Manca poco ormai, eh? Quest’anno gli Oscar saranno più strani che mai, anche se mai strani quanto quella volta che decretarono La La Land vincitore. Innanzitutto perché la cerimonia si tiene ad Aprile, che a memoria mi pare essere una cosa accaduta giusto un altro paio di volte. Dopo la scoppiettante edizione dello scorso anno, che ha visto Parasite dar luogo alla sua piccola rivoluzione, quest’anno ci troviamo faccia a faccia coi primi esiti di quella rivoluzione, quelli buoni. Almeno credo.
Se Parasite fu il primo film non in lingua inglese a vincere l’Oscar al miglior film, quello che accade quest’anno è che nuovamente un film non in lingua inglese viene candidato all’Oscar al miglior film.

In generale comunque quest’anno si è deciso di dare nettamente più spazio a film che rappresentassero in qualche modo la “diversità” o tematiche strettamente correlate alle vicende della contemporaneità. Certo, è sicuramente il solito buonismo becero del liberal progressista americano che a Hollywood è diffuso tanto quanto la cultura dello stupro in Italia, ma tant’è. Fin quando il peggio che ci può derivare dall’ipocrisia degli Oscar è una maggiore inclusività, io me l’accollo.
Tranquilli, gli esiti peggiori della rivoluzione innescata da Parasite li vedremo dal 2024, quando entreranno in vigore i criteri percentuali di inclusività decisi dall’Academy. NON VEDO L’ORA.
Anche quest’anno a quanto pare niente conduttore fisso. Però c’è Brad Pitt, quindi l’audience sale di brutto.
Direi che possiamo partire, ma prima una piccola precisazione. Siccome sappiamo tutti quanti che gli Oscar, più che premi di valore, sono premi innanzitutto politici, ho deciso che per ciascuna categoria decreterò un doppio vincitore: quello che secondo me vincerà e quello che secondo me dovrebbe vincere.
Miglior documentario
Partiamo soft con una categoria di cui non frega nulla a nessuno. Utilizzo questo spazio anche per dirvi che non inserirò in questi pronostici le categorie di “Miglior cortometraggio documentario” e “Miglior cortometraggio animato”. Perché sticazzi e perché non li ho visti.
Eliminerei subito El agente topo e Time. Non aspettatevi che motiverò ogni mia scelta. Rimangono dunque Il mio amico in fondo al mare, terrificante traduzione di My octopus teacher, Collective e Crip Camp, con un altrettanto terrificante sottotitolo: disabilità rivoluzionarie.
La sfida è più tesa di quanto sembri. A partire da Crip Camp, che è il tipo di film che piace all’Academy, in quanto gli consente di tenersi pulita la coscienza, vista la tematica della disabilità. Collective è un ottimo documentario d’inchiesta realizzato da un giornalista rumeno circa i fatti che riguardarono l’incendio avvenuto al nightclub omonimo. My octopus teacher è invece scevro da implicazioni politiche, ma è uno dei più bei documentari che mi sia capitato di vedere. Sarà il mio amore incondizionato per i polpi. Sia cotti che crudi, s’intende.
Visto l’andazzo l’Oscar andrà a…
Chi vincerà: Collective.
Chi secondo me dovrebbe vincere: My octopus teacher. Anche se la vittoria di Collective mi andrebbe più che bene. Basta che non facciano vincere Crip Camp e la solita retorica della disumanizzazione dei disabili.

Miglior cortometraggio
Qui ammetto di non aver fatto i compiti a casa: ho visto solo The present, che comunque ha un tematica politica bella pesa. Quindi Oscar.
Chi vincerà/chi secondo me dovrebbe vincere: The present.
Dai almeno ci siamo tolti dalle palle un’altra categoria di cui non ci frega un cazzo.

Migliori effetti speciali
Passiamo a una categoria un po’ più cicciosa, anche se quest’anno poi così cicciosa non è.
Qua non mi sembra ci sia molto da dire. L’unico e insuperabile Ivan non vincerà mai, Love and monsters è carino ma dubito, The midnight sky non l’ho visto ma dubito. Non cagate il cazzo, neanche l’Academy guarda i film che nomina.
Quindi ci restano Mulan e Tenet, due film che ho disprezzato con tutto il mio cuore. Io di base se fanno vincere Mulan mi incazzo, è un insulto alla mia infanzia e a quella di tutti i miei coetanei. Vi prego.
Chi vincerà/chi secondo me dovrebbe vincere: Tenet. Che poi dai, se lo merita pure un Oscar, con tutto il lavoro che hanno fatto su sti cazzo di invertiti. Che detto così suona malissimo.

Miglior trucco e acconciatura
Qui sono molto conteso. Per quanto il film in sé non mi abbia fatto impazzire, sarei molto felice di veder Pinocchio trionfare, perché sul trucco si è posta un’accurata attenzione. Gli altri due che potrebbero insidiarlo sono Ma Rainey’s Black Bottom e Mank.
Considerando che Mank qualche statuetta la dovrà pur perdere e che Ma Rainey’s Black Bottom ha un bel trucco, ma niente di incredibile…
Chi vincerà: Ma Rainey’s Black Bottom.
Chi secondo me dovrebbe vincere: Pinocchio.
Migliori costumi
I candidati papabili sono praticamente gli stessi della categoria precedente, con in più l’outsider Emma. Qui la sfida è bella dura. Tolto Mulan, che non DEVE vincere perché fa schifo; Ma Rainey’s Black Bottom ha dei bei costumi, ma oserei dire già visti e quindi forse non troppo meritevoli; stesso discorso vale per Mank, anche se Amanda Seyfrid così vestita è una visione. Ci restano Pinocchio e Emma.
Anche qui avrei un sacco piacere a vedere Pinocchio accaparrarsi la statuetta, ma temo che, se gliene faranno vincere una, sarà quella al trucco, che tutto sommato sarebbe anche più meritata, nonostante i costumi siano bellissimi.
Chi vincerà/chi secondo me dovrebbe vincere: Emma, complice anche l’ambientazione storica e sfarzosa.
Miglior scenografia
Escludo subito Notizie dal mondo, che dai eh. The father bello, ma dai, alla fine è una casa. Per Ma Rainey’s Black Bottom, di nuovo, come per i costumi: belle le scenografie eh, ma niente di nuovo, niente di eccezionale. Quindi restano Mank e Tenet. Direi che in Tenet più che un grande lavoro sulle scenografie hanno fatto un grande lavoro sui sopralluoghi per trovare i set in cui girare.
Chi vincerà/chi secondo me dovrebbe vincere: Mank.

Miglior colonna sonora
Io vorrei star qui a esporvi i motivi per cui una colonna sonora è più bella dell’altra, ma quella di Soul è troppo bella per non vincere l’Oscar quest’anno.
Chi vincerà/chi secondo me dovrebbe vincere: Soul e il suo fantastico jazz.
Miglior canzone
Raga, io ci credo: vince la Pausini.
Chi vincerà: bo.
Chi secondo me dovrebbe vincere: La vita davanti a sé.

Miglior sonoro
Passiamo alle categorie più “tecniche”. Il sonoro è sempre stato un ambito a cui do forte rilevanza, perché Lynch è mio supremo maestro di vita. Non mi piace Lynch, nono.
Ah tra l’altro quest’anno non c’è più la distinzione tra sonoro e montaggio sonoro, almeno non ci confondiamo più. Saranno contenti gli ingegneri del suono.
Anche qui via Greyhound e via Notizie dal mondo. Sincero, non ho capito perché candidare Mank a questa categoria. Cioè si ok, buon sonoro, ma basta. Soul anche su questo versante ha fatto un ottimo lavoro, ma ahimè mai quanto Sound of metal, che se c’è una statuetta che deve vincere è proprio questa.
Chi vincerà/chi secondo me dovrebbe vincere: Sound of metal per la profonda sperimentazione che hanno messo in campo e che riesce a farci sentire sordi.
Miglior montaggio
Allora. Il processo ai Chicago 7 ha un buon montaggio e un buon ritmo, ma mi è parso troppo standard; The father ha un montaggio normalissimo; idem per Nomadland. Quindi ci rimangono Sound of metal e Promising young woman.
Di poco farei vincere Promising young woman, per il semplice fatto che col montaggio conferisce al film il giusto ritmo perfettamente in bilico tra commedia, thriller e dramma che lo rende il piccolo gioiello che è.
Chi vincerà/chi secondo me dovrebbe vincere: Promising young woman.
Se pensate che le mie preferenze siano troppo in linea con quelle dell’Academy, aspettate.

Miglior fotografia
Sarà pregiudizio, ma fuori Notizie dal mondo. Vi giuro non capisco che cazzo ci faccia a questi Oscar. Quella de Il processo ai Chicago 7 è la tipica fotografia patinata hollywoodiana, quindi anche no dai. Penso che valga più o meno la stessa cosa per Judas and the black Messiah, anche se è una fotografia migliore.
Quindi abbiamo Mank e Nomadland. La fotografia di quest’ultimo è molto interessante, perché fa quasi da specchio alla realtà interiore vissuta dalla sua protagonista. Tuttavia a me quella di Mank sembra troppo bella e perfetta.
Chi vincerà: Nomadland.
Chi secondo me dovrebbe vincere: Mank.
Miglior film d’animazione
Qui la risposta parrebbe facile: Soul è troppo bello. È troppo bello esattamente come lo era nel 2019 Spider-Man: Un nuovo universo. Soul in più ha dalla sua il fatto di essere un film Pixar. Però.
Onward è altrettanto un film Pixar, ma in nessun modo in grado di competere con Soul. Shaun fa cagare e Over the moon ci prova ma non si applica.
Poi c’è Wolfwalkers, che è un film meraviglioso, che ti fa amare l’animazione, la fantasia e la vita. Seguitemi un secondo nel ragionamento.
Wolfwalkers è dello stesso regista di The secret of Kells e de La canzone del mare, entrambi candidati agli Oscar negli scorsi anni; nessuno dei due ha vinto. Contro chi gareggiavano? Il primo era in corsa nell’anno in cui vinse Up, di Pete Docter, stesso regista di Soul. GREVE. Ma quell’anno c’erano anche Fantastic Mr. Fox e Coraline, mica due cagatine. La canzone del mare, invece, gareggiò contro il vincitore Big Hero 6, della Disney, e contro Dragon Trainer 2, Dreamworks.
La terza sarà quella buona? In realtà non credo. Esattamente come accaduto a The secret of Kells, il problema è che Soul è troppo bello, è troppo tutto.
Chi vincerà: Soul.
Chi secondo me dovrebbe vincere: tutti e due, mannaggia. Soul e Wolfwalkers sono due cose troppo belle, di quelle che ti mettono addosso un entusiasmo che fai fatica a scrollarti di dosso.
Miglior film internazionale
Collective non vincerà mai. The man who sold his skin è molto bello, ma credo distante dalla “sensibilità” dell’Academy. Ci restano Quo vadis, Aida?, Un altro giro e Better days. Anche qui, dipende se si vorrà premiare la politica: in tal caso vincerebbe a mani bassissime Quo vadis, Aida?, che però io escluderei.
Better days è un film stupendo e che tratta una tematica spesso sottovalutata ma di importanza cruciale oggi: il bullismo, ma declinandola in una toccantissima storia d’amore.
Un altro giro è anch’esso stupendo, girato divinamente da un Thomas Vinterberg decisamente in forma e con un altrettanto in forma Mads Mikkelsen. Un film che diventa un inno alla vita.
Dato che Un altro giro è candidato anche a miglior regia, che non vincerà mai, direi che…
Chi vincerà: Un altro giro.
Chi secondo me dovrebbe vincere: tutti e due, perché entrambi toccano temi cruciali del nostro tempo e lo fanno con decisione e chiarezza.

Miglior sceneggiatura non originale
Qui tengo in gioco solo Borat e The father. Il secondo ha una sceneggiatura molto efficace che ti trascina in un labirinto da cui non sei in grado di uscire fin quando il film non decide di condurti fuori.
Borat è follia. Non ho ben capito perché candidarlo a sceneggiatura NON originale, visto che è per la maggior parte improvvisato, ma vabbè.
Sincero, premierei Borat solo per la genialità.
Chi vincerà/chi secondo me dovrebbe vincere: Borat.
Miglior sceneggiatura originale
Il casino qui è che sono tutte belle sceneggiature. Azzardando un po’ potrei dire che forse il lavoro per Judas and the Black Messiah fosse leggermente facilitato dal fatto di essere tratto da una storia vera. Minari ha una sceneggiatura forte, ma a mio avviso poco efficace nella resa su pellicola. Il processo ai Chicago 7 concede troppo al buonismo e ai facili fazionismi, ma è pur sempre Sorkin, quindi occhio.
C’abbiamo Promising young woman e Sound of metal. Per quanto siano entrambe ottime sceneggiature, io trovo che quella di Sound of metal sia in qualche modo più tradizionale, più lineare. Senza nulla togliere.
Chi vincerà: Judas and the Black Messiah/Il processo ai Chicago 7, perché a Hollywood piacciono le storie di discriminazione e i democratici.
Chi secondo me dovrebbe vincere: Sound of metal/Promising young woman, il primo per la portata emotiva e l’intensità di una narrazione minimalista, il secondo per l’impasto di generi che mette in atto e la tematica di importanza cruciale sviluppata in maniera del tutto originale e senza fazionismi.
Miglior attore non protagonista
Adorerei se vincesse Sacha Baron Cohen, ma credo che il premio andrà a Daniel Kaluuya oppure a Lakeith Stanfield, il secondo per merito, il primo per convenienza.
Chi vincerà: Daniel Kaluuya.
Chi secondo me dovrebbe vincere: Lakeith Stanfield, con menzione d’onore per Sacha Baron Cohen.
Miglior attrice non protagonista
Penso che qui lo scontro sia tra Olivia Colman e Amanda Seyfried, con l’incognita Yoon Yeo-jeong.
Olivia Colman è brava, ma non credo che la sua prestazione colpirà così tanto l’Academy. Amanda Seyfried è stata bravissima, veramente. Anche Yoon Yeo-jeong ha fatto un’ottima prestazione. Il discorso qui secondo me sta in quanto peserà le decisione politica. Sono indeciso.
Chi vincerà: bo.
Chi secondo me dovrebbe vincere: Amanda Seyfried.
Miglior attrice protagonista
Viola Davis brava, ma decisamente non la più brava. Andra Day penso proprio di no, più che altro in virtù della concorrenza. Carey Mulligan è stata grandiosa. Frances McDormand sinceramente non l’ho trovata particolarmente brava, neanche lontanamente paragonabile a Tre manifesti.
Poi c’è Vanessa Kirby, che ha fatto l’interpretazione della vita. Una recitazione minimalista, fondata principalmente sui silenzi e che ti fa soffrire assieme a lei, in momenti di rara intensità recitativa. Mostruosa.
Sappiamo tutti cosa dicono le voci di corridoio però, no?
Chi vincerà: Frances McDormand.
Chi secondo me dovrebbe vincere: Vanessa Kirby.
Tra l’altro qualcuno mi sa spiegare perché Pieces of a woman non è candidato a nient’altro? Tipo miglior film, miglior regia…bah.
Miglior attore protagonista
Qua se la giocano Riz Ahmed e Chadwick Boseman, con Steven Yeun che li guarda da lontano e Anthony Hopkins ingiustamente escluso. In questo caso non si parlerà di bravura, ma di memoria.
Chi vincerà: Chadwick Boseman, che comunque è stato bravissimo, ma vincerà perché è recentemente scomparso.
Chi secondo me dovrebbe vincere: Riz Ahmed.
Miglior regia
Piatti caldi.
Con tutto il bene, io escluderei Nomadland, dai. Minari è un film molto calibrato, ma gli manca quella cosa lì. Tra Mank, Un altro giro e Una donna promettente credo che quest’ultimo resti fuori. Un altro giro ha una regia fantastica che mima l’ebbrezza, ma come dicevo più su, è improbabile che vinca. E tutto sommato un Oscar a Fincher ci sta.
Chi vincerà/chi secondo me dovrebbe vincere: Mank.
Miglior film
The father no, Il processo ai Chicago 7 no, Minari no. Poi.
Sound of metal un po’ fa venire l’acquolina all’Academy, ma poi i giurati si ricordano che devono fare i paraculo. Di conseguenza credo sia escluso anche Mank.
Promising young woman è tantissima roba, ma non aveva avuto speranze Bombshell, quindi figurati.
Ci restano Judas and the Black Messiah e Nomadland. Come dicevo all’Academy piacciono i film sulle discriminazioni, ma non ha mai dato il miglior film a Spike Lee e questo Judas si prende un po’ più sul serio di altri filmetti “sui neri”. E poi sono mesi che tutti dicono che vincerà Nomadland.
Chi vincerà: Nomadland. Non so raga, a me non è piaciuto per niente.
Chi secondo me dovrebbe vincere: Promising young woman, perché per una volta un film che tratta di un tema così caldo come la cultura dello stupro lo fa senza partigianerie, con eleganza, stile, sapienza registica e soprattutto mostrando la realtà per quella che è, senza filtri o paura del politicamente corretto. Per tutti questi motivi non vincerà mai l’Oscar.