Tra nomi altisonanti, trailer psichedelici e aspettative alle stelle, MANIAC si rivela l’ennesima delusione di quest’anno. Occhio a chi dice il contrario.
Scrivo questo pezzo trasudando tristezza da ogni poro, credetemi. E mai avrei pensato che potesse andare così perché MANIAC, una delle ultime novità di Netflix, doveva essere la serie dell’anno*.
*potrebbe non averlo mai detto nessuno, ma per me era così e tanto mi basta
E vorrei vedere, diretta dal genio che ha tirato fuori la prima stagione di True Detective e interpretata da due attoroni come Emma Stone e Jonah Hill cosa vi aspettavate voi? Io forse troppo, però il risultato mi sembra davvero misero. Premetto che sono un fan del cinema e delle serie tv che trattano i temi dei disturbi psicologici. E in quanto tale mi sento molto critico, soprattutto quando mi guardo attorno e vedo recensioni entusiastiche. Ma di cosa?
AH, MA C’È DI PEGGIO
Ci scommetto i miei piccoli contenitori di cellule gametiche maschili che metà di voi lo sta pensando. E avete ragione, per Giove! Ma il problema non è questo, il problema è che leggo recensioni di siti di cui non farò i nomi che scrivono “MANIAC è […] una serie complessa e profondamente originale”, “un folle ed emozionante sogno” e “uno show degno del binge watching più gratificante e decadente”. Ma veramente fate?
Non è la peggior serie dell’anno, ok. Fukunaga è uno che il suo lavoro lo sa fare (e anche molto bene), va bene. Emma Stone e Jonah Hill hanno fatto una signora performance, mi può andare bene anche questo. Ma il mordente, l’emozione, la suspance, i colpi di scena che fine hanno fatto? Capisco anche la scelta di non dare alla serie un taglio “standard” ma il risultato, più che un’ardita sperimentazione, mi pare un menù degustazione. Di quelli che dopo aver speso 60 euro vai al primo paninaro che ti capita sotto tiro per sfamarti.
Poche balle, MANIAC è una serie molle, noiosa, fiacca. Al di là del genere non ha mai un briciolo di tiro.
UNA CURVA CHE NON SI IMPENNA
La trama non sto neanche a raccontarvela, guardatevi il trailer e tanto può bastarvi, perché io sono qui proprio per dirvi che non vale la pena perdere tempo per una roba del genere. Mi sembra di sentire già qualcuno in lontananza che vuole la mia testa al grido di “per chi cerca semplice intrattenimento va benissimo!!”. Ecco allora tanto vale guardarsi un documentario sulla riproduzione delle tartarughe, no? A livello di brivido siamo lì.
Il problema di MANIAC è che è pure subdola come serie. Guardi le prime due puntate e pensi che sia una cagata ma gli dai una seconda possibilità, e poi una terza e una quarta. Fino a quando arrivi alla conclusione e ti rendi conto di aver consumato energia elettrica per il cazzo (scusate il francesismo). E questo nonostante il finale sia forse la parte più bella, almeno un pochino emozionante per quanto banalotta.
Va bene la caratterizzazione dei personaggi principali, però anche la storia dovrebbe essere perlomeno interessante. E invece no. Che poi, per onore della cronaca, io non metto in dubbio la bravura degli attori protagonisti, però vorrei anche far notare che sono essi stessi produttori della serie. Come a dire “guarda che bella questa serie! L’ho fatta io! E sono anche il protagonista! Non sono bravissimo?”.
Il tema centrale doveva essere quello dei viaggi mentali che affrontano i protagonisti e pure questi si perdono nella trama principale scontata come i trapani al LIDL. La comparsata di Sally Field porta l’unico personaggio originale e interessante nel suo doppio ruolo. Diciamolo, se li cerchiamo bene li troviamo anche gli spunti positivi però da qui a dire che sia una bella serie ce ne passa.
MANIAC ALLA FINE È “TANTE PILLOLE E POCO ARROSTO”
Non so come definirlo se non con questa brutta storpiatura di una frase fatta. Anche perché per me la serie è esattamente questo, una storpiatura di una storia prevedibile che si lascia guardare. Mi dispiace molto vedere così tante persone entusiaste o comunque convinte di aver visto una bella serie solo per le belle inquadrature o per il cast di ottimo livello. Che poi è la strategia di marketing di Netflix. Poter mettere un trailer accattivante con 2/3 grandi nomi e ciao, successo assicurato. Alla fine uno quasi se le fa piacere le serie Netflix, perché pensa che ormai il livello sia questo. Ma quando mai?
Guardatevi Westworld, The Young Pope, The Terror, Fargo, American Gods o lo stesso True Detective, solo per citare alcune grandi serie degli ultimi 2 anni. Per capire che la qualità esiste eccome! Per quelli poi che pensano che MANIAC sia “un folle ed emozionante sogno” dico solo di guardarsi la prima stagione di Legion. Quella sì che vi fa uscire di testa.
Fatevi un favore dai, non accontentatevi di guardare cose noiose.
Adesso scusate ma torno a guardare le tartarughe che arrivano sulle spiagge per deporre le uova perché mi sta intrippando un sacco. Buona la prossima Netflix!