Serie TV

Rick and Morty. La serie animata che NON dovete assolutamente perdervi

In una di quelle sere fredde e buie, finisco in casa di un mio caro amico nerd. Molto spesso, sono io a suggerire i film da guardare durante le nostre maratone notturne accompagnate da bottiglie di San Pietro ed erba pipa della Contea. Invece, questa volta, tronfio anche dell’abbonamento a Netflix, mi propone di vedere una serie: Rick and Morty.

Dopo i primi due episodi partiti leggermente in salita, salto letteralmente sul divano e lo supplico di continuare a farmi vedere questo piccolo concentrato di trip mentali, fantascienza e humor nero. Ma di cosa stiamo parlando?

Rick and Morty è una serie animata, prodotta per Cartoon Network e trasmessa durante il suo blocco di programmazione notturno Adult Swim. Il prodotto non si può nemmeno avvicinare alla parola bambino, non solo per il linguaggio poco ortodosso o le scene forti, ma anche perché non è possibile associargli una chiave di lettura semplice. Lo spettatore viene lanciato dentro le avventure di nonno Rick e del nipotino Morty che viaggiano attraverso universi paralleli, incontrando assurde creature aliene e a volte le loro rispettive versioni dell’universo che visitano. Esatto, avete capito bene. Non c’è solo una coppia di Rick e Morty, ma potenzialmente infinite. Una per ogni universo.

Rick and Morty 1

La formula di base è abbastanza semplice. Abbiamo nonno Rick che torna dopo quindici anni a far visita alla figlia Beth che ormai è sposata con Jerry e ha due figli: Morty e Summer. Rick però non è solamente un vecchio padre assente, ma un grande scienziato con un quoziente intellettivo mostruoso. Durante la serie lo vediamo costruire congegni assurdi in pochissimo tempo e lo sentiamo definirsi l’essere più intelligente dell’universo. Morty invece, ereditando probabilmente più le caratteristiche del padre, è un ragazzo poco sveglio con grandi difficoltà nell’apprendimento. La sua unica forza è quella di assecondare nonno Rick e buttarsi a capofitto in mille disavventure.

La trama viene resa più spessa a partire dalla caratterizzazione dei personaggi. Rick ha evidente problemi di alcolismo, droghe, depressione ed è un amante di feste e sesso. Morty è meno ingenuo di quanto si possa pensare e in alcuni episodi viene mostrata anche la sua grande sensibilità. A volte le loro disavventure toccano la sua psiche, facendo notare al pubblico le possibili conseguenze di quello che stanno facendo i due. Saltare da una dimensione all’altra, modificando o interagendo con altri mondi a volte crea squilibri che possono essere risolti solo con soluzioni VERAMENTE drastiche.

Rick and Morty 2

Un’altra cosa che sicuramente ingrandisce la serie è la fantascienza. Troviamo tantissime citazioni e possibilità narrative che abbiamo già visto in film e serie passate: viaggi tra dimensioni, alieni, simulazioni, scienza, fisica e paradossi. Le sceneggiature degli episodi sono degni di episodi di Twilight Zone. Sono dei veri e propri trip che non lasciano tregua alla mente dello spettatore. Spesso ci si trova a fare supposizioni su quello che sta succedendo nella serie, anche perché tutti gli episodi sono in qualche modo collegati. In rete sono già presenti tantissime teorie sulle possibili chiavi di lettura.

Qui termina la prima parte dell’articolo, privo di spoiler, per tutti quelli che ancora non conoscono questo cartone animato. Vi consiglio, caldamente, di seguirlo anche perché ha preso il 100% su entrambe le serie su Rotten Tomatoes. La seconda parte la trovate dopo il disclaimer qua sotto.

 

ATTENZIONE DA QUI IN POI SPOILER

 

Voglio solo fare qualche commento sugli episodi della prima serie che ho preferito, devo ancora terminare la seconda.

Come ho detto sopra, la prima serie parte leggermente in salita, i primi due episodi sono belli ma hanno un ritmo più lento rispetto ai successivi che sono decisamente più incasinati. Sembra quasi che vogliano preparare lo spettatore, presentando i personaggi e le possibilità che possono venirsi a creare viaggiando attraverso dimensioni parallele. Poi è tutto un crescendo.

Il terzo episodio è subito una bella bomba. Fare una parodia di Jurassic Park creando un parco a tema dentro al corpo di un barbone con debiti è stata veramente un’idea geniale. Le malattie mortali al posto dei dinosauri? Ho riso come un bastardo per tutto l’episodio.

L’episodio  M. Night Shaym-Aliens!  è veramente un bel trip. Sia per la storia delle realtà virtuali, sia per le teorie di alcuni fan che affermano che Rick e Morty siano ancora intrappolati in una delle simulazioni create dagli Zigariani. Credo sia uno dei  motivi per cui amo questa serie, la continua possibilità di essere ingannati o di ricevere una possibile interpretazione dei fatti.

Mi ha letteralmente scioccato il finale di Rick Potion #9. Visto che mandano il loro mondo completamente a puttane, decidono di finire in un universo parallelo dove le loro controparti muoiono in un incidente. Seppelliscono i loro cadaveri, ne prendono il posto e come se nulla fosse iniziano ad interagire con la loro nuova famiglia. Quel “come se nulla fosse”, vale decisamente più per nonno Rick, visto che Morty pare leggermente scioccato dall’avvenimento. Che cazzo di episodio.

Vogliamo poi parlare di Close Rick-counters of the Rick Kind ? Senza dubbio, il miglior episodio della serie. Oltre a svelarci l’esistenza del consiglio dei Rick, ci spara in faccia questo finale degno de I soliti sospetti di Singer. Poco prima del colpo di scena, ho colto l’analogia e mi sono lasciato ingannare dalla presenza del Rick deficiente. E invece…

https://www.youtube.com/watch?v=GH56me1-Ja0

P.s. Ricordatevi di fare un salto dai nostri amici di Rick and Morty Italia!

Andrea Scarso

Classe 1986. Legge fumetti e guarda film quasi tutti i giorni. Nel tempo libero lavora, viaggia, gioca a D&D e cerca di condurre un qualche tipo di vita sociale. Non ha ancora capito quale sia il suo film preferito, ma dopo una lunga serie di Martini Dry potrebbe puntarvi il dito su "I Goonies".
Back to top button