per rimettere in piedi il suo impero. Le risate sono poche, e si incomincia a vedere in maniera evidente la stanchezza dei tre nell’inventare qualcosa di nuovo dopo aver scritto una parte della comicità italiana. C’è il preambolo di ciò che sarà innegabile in Fuga da Reuma Park: c’è bisogno, almeno, di una pausa per non far finire tutto.

Il film non è orribile, scorre ma resta anonimo.

Voto: 2/5

aldo giovanni e giacomo

10) IL COSMO SUL COMÒ (2008)

Certo, qualche sprazzo di comicità c’è. Il cosmo sul comò non è certo un capolavoro, però il primo episodio a me era piaciuto. Il tema della vacanza (ripreso poi anche in Odio l’estate) era un bel pretesto per raccontare la diversità dei personaggi che Aldo Giovanni e Giacomo hanno sempre interpretato, ed una bella occasione per suscitare ilarità. E come tralasciare la dottoressa Gastani Frinzi? Il cosmo sul comò aveva delle belle riprese, ma troppo sporadiche e annacquate in una serie di sketch carini, ma per nulla memorabili. Ricordo che ogni volta che arrivava la parte dei quadri andavo sempre avanti. Forse fu il primo film all’interno del quale qualcosa cominciava a non funzionare più, e quasi si avvertiva. Ma in molti non ci abbiamo fatto caso, pensando che fosse solo un’impressione.

Voto: 2/5

aldo giovanni e giacomo

9) LA BANDA DEI BABBI NATALE (2010)

Che in realtà ho un po’ rivalutato. Certo, non è il loro film migliore, però non era nemmeno così malvagio. Se i precedenti avevano pochi momenti in cui si rideva distribuiti in una distesa di niente, La banda dei Babbi Natale è un film costante. Le battute non sono nulla di epico, ma non mancano come non mancano scene carine e situazioni come quella di Giovanni che sono paradossali ma molto simpatiche.

Per un errore Aldo Giovanni e Giacomo vengono arrestati con l’accusa di violazione di domicilio. Il film si sviluppa durante il loro interrogatorio ed è basato sui flashback che raccontano i motivi per i quali siano stati trovati appesi ad un balcone vestiti da Babbo Natale. Pur essendo un film natalizio non è un cinepanettone per come siamo abituati a concepirlo (grazie al cielo), ed anzi a questi ultimi è anche una valida alternativa, in confronto. La regia è comunque di Paolo Genovese, non proprio un dilettante.

Voto: 2.5/5

aldo giovanni e giacomo

8) AMMUTTA MUDDICA AL CINEMA (2013)

Il ritorno di Aldo Giovanni e Giacomo a teatro. Ricordo che andai a vederli quando vennero al Teatro Colosseo di Torino. È la seconda volta che il trio approda al cinema con uno spettacolo teatrale; la prima fu con Anplagghed al cinema. Certo che il paragone non c’è, ma anche Ammutta Muddica aveva i suoi bei momenti. Rivedo con piacere sketch come quello dei maratoneti, Killer Tatoo o anche l’ospedale. I ritmi e le battute non sono né quelli di Tel Chi el Telun né quelli de I Corti, però fu divertente.

Voto: 3/5

aldo giovanni e giacomo

7) ODIO L’ESTATE (2020)

Eccolo qua. L’ultimo film del trio lo metterei al 7° posto. C’è chi dice che sia il loro miglior film, chi urla al loro grande ritorno. Secondo me sono pareri espressi sull’onda dell’entusiasmo nel rivederli insieme, al cinema, dopo tanto tempo. Ma attenzione: non è che non l’abbia apprezzato, anzi! Come non commuoversi di fronte a certe citazioni, o anche solo in prossimità del finale? Ecco. È un film diverso.

Credo che questo film apra ad Aldo Giovanni e Giacomo una nuova possibile fase di una carriera più matura, più consapevole. Fatta di esperienza, di nostalgia e di consapevolezza. Sembra che, dopo la pausa nella quale ognuno ha portato avanti i propri progetti, il trio abbia ritrovato una certa serenità. Come quando dopo un litigio si riparte su delle basi che tengono conto degli errori fatti in precedenza per non ripeterli, per provare ad evolversi. Ho il sospetto che, alla luce della morte di Paolo Guerra, questo film potesse essere stato una specie di ultimo atto per celebrare la loro carriera insieme.

A causa di un errore dell’agenzia, le famiglie di Aldo, Giovanni e Giacomo si trovano a dover vivere una vacanza all’interno della stessa casa da perfetti sconosciuti.

Il film è un bel film. Mi è piaciuto… Ma per forza di cose non può superare i prossimi titoli che sono davvero l’essenza del trio.

Voto: 3/5

aldo giovanni e giacomo

6) ANPLAGGHED AL CINEMA (2006)

Prima volta al cinema per uno spettacolo di Aldo, Giovanni e Giacomo. Questo spettacolo, insieme a I Corti e Tel Chi el Telun rappresenta una parte della mia infanzia. La galleria d’arte moderna, Il bancomat, il bungee jumping. Sketch stupendi sui quali ho riso ore ed ancora adesso non mi stanco di rivedere. Insomma, chi non ha apprezzato il coinvolgismo di Jean Feau Font?

Voto: 3.5/5

aldo giovanni e giacomo

5) TU LA CONOSCI CLAUDIA? (2004)

“Claudia non esiste, suo marito non esiste. Claudia non esiste, suo marito non esiste”. Il mio primo contatto con il mio adorato Lars Von Trier l’ho avuto grazie a questo film. Ora come ora soffro un po’ per quel DVD de Le Onde del Destino, ma iniziamo ad avvicinarci alla vetta e questo film a me piacque moltissimo.

Paola Cortellesi è la moglie di Giovanni, con il quale ha un matrimonio in crisi immerso nella monotonia dalla quale cerca di uscire cercando di conoscere persone nuove. Incontra dunque Giacomo che, invaghitosi di lei, dovrà far fronte a Giovanni… e ad Aldo.

Voto: 3.5/5

aldo giovanni e giacomo

4) COSÌ È LA VITA (1998)

Entriamo nella zona calda della classifica, e da qui incomincia tutto il citazionismo che contraddistingue noi veri fan del trio. Nel ’98 esce il secondo film di Aldo, Giovanni e Giacomo: Così è la vita. Le vite di Giovanni Storti (“inventore delle sorpresine negli ovetti di cioccolato”) e Giacomo Poretti (poliziotto e aspirante scrittore) si incontrato quando il detenuto Aldo Baglio li sequestra durante il suo trasporto verso il tribunale. Il film è un susseguirsi di situazioni una più divertente dell’altra. È il trio all’inizio della carriera nel cinema, al massimo dell’entusiasmo e della propria comicità.

Voto: 4/5

aldo giovanni e giacomo

3) LA LEGGENDA DI AL, JOHN E JACK (2002)

Il premio Nobel per la mafia, a Johnny non l’hanno dato. È evidente che sia tutto un magna magna, d’altra parte il piano per salvare la vita al boss (non uccidere, salvare la vita) era un piano geniale.

Al, John e Jack sono tre gangster della mafia italo americana prossimi alla loro uccisione per mano del boss Sam Genovese. La loro unica possibilità per sopravvivere è far sì che il boss abbia un debito con loro di modo che quest’ultimo possa risparmiarli. Dalla scena della zia, ad Al esorcista fino agli insegnamenti del padre di John e Jack, il film è un continuo susseguirsi di situazioni che sono entrate ormai nell’immaginario collettivo.

Voto: 4/5

aldo giovanni e giacomo

2) CHIEDIMI SE SONO FELICE (2000)

Questa parte è difficilissima. Sono stato combattuto su cosa mettere al primo e al secondo posto. Il cuore mi dice che questo è il mio film preferito di Aldo, Giovanni e Giacomo, la mente mi dice che oggettivamente il capolista è davvero Storia della comicità italiana. Ma Chiedimi se sono felice è secondo me il film più completo del trio. Si ride (troppo), si piange, si riflette. C’è il massimo dell’entusiasmo di un gruppo arrivato al successo dopo tanta fatica che ora si gode i frutti del proprio lavoro, il divertimento tra di loro si percepisce. C’è chimica, affiatamento, esperienza. Questo film racchiude in sé tutti gli aspetti di Aldo, Giovanni e Giacomo.

Per cercare di recuperare la loro vecchia amicizia, Giacomo chiede a Giovanni di accompagnarlo in Sicilia per andare a salutare Aldo, in gravi condizioni di salute. Plauso a Marina Massironi e, soprattutto, alla meravigliosa colonna sonora di Samuele Bersani.

Voto: 4.5/5

aldo giovanni e giacomo

1) TRE UOMINI E UNA GAMBA (1997)

Ma il capolavoro di Aldo, Giovanni e Giacomo è sicuramente il loro primo film. Tre uomini e una gamba è ormai Storia del cinema italiano nonché parte integrante delle nostre vite quotidiane. Dialoghi entrati ormai nel gergo comune, scene scolpite ormai nell’immaginario collettivo ed una incredibile propensione al rivederlo mille volte ridendo sempre allo stesso modo.

Aldo, Giovanni e Giacomo intraprendono un viaggio da Milano a Gallipoli per il matrimonio di quest’ultimo. Durante il viaggio, però, non tutto va come previsto ed una serie di eventi rischia di cambiare le vite di tutti.

Voto: 4.5/5

aldo giovanni e giacomo

Aldo Giovanni e Giacomo hanno oggettivamente segnato la storia della comicità italiana, e con Odio l’estate cercano di risollevare le sorti di una carriera che sembrava essere in declino. Se fosse il loro ultimo film, o se continuassero a farne di questo tipo non ci lascerebbero in bocca l’amaro di una decadenza. E voi? Qual è la vostra personale classifica dei film del trio?

aldo giovanni e giacomo

 

 

Andrea Bruno

Classe 1996, musicista ed appassionato di cinema diffida dagli eccessi di felicità che molto spesso nascondo l'esatto opposto. Nostalgico amante del jazz e della filosofia (colonne portanti del suo progetto cantautorale come Andrea Millais), trova nel cinema la possibilità, per ognuno, di rispecchiarsi dentro a personaggi di film o serie tv al fine di alleviare quel frustrante senso di solitudine a cui ogni essere umano può essere soggetto.
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