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Riviera International Film Festival 2019 tra cinema e ambiente – Da Yalitza Aparicio a Gomorra

  1. Dove eravamo rimasti?

È un pomeriggio di fine aprile quando cammino verso l’ufficio del Riviera Film Festival, giunto quest’anno alla terza edizione, per intervistare Vito D’Onghia, l’organizzatore. Pur essendo fine aprile, e trovandoci a Sestri Levante, un paese sul mare, piove e fa un freddo inusuale, tanto che mi sono dovuto attrezzare con una giacca impermeabile.

Entro nell’ufficio e penso subito alla prima edizione di due anni fa, quando l’organizzazione si era adattata con uno spazio del Comune situato ai margini del centro, mentre ora siamo nel carruggio principale, l’ufficio è ben arredato e attrezzato e sopra la strada campeggia già un grosso striscione che ricorda l’approssimarsi del Riviera International Film Festival, che si svolgerà in questo stupendo borgo della riviera (per l’appunto) dal 7 al 12 maggio.

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La “bruttina” sede del festival

Entro e Vito mi offre un bel caffè.

Una volta fatti i convenevoli, attacco subito con le domande, connettendomi a quello che era successo nella scorsa edizione; gli chiedo, infatti, cosa gli avesse lasciato in eredità il festival 2018.

Un sorriso – risponde secco.

Rido a mia volta e penso al sorriso che aveva lasciato anche a me vedere un evento così bello, creato solo l’anno prima in una città come Sestri Levante.

Parlando seriamente, il festival dell’anno scorso ci ha lasciato in dote, prima di tutto, una grandissima energia e voglia di continuare a far crescere questa realtà e un bagaglio importantissimo in termini di capacità organizzative. Ora siamo più pronti a tutto e sappiamo meglio cosa dobbiamo fare.

Soprattutto ci ha lasciato la consapevolezza che, quando lavori bene con persone di talento, al di là dell’immagine viziata e arrogante che spesso abbiamo delle star del cinema, ti trovi in realtà davanti a persone che spasimano per dare il loro contributo e per mostrare la loro passione per questo lavoro.

La terza edizione.

Passiamo a roba succulenta, quali sono le principali novità di quest’anno?

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J. Miles Dale, presente al festival, con Guillermo del Toro

La cosa più importante è che vogliamo ancora di più rilanciare il concetto che questo dev’essere un festival sì bello, sì divertente, ma soprattutto di grandissima qualità. In questo senso vogliamo dare un’idea di ricercatezza anche nei personaggi che invitiamo al festival. La rassegna è dedicata ai registi under 35 non prodotti in Italia, per quanto riguarda i film, e all’ambiente per quanto riguarda i documentari, quindi desideriamo dare continuità a questa scelta anche in questo frangente. Vogliamo proporre professionisti che hanno grandi contenuti da trasmettere e non persone che vengono a fare passerelle. In questo senso, ad esempio, è avvenuta la scelta di Stella Egitto (nota al grande pubblico per l’interpretazione in In Guerra Per Amore di Pif) come madrina del festival, perché, anche se forse non sarà un nome molto glamour, è secondo noi una giovane attrice di grande talento e passione, che farà molto parlare di sé.

Tutti i nomi della giuria poi sono di qualità pazzesca, a partire dagli ultimi membri aggiunti: Eddy Moretti, fondatore di Vice, che sarà nella giuria documentari e Cristina Donadio, attrice di Gomorra, in quella dei film.

Siamo poi estremamente fieri di quello che forse è il nome più importante al festival di quest’anno, membro della giuria documentari: Yalitza Aparicio, attrice protagonista di Roma di Alfonso Cuarón e candidata all’Oscar, che parteciperà alla proiezione in esclusiva del film che l’ha vista esordire, vincitore di tre Academy Awards. Presenti poi nella giuria documentati Elisa Fuksas (regista di “Albe – A life beyond earth”) e Vincenzo Venuto. Nella Giuria Film è poi presente J. Miles Dale, premio Oscar 2018 per La Forma dell’Acqua, Nils Hartmann (Direttore delle Produzioni Originali Sky), Silvia Locatelli (giornalista di Elle) e Josephine De La Baume (attrice francese).

Il cinema a Sestri Levante.

Ma parliamo di cinema e di ciò che vedremo.

Beh, i film sono tutti pazzeschi, ne abbiamo visionati a centinaia e i dieci che sono usciti fuori sono di primissima qualità e, ancora di più che l’anno scorso, sono di tutti i generi: comico, drammatico, sentimentale e persino splatter.

Ci sono poi le tre masterclass, da quella con Claire Forlani (nota per, tra tutti, Vi presento Joe Black) e Dougray Scott (Deep Impact, Hitman – L’assassino) che racconteranno le tecniche di lavoro nei film e nelle serie tv, a Miles Dales, che da produttore premio Oscar e collaboratore di Guillermo del Toro, ci darà uno sguardo unico sulla sua professione, sino a quella di Nils Hartmann, Nicola Lusuardi e e Stefano Bises, produttori di Sky Original che ci mostreranno come si costruisce e sviluppa un linguaggio come quello seriale in TV.Risultati immagini per riviera international film festival 2019

Come ho detto in precedenza, vogliamo proporre grandi contenuti. Ci saranno eventi per le scuole, mostre e, dopo che l’anno scorso avevamo dedicato un panel alle donne, quest’anno ne avremo uno sui diritti umani, con la presenza del giornalista attivista 23enne Nicolò Govoni, una persona straordinaria, fondatore di una scuola in India e autore del libro Bianco Come Dio, Martina Colombari e tanti altri. I contenuti sull’ambiente naturalmente saranno tantissimi, con il venerdì interamente dedicato a un panel chiamato #racetosurvive, che ci mostrerà le ultime scoperte in questo campo per preservare la nostra biosfera e salvare gli oceani dalle isole di plastica che li stanno devastando. Una barca elettrica, inoltre, accompagnerà i partecipanti al festival ad esplorare il nostro splendido promontorio.

Ci saranno poi tantissimi altri grandi ospiti, come Maurizio De Giovanni, autore, tra gli altri, de I Bastardi di Pizzofalcone.

Un festival per la Liguria.

Tutto ciò è fantastico, soprattutto fatto qua, in una regione come questa, detto tra noi, un po’ sfigatella ultimamente (parlo da ligure doc., nda).

Certo, vogliamo lentamente espandere il festival all’intera riviera ligure, per creare un qualcosa che dia lustro a tutta la nostra zona; questo deve essere il festival di tutti.

Guardo la pioggia fuori e non può non farmi pensare a tutto ciò che ha martoriato la mia povera Liguria ultimamente. Anche Vito commenta la pioggia.

Eravamo riusciti già ad espanderci a Portofino l’anno scorso, ma le piogge e le mareggiate di quest’anno ci hanno un po’ complicato la vita.

Eh, ci credo.

Per fortuna abbiamo trovato un modo di fregarla ‘sta diamine di pioggia.

Ovvero?

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Portofino

Abbiamo avuto la geniale idea di sfruttare il vento di Portofino e le pale eoliche. Grazie a una azienda locale accumuleremo in un generatore l’energia eolica della zona e la porteremo in macchina fino al cinema di Sestri, dove manderemo il film sullo schermo. Sarà la prima proiezione senza spreco di energia della storia. Una cosa unica.

Sì vabbè, ma la macchina per portare qua l’energia non farà peggio?

Si tratta di un’auto elettrica.

Touché.

Il MacGuffin sarà presente al Riviera International Film Festival per seguire tutto il carrozzone di ospiti ed eventi. Seguiteci sulla nostra pagina Facebook, Instagram, e su questo sito.

Riccardo Cavagnaro

Vede la luce nell'anno 1991. Da quando ha visto "Jurassic Park" all'età di 3 anni sogna segretamente di toccare un dinosauro vivo. Appassionato lettore, viaggiatore, ascoltatore di musica e bevitore. Tutte queste attività arricchiscono sicuramente il suo bagaglio culturale, ma assottigliano pericolosamente il suo portafogli.
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